Voli ridotti e più cari: l’impatto del riscaldamento globale entro il 2060

  Il riscaldamento globale non colpirà solo gli ecosistemi, ma avrà conseguenze dirette anche sul nostro modo di viaggiare. Entro il 2060, voli meno affollati e più costosi potrebbero diventare la norma in numerosi aeroporti europei, specialmente lungo il bacino del Mediterraneo. Come il caldo estremo influenzerà gli aeroporti europei Secondo una recente ricerca condotta […] Voli ridotti e più cari: l’impatto del riscaldamento globale entro il 2060

Apr 29, 2025 - 10:31
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Voli ridotti e più cari: l’impatto del riscaldamento globale entro il 2060
Il riscaldamento globale non colpirà solo gli ecosistemi, ma avrà conseguenze dirette anche sul nostro modo di viaggiare. Entro il 2060, voli meno affollati e più costosi potrebbero diventare la norma in numerosi aeroporti europei, specialmente lungo il bacino del Mediterraneo. Come il caldo estremo influenzerà gli aeroporti europei Secondo una recente ricerca condotta dall’Università di Reading, pubblicata sulla rivista Aerospace, l’aria più calda e meno densa renderà più difficile il decollo degli aerei, in particolare dagli scali dotati di piste corte. Roma Ciampino, Pantelleria in Italia, Chios in Grecia e San Sebastian in Spagna sono tra gli aeroporti più vulnerabili a questo fenomeno. I ricercatori hanno analizzato l’effetto del riscaldamento atmosferico sulla portanza degli aerei – ovvero la forza che sostiene il velivolo durante il decollo – esaminando 30 aeroporti europei, inclusi i principali italiani come Malpensa, Ciampino, Fiumicino e Pantelleria. Focus sull’Airbus A320: un modello simbolo dei voli europei Lo studio si è concentrato sull’Airbus A320, uno degli aerei più utilizzati per i collegamenti a corto e medio raggio. I dati suggeriscono che, durante le estati del 2060, gli aeroporti con piste più corte saranno costretti a ridurre il carico massimo al decollo, togliendo circa dieci passeggeri per volo. Gli scali che subiranno le maggiori limitazioni saranno proprio Ciampino, Pantelleria, Chios e San Sebastian. Gli aeroporti di dimensioni maggiori, come Londra Heathrow e Gatwick, potranno continuare a gestire l’A320, ma avranno difficoltà con aerei di stazza superiore come l’Airbus A380, che richiede piste ancora più lunghe. Conseguenze operative: modifiche agli orari e maggiore manutenzione Oltre alla riduzione del numero di passeggeri, il riscaldamento globale imporrà modifiche anche nella gestione degli aeroporti. Le compagnie aeree potrebbero essere costrette a riprogrammare i voli nelle ore più fresche della giornata, come l’alba o il tramