Wikimobility. Il trasporto pubblico a misura d’uomo

DA ANNI ORMAI si assiste alla costante ricerca di nuovi tipi di mobilità, che possano essere sempre più sostenibili non...

Mag 5, 2025 - 06:14
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Wikimobility. Il trasporto pubblico a misura d’uomo

DA ANNI ORMAI si assiste alla costante ricerca di nuovi tipi di mobilità, che possano essere sempre più sostenibili non solo per i privati ma anche per quanto riguarda il trasporto pubblico. Wikimobility, startup eugubina, nasce proprio per creare una mobilità a misura d’uomo, in seguito a una riflessione sulle condizioni spesso difficoltose che si riscontrano negli spostamenti cittadini e delle immediate periferie.

L’idea "Wikimobility Innovation", esposta direttamente dal ceo Francesco Maria Borsellini (nella foto a fianco, il secondo a sinistra), è pioneristica: "Il progetto mira a risolvere le difficoltà di mobilità nei piccoli comuni attraverso l’introduzione di un servizio di navette elettriche per spostamenti brevi, ideato per supportare residenti, commercio di prossimità, turisti e strutture ricettive. I problemi principali individuati – spiega Borsellini – sono la mancanza di mezzi di trasporto adeguati a brevi distanze e l’assenza di soluzioni ecologiche ed efficienti per supportare turisti e attività commerciali. Questo rende difficile per residenti e turisti spostarsi comodamente, in particolare per le persone vulnerabili come anziani o disabili. La soluzione proposta consiste nell’introduzione di navette elettriche con conducente, ideali per trasportare turisti e persone, a maggior ragione se con difficoltà motorie, riducendo al contempo il traffico, l’inquinamento e i costi di trasporto. Le navette sono progettate per coprire distanze brevi e sono totalmente elettriche, con un impatto ambientale minimo e la soluzione può essere adattata anche alle aree metropolitane, tramite una divisione del tessuto urbano in alveoli".

Ma come funziona nel dettaglio la vettura? "La navetta – spiegano gli ingegneri della startup – sarà in un certo senso guidata dal nostro sistema, che a seguito della prenotazione da parte degli utenti è in grado di ottimizzare il percorso in termini di tempo e spazio, garantendo quindi gli spostamenti in un tempo limitato. I dati relativi agli utenti sono acquisiti per mezzo di una app, disponibile per Android e IOS, che permetterà di prenotare un viaggio da e per qualsiasi punto e permetterà di localizzare l’utente per mezzo della sua posizione. Per effettuare ciò – proseguono – algoritmi di minimal path già presenti in letteratura sono stati rivisti e ottimizzati anche sfruttando l’IA e quindi per ogni viaggio è possibile tenere in considerazione molteplici fattore quali: la posizione di prelievo dell’utente, il traffico, la posizione della navetta e del punto di interesse da raggiungere. Le informazioni vengono quindi inviate in tempo reale al guidatore che così facendo sarà sempre nel tragitto ottimale per effettuare e portare a termine nel minor tempo tutti i viaggi. La navetta sarà, inoltre, equipaggiata con un dispositivo in grado di raccogliere informazioni quali stato del traffico e dati ambientali come la qualità dell’aria e condizioni meteo".

Tra i vantaggi offerti dal progetto sono quindi inclusi: spostamenti a basso costo, riduzione delle emissioni di CO2 e l’introduzione di una soluzione di mobilità ecologica, pratica ed adattabile, e il primo comune dove è stato proposto il progetto è stato proprio quello di Gubbio, città in cui Wikimobility ha la sua sede e dove sono nati e cresciuti i suoi soci e chi ne fa parte, a testimonianza che il talento, quando riconosciuto e messo all’opera, può produrre idee importanti: "Con la nuova amministrazione abbiamo subito trovato un dialogo aperto al confronto e disponibile all’innovazione che stiamo proponendo. Il nostro piano strategico già ci ha portato a dialogare con amministrazioni di ogni parte d’Italia, e contiamo di partire con le nostre navette su quattro comuni entro la fine del 2025: il primo servizio si attiverà proprio in questi giorni, a Novate Milanese. Non nego che abbiamo già suscitato interessi anche esteri. Il nostro progetto è inclusivo, facilitatore su tanti livelli, non dispendioso da parte delle amministrazioni, in quanto altamente autosostenibile". Tutto ciò che è stato raggiunto oggi è frutto però di un lavoro che parte da lontano: "Abbiamo cominciato, oltre che dalle classiche ricerche di mercato, da uno studio sulle abitudini e le necessità di spostamento delle persone durante l’intera giornata, sulla base dell’età, prendendo particolarmente in considerazione gli spostamenti casa lavoro casa, casa commercio casa, tempo libero, turismo per spostamenti di prossimità e altro. il ragionare e lavorare sull’idea prima e sul progetto poi, ci ha portato ad un maggior focus per ogni aspetto preso in esame, con proiezioni economiche, di sostenibilità, sociali, che ci hanno consentito di poter fare un business plan accurato.

Finalmente, dopo quattro lunghi anni di ricerca e sviluppo nell’ottobre scorso, precisamente il 28 ottobre 2024, nasce ufficialmente Wiky Mobility Innovation Srl". Ambizione e talento sembrano non mancare, così la startup eugubina prova a prendersi la scena in un mercato attuale sotto tutti i punti di vista, tutto grazie alle giuste idee le quali, con il giusto impegno, si rivelano pioneristiche e, forse, rivoluzionarie.