World Volley Day, 110 anni fa nasceva la pallavolo: i 10 aneddoti meno conosciuti su uno degli sport più praticati al mondo
Creato nello stato del Massachusetts nel 1895, anno dopo anno, il volley si è evoluto ed espanso conquistando più di 800 milioni di persone L'articolo World Volley Day, 110 anni fa nasceva la pallavolo: i 10 aneddoti meno conosciuti su uno degli sport più praticati al mondo proviene da Il Fatto Quotidiano.

Si chiamava mintonette, alcune termini che ne caratterizzano il racconto sono state usate per la prima volte nelle Filippine oltre cento anni fa, mentre un ruolo – il libero – è invenzione recentissima come anche i palloni colorati. Ha ispirato film e opere d’arte. Il volley compie 110 anni oggi, domenica 9 febbraio, ed è ormai uno degli sport più praticati al mondo. “In vista dei prossimi anni mi auguro che che il volley diventi un esempio, sia come sport, sia come industria economica con capacità manageriale nei suoi addetti ai lavori, ma soprattutto che l’attività sportiva giovanile venga sempre di più considerata rilevante come strumento di impatto sociale”, ha detto Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, che coinvolge 5 società sui territori delle province di Monza e Milano con una squadra femminile impegnata in Serie A1. La pallavolo ne ha fatta di strada in questi 110 anni. Ad oggi, vanta circa 800 milioni di praticanti in tutto il mondo. Di conquiste ne ha ottenute, ma il suo percorso è ancor lungo. E di curiosità legate a questo sport ce ne sono un’infinità. Eccone dieci:
Quanto si chiamava mintonette
Il primo nome attribuito alla disciplina sportiva creata da William G. Morgan era “mintonette”, poi è stata rinominata prima con due parole, ovvero volley ball e, infine, con un unico termine, vale a dire volleyball.
Le prime regole
Alla fine dell’Ottocento le regole del gioco erano per lo più bizzarre, infatti non c’era nessun limite in termini di tocchi a cura delle squadre, oggi sono al massimo tre, e, soprattutto, era prevista una seconda opportunità al servizio in caso di errore.
Le parole più iconiche nate in Asia
Nelle Filippine, durante un match giocato nel 1916, sono stati coniate parole come “set” e “spike”.
Lo svago durante la guerra
Durante la prima guerra mondiale i soldati statunitensi, sbarcati in Europa per via del conflitto globale, giocavano a pallavolo nei momenti di svago e, in seguito, hanno trasmesso la passione anche ai cittadini del Vecchio Continente.
Lo sbarco olimpico
Nel corso delle Olimpiadi del 1964 il volley viene giocato per la prima volta in assoluto considerando solo ed esclusivamente le competizioni olimpiche.
Lo specialista “difensivo”
Il ruolo di “libero” è nato nel 1998 e, tuttora, una maglia di diverso colore mette in risalto il giocatore specializzato nel fondamentale della ricezione.
L’addio al pallone bianco
Durante la medesima annata furono introdotti i palloni colorati per aiutare gli spettatori a seguire meglio le partite alla TV.
Il Kong
Una mossa simbolo di forza, intelligenza e spettacolarità? Kong, grazie alla quale viene bloccato l’attacco avversario con una sola mano.
La pallavolo in sala
Il volley conquista anche il mondo del cinema e ispira la realizzazione di diverse opere cinematografiche tratte anche da storie vere come, ad esempio, “Una stagione da ricordare”.
E nel mondo dell’arte
Pallavolo fa rima con street art? Sì, i valori dello sport possono essere comunicati attraverso colori e forme grazie a professionisti del calibro di Alice Pasquini, autrice di un murale presente ancora oggi a Roma.
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