Aerei, treni e pullman più cari durante i ponti di primavera. La mappa in Toscana
Salgono i prezzi anche per le singole attività. L’allarme di Federconsumatori: “Costi più alti e molti toscani rinunciano a viaggiare”

Firenze, 23 aprile 2025 – Nonostante il meteo non troppo clemente e la minaccia della pioggia, sono in molti a voler approfittare dei ponti del 25 aprile e 1 maggio per concedersi una breve vacanza. Secondo le stime di Federconsumatori, la scelta di un weekend prolungato comporta, tuttavia, l'affrontare dei costi sensibilmente più elevati rispetto ad altri momenti dell'anno, lontano da festività e periodi di alta domanda.
La situazione in Toscana
Laura Grandi, presidente di Federconsumatori Toscana, ha fatto il punto della situazione: "Per chi opterà di restare in città, le occasioni di svago e cultura non mancano. Sarà possibile partecipare a tour guidati in bici, visitare musei o parchi cittadini, oppure prendere parte ad iniziative culturali e ricreative. Ma quanti saranno i fiorentini che resteranno nei confini locali? Le stime dell'Osservatorio indicano che i ponti rappresenteranno comunque un lusso anche per i residenti di Firenze: il 18% dei cittadini lascerà il proprio comune e, tra questi, ben il 71% continuerà la propria vacanza entro i confini toscani. Gli esorbitanti costi delle vacanze in questo periodo spingono molte famiglie a risparmiare in vista delle ferie estive". In base ai dati, il 18% partirà da Firenze e dintorni, segue Siena con il 17%, Arezzo con il 15%, quindi Prato e Pistoia entrambe al 14%, Pisa e Grosseto al 13% e, infine, Lucca, Massa Carrara e Livorno al 12%.
I costi aumentati
Secondo il monitoraggio dell'O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori – le spese legate ai trasporti ed ai servizi durante i ponti di aprile e maggio evidenziano aumenti notevoli rispetto ad un normale weekend fuori da questi periodi festivi. Con l'avvento delle partenze, si osserva un'impennata drastica, non giustificata e difficile da sostenere, che determina le scelte dei consumatori e incide pesantemente sul comparto turistico.
Ecco nel dettaglio gli aumenti: durante il ponte del 25 aprile, i voli nazionali subiscono un rincaro medio dell'88%, raggiungendo un picco del 102% per quelli diretti verso le capitali europee. I trasporti su pullman registrano un aumento dell'80%, mentre i viaggi in treno segnano un +32%. Gli hotel, pur lievitando, si fermano ad un +19%, con i ristoranti che incrementano del 3%.
Per quanto riguarda il 1° maggio, i voli nazionali vedono aumenti del 41%, mentre per le destinazioni europee il costo medio sale del 59%. I viaggi in pullman crescono del 47%, mentre quelli in treno restano al +10%. Gli hotel si alzano del 7% e i ristoranti conoscono un aumento del 27%.
Come risparmiare: le strategie
In questo scenario di continua corsa verso l'alto dei prezzi, le famiglie italiane adottano strategie economiche per il ponte primaverile. Prediligono ospitalità da amici e parenti, pasti consumati in agriturismo, pic-nic all'aria aperta e trasporti low-cost, facendo uso del car sharing, dei pullman o acquistando biglietti in anticipo per ridurre le spese. Oltre l'86% di chi viaggerà rimarrà entro i confini nazionali. Le mete preferite? Le città d'arte, gli agriturismi e i centri benessere, ideali per offrire esperienze all'insegna della natura e del relax. Crescente l'interesse per le località che permettono di riscoprire le tradizioni culinarie mediante percorsi enogastronomici, cene nelle vigne e itinerari cicloturistici.
Tommaso Carmignani