Acque reflue, lItalia ancora sanzionata dalla Corte di Giustizia UE
Nonostante la direttiva UE sulle acqua reflue, allItalia arrivano nuove multe, per un totale di 10 milioni di euro.
Il trattamento delle acque reflue è fondamentale per prevenire l’inquinamento, proteggere la salute pubblica e garantire un utilizzo sostenibile delle risorse idriche. Le acque trattate in modo corretto evitano la contaminazione delle falde acquifere, dei mari, dei laghi e dei fiumi, riducendo sensibilmente i danni agli ecosistemi acquatici.
Non solo, riducono anche la diffusione di sostanze tossiche, prevengono l'eutrofizzazione, riducono batteri, virus e parassiti e contribuiscono alla riduzione dello spreco di acqua. In questo contesto è importante gestire correttamente le acque reflue. Tuttavia, nonostante la direttiva UE, all’Italia arrivano nuove multe per un totale di 10 milioni di euro.
MULTE IN ITALIA
La Corte di Giustizia dell’UE ha stabilito che l’Italia dovrà pagare, come anticipato, ben 10 milioni di euro, a cui si aggiungeranno oltre 13,5 milioni (ogni sei mesi) in caso di mancato adeguamento. Roma non è nuova a queste sanzioni, essendo già la seconda volta che viene condannata per non aver rispettato la normativa sulla gestione delle acque reflue.