Western Australia: on the road nella natura selvaggia

Immenso, ricco di natura e, soprattutto, spettacolare. Volendo essere sin tetici, basterebbero poche parole per descrivere il Western Australia, lo Stato che occupa il terzo occidentale del continente: un territorio di 2,5 milioni di chilometri quadrati (quanto Italia, Spagna, Francia, Regno Unito e Germania messi insieme) con solo 2,9 milioni di abitanti (2,1 dei quali L'articolo Western Australia: on the road nella natura selvaggia sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Feb 10, 2025 - 11:10
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Western Australia: on the road nella natura selvaggia

Immenso, ricco di natura e, soprattutto, spettacolare. Volendo essere sin tetici, basterebbero poche parole per descrivere il Western Australia, lo Stato che occupa il terzo occidentale del continente: un territorio di 2,5 milioni di chilometri quadrati (quanto Italia, Spagna, Francia, Regno Unito e Germania messi insieme) con solo 2,9 milioni di abitanti (2,1 dei quali concentrati fra la capitale Perth e i dintorni) che racchiude alcuni degli scenari più stupefacenti dell’intero Paese.

Il WA (pronuncia dabliu ei), l’acronimo con cui da queste parti si usa abbreviare il nome dello Stato, è un mosaico di ambienti tanto diversi quanto primordiali: distese di pinnacoli di roccia e foreste di alberi torreggianti; montagne scavate da forre e canyon e deserti di dune; chilometri di spiagge che paiono non aver mai conosciuto impronta di piede umano.

Western Australia on the road: le strade da non perdere

Natura allo stato puro, selvaggia e incontaminata, lo sfondo ideale per un viaggio on the road, all’insegna dell’esplorazione e dell’avventura. Qui, del resto, i percorsi suggestivi non mancano. Si può imboccare la Coral Coast Highway, che corre per 1.200 chilometri lungo il litorale a nord di Perth/Boorloo fino a Ningaloo/Nyinggulu Reef, la barriera corallina patrimonio Unesco.

Oppure puntare a sud, per un itinerario di 1.900 chilometri fra costa e colline sulla South West Edge, come consiglia Daniel Ricciardo, pilota di Formula Uno nato a Perth, che di recente ha realizzato un viaggio lungo le strade della regione in compagnia di un amico. Per qualcosa di ancor più adrenalinico si può optare per la leggendaria Gibb River Road, un’avventura in 4×4 nel cuore wild del Kimberly, nell’estremo nord dello Stato.

La nuova vita di Perth, la metropoli da cui partire

Ma qualunque circuito si scelga, il punto di partenza è Perth/Boorloo, dove atterrano i voli intercontinentali. Vivace eppure rilassata, è una metropoli in grande spolvero. Nuove, scintillanti architetture si riflettono nelle acque dello Swan River, il fiume che l’attraversa; la street art ha invaso strade e vicoli del centro; quartieri rinascono nel segno della movida, come Northbridge, affollato di ristoranti, locali alla moda e gallerie d’arte.

È stato rinnovato anche il lungofiume, con l’Elizabeth Quay dominato dall’iconico ponte sospeso, diventato un landmark cittadino. Poi ci sono gli spazi verdi, enormi e lussureggianti, compreso un vero gioiello come Kings Park, uno dei parchi urbani più estesi ed eleganti del pianeta, oasi di natura selvaggia a poche centinaia di metri dai grattacieli.

Una ventina di chilometri più a sud, Fremantle/Walyalup, il porto della città, è una tappa imperdibile. Da sempre rifugio dell’anima ribelle della capitale, oggi è una cittadina vibrante e alla moda dove un po’ dello spirito alternativo di un tempo sopravvive fra gli eleganti edifici ottocenteschi perfettamente restaurati, che accolgono atelier e librerie indipendenti, negozi di vintage e nuovi ristoranti in cui si celebra il culto australiano per i prodotti freschi e a chilometro zero.

