AI Overview di Google in arrivo anche in Italia ma non mancano le critiche. Dal copyright alla privacy, che cosa non convince?

Dall'opzione "disattiva" non visibilmente presente fino alle questioni legati ai dati degli utenti e al diritto d'autore sono tanti i dubbi che attanagliano alcuni analisti

Mar 27, 2025 - 04:45
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AI Overview di Google in arrivo anche in Italia ma non mancano le critiche. Dal copyright alla privacy, che cosa non convince?

Google lancia la nuova funzionalità di ricerca AI Overview anche in Italia. L’idea di Big G è quella di rendere più semplice per gli utenti porre domande elaborate e trovare le informazioni che cercano. Ma non mancano le critiche su questo nuovo strumento: dal copyright alla privacy. Che cosa non convince alcuni esperti?

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Che cosa si può fare con Overview AI?

Google comunica che Con AI Overview, le risposte generate dall’intelligenza artificiale sono adesso accompagnate da link ben visibili per approfondire l’argomento con un semplice click. Questo sarà disponibile quando si effettuano ricerche in una qualsiasi delle lingue supportate, tra cui l’italiano. Mallory De Leon, portavoce di Google, lo scorso maggio aveva spiegato che le AI Overview, però: «Appaiono per le query complesse […] quando i nostri sistemi ritengono che l’intelligenza artificiale generativa possa essere particolarmente utile, ad esempio quando volete capire rapidamente le informazioni provenienti da una serie di fonti». Secondo Wired Us, dai test iniziali sembrava che avvenisse perlopiù casualmente.

L’intricato tema della privacy

Sempre Wired Us lanciava un allarme sul fatto che AI Overview di Google non fosse disattivabile da parte degli utenti e diventasse parte integrante della pagina dei risultati di ricerca predefinita. Le uniche opzioni per disattivarlo sarebbero: una volta atterrati sulla pagina dei risultati con le AI Overview, selezionare l’opzione “Altro” e fare clic su “Web”. A quel punto, compare una pagina di risultati che mostra solo i link ai siti web. Oppure, non installare l’estensione del browser che forza automaticamente questa visualizzazione.

In merito alla protezione dei propri dati, l’intelligenza artificiale di Google utilizza le interazioni degli utenti, comprese le ricerche e i feedback forniti, per “sviluppare e migliorare le esperienze di intelligenza artificiale generativa”. E ’informativa sulla privacy dell’azienda spiega che Google raccoglie diversi tipi di informazioni da tutti gli utenti che utilizzano qualsiasi servizio dell’azienda, non solo l’AI.

Come la mettiamo con il copyright?

C’è poi il tema del copyright che preoccupa gli editori. Google ha già fatto capire che è molto probabile che la sua funzionalità sarà più che sufficiente a soddisfare gli utenti e che non pagherà gli editori per il traffico che portano alla piattaforma di ricerca. Su come agirà da questo punto di vista sinora non si ha contezza, solo il tempo darà le risposte che adesso si vanno cercando.