Addio a Guido Cammarano, padre del risparmio gestito
Il settore del risparmio gestito in Italia dà l’addio a Guido Cammarano, una figura chiave nello sviluppo dei fondi comuni nel nostro Paese. La sua carriera è stata segnata da un impegno instancabile nella promozione e nell’evoluzione di questo comparto, lasciando un’eredità significativa. Come riportato da Focusrisparmio, fin dagli inizi, Cammarano ha avuto un ruolo... Leggi tutto

Il settore del risparmio gestito in Italia dà l’addio a Guido Cammarano, una figura chiave nello sviluppo dei fondi comuni nel nostro Paese. La sua carriera è stata segnata da un impegno instancabile nella promozione e nell’evoluzione di questo comparto, lasciando un’eredità significativa.
Come riportato da Focusrisparmio, fin dagli inizi, Cammarano ha avuto un ruolo determinante nella crescita dell’industria del risparmio gestito. Nel 1984, con la nascita di Assogestioni, allora denominata Assofondi fino al 1992, ne divenne segretario generale, contribuendo in modo decisivo alla strutturazione e all’affermazione dell’Associazione. Successivamente, nel 2002, è stato nominato presidente, incarico che ha mantenuto fino al 2007, periodo in cui ha dato un forte impulso al settore.
La sua esperienza professionale è stata vasta e articolata. Prima di assumere ruoli di primo piano in Assogestioni, ha lavorato presso l’IMI, il CNEL, la Banca d’Italia e il Ministero del Tesoro, dove ha operato come consigliere giuridico dell’allora ministro Beniamino Andreatta. Inoltre, ha svolto attività accademica come docente di Istituzioni di Diritto pubblico, contribuendo alla formazione di nuove generazioni di professionisti.
Grazie alla sua lungimiranza e dedizione, Cammarano ha avuto un impatto profondo sull’industria del risparmio gestito in Italia, favorendone lo sviluppo e la modernizzazione. Il mondo finanziario lo ricorda con stima e gratitudine per il suo contributo fondamentale, che ha segnato una svolta nel panorama degli investimenti collettivi in Italia.