Da Perth bastano pochi chilometri per ritrovarsi immersi nella wilderness. A nord della città si estende la Coral Coast, oltre mille chilometri di litorale da esplorare percorrendo l’omonima highway, una delle più belle strade panoramiche del continente. Lungo il tracciato, da un lato sfilano imponenti promontori e spiagge di sabbia bianca bagnate dalle acque turchesi dell’Oceano Indiano; dall’altro, sulle distese di terra rossa dell’outback si aprono alcuni degli scenari più spettacolari che possa capitare di ammirare. Compresa, fra luglio e ottobre, la fioritura di specie selvatiche, al suo meglio nel Coalseam Conservation Park, nell’entroterra di Dongara-Port Denison, dove si passeggia fra tappeti di fiori rosa, gialli, bianchi.

In auto lungo la Coral Coast, rotta verso il Pinnacle Desert

La prima, imperdibile tappa è a Lancelin/Wangaree, fra dune di sabbia candida come neve dove lasciarsi scivolare a bordo di una tavola. Poi, ci si ferma nei rari insediamenti che punteggiano il percorso, piccoli villaggi costieri avamposti di altre, sorprendenti scoperte. Cervantes, per esempio, porta d’accesso al paesaggio lunare del Pinnacles Desert, una distesa di centinaia di alte guglie di pietra calcarea che affiorano dalla sabbia color ocra nel Nambung National Park. Il must è partecipare a un’escursione di stargazing: nel buio assoluto, il cielo stellato è una visione indimenticabile.

A Geraldton/Jambinu ci si lascia incantare dalle inattese sfumature rosate della Hutt Lagoon prima di raggiungere il Kalbarri National Park per una passeggiata sullo Skywalk, sospeso sulle profondità di Murchison River Gorge, un canyon vertiginoso scavato dalle acque del fiume nel corso di migliaia di anni.

pinnacle desert australia
Il paesaggio lunare del Pinnacle Desert, tappa d’obbligo sulla Coral Coast Highway. ©Tom Iffla/Two Palms Australia/Tourism Western Australia

Lo spettacolo dell’Oceano Indiano, tra animali preistorici e barriere coralline

Arrivati a Monkey Mia, sul litorale di Shark Bay, con un po’ di fortuna può capitare di avvistare i delfini o i pacifici dugonghi che si avvicinano alla costa, mentre proseguendo ancora verso nord si raggiunge uno dei patrimoni Unesco della zona: Ningaloo Reef, scogliera corallina che si estende per circa 300 chilometri lungo North West Cape. La si esplora con facilità da Turquoise Bay, incantevole baia a circa 30 minuti da Exmouth, piccolo centro all’estremità settentrionale del capo, dove quel mondo sottomarino si svela a pochi metri dalla riva.

Basta qualche bracciata per trovarsi a nuotare su giardini di corallo e praterie di anemoni, fra miriadi di pesci multicolori, mante e tartarughe. Un’emozione imperdibile, come lo snorkeling con i giganteschi e innocui squali balena, che si radunano in gran numero fra aprile e luglio, o a fianco delle megattere in transito verso sud fra agosto e ottobre.

Pesci e coralli di Ningaloo Reef, scogliera corallina di quasi 300 chilometri, dal 2011 nella lista dei patrimoni Unesco. ©Sal Salis N’ngaloo Reef/Tourism Australia

Se si ha ancora tempo a disposizione, merita un allungo verso l’interno il Karijini National Park, una distesa di scenografici rilievi fra i più antichi della Terra, la cui formazione, come hanno dimostrato studi su fossili e stratificazioni, è iniziata attorno a tre miliardi di anni fa. Lo si può attraversare in auto, ma per una full immersion nel suo ambiente primordiale l’ideale è incamminarsi sui sentieri che sfiorano forre e canyon, torrenti, cascate e piscine naturali di acqua cristallina in cui immergersi per un bagno rinfrescante. Prima di partire, d’obbligo salire in vetta a Mount Bruce (1.234 m) per una veduta a 360 gradi del parco.

Nell’outback in fuoristrada alla scoperta del Kimberley

All’estremo nord del Western Australia, il Kimberley con i suoi paesaggi sconfinati e ancestrali è il sogno di avventurieri ed sploratori. Se ne scopre tutta la selvaggia bellezza percorrendo la mitica Gibb River Road, un tracciato per mezzi fuoristrada e riservato a conducenti con esperienza, che collega Derby a Kununurra/Goonoonoorrang, circa 700 chilometri più a est.

Il percorso si snoda interamente fra gli scenari infiniti dell’outback, scandito da spettacolari formazioni rocciose, gole e canyon da vertigine, sorgenti e fiumi. E, ancora, cascate, piscine naturali fra scogliere di arenaria, siti di arte aborigena.

Fra le soste imperdibili, Bell Gorge, la più famosa, con pareti che sprofondano fino a cento metri, una delle migliori photo opportunity del tour, e Mitchell Falls, all’interno del Mitchell River National Park, da raggiungere con un trekking o da ammirare a bordo di un elicottero. Lungo la strada ci si imbatte nelle storiche “station”, tenute per l’allevamento di bestiame estese quanto un piccolo stato europeo, aperte all’ospitalità e dove merita soggiornare per rivivere un po’ dell’antica epopea dei pionieri.

Arrivati nella regione di Kununurra, conviene tenersi a disposizione un paio di giorni da dedicare all’esplorazione della distesa di gigantesche cupole di arenaria multicolore della Bungle Bungle Range, che si innalzano sulla savana fra letti di fiumi asciutti e sparse piante di palma, all’interno del Purnululu National Park. È uno dei paesaggi geologici più straordinari del pianeta, inserito non a caso fra i patrimoni Unesco.

Lungo la South West Edge, relax e gusto in versione australiana

Ambiente, panorami, atmosfere: tutto cambia nell’angolo sudoccidentale dello Stato, territorio verdissimo, ricoperto di vigneti e fitte foreste di alberi giganteschi, racchiuso da un litorale incantevole. È la meta perfetta per concedersi relax e piaceri, fra degustazioni di vini, passeggiate nella natura, vita di spiaggia tra surf e avvistamenti di delfini.

A tracciare la rotta, qui, è la South West Edge, un percorso di 1.900 chilometri che da Perth, attraverso la regione vinicola di Margaret River e poi lungo la costa meridionale, arriva a est fino a Esperance/Kepa Kurl, prima di tornare al punto di partenza passando dal Golden Outback, punteggiato da vecchie miniere e villaggi fantasma eredità della mitica corsa all’oro.

Un percorso costellato di piccole, grandi scoperte. Come l’incontro con i quokka, minuscoli marsupiali che vivono solo a Rottnest Island/Wediemup. O l’avvistamento delle balene che, fra agosto e ottobre, vengono ad accoppiarsi nelle acque di fronte ad Augusta.

Si scoprono cantine che producono celebrati Chardonnay e Cabernet-Sauvignon nell’area di Margaret River e spiagge di sabbia candida dove rilassarsi ammirando i virtuosismi degli acrobati delle onde come a Surfers Point. Nei dintorni di Pemberton, nella Valley of the Giants, si passeggia a 40 metri dal suolo fra le chiome dei colossali karri, una specie di eucalipto che non si trova in nessun’altra parte del mondo e può raggiungere gli 80 metri di altezza.

L’ultima sorpresa del viaggio la riserva la zona di Esperance, dove la spiaggia più bianca d’Australia invita a stendersi al sole in compagnia dei canguri che amano venire qui durante il giorno. L’ennesima meraviglia del Western Australia

In auto a emissioni zero: il futuro prossimo del Western Australia

Tra non molto sarà possibile viaggiare attraverso l’immenso territorio del Western Australia a bordo di veicoli elettrici. Grazie alla collaborazione fra il governo statale e due compagnie energetiche, Synergy e Horizon Power, sta nascendo la rete di ricarica più lunga del continente: un network di settemila chilometri esteso da Walpole, a sud, fino a Kununurra, al nord, e da Perth, a ovest, fino a Eucla nell’est dello Stato, con 98 stazioni distribuite in 49 località, a una distanza media di 160 chilometri.

I lavori sono già partiti e colonnine di ricarica sono presenti in diverse città. L’iniziativa è parte della strategia varata dal governo del Western Australia per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di carbonio entro il 2050.

Info: westernaustralia.com

 

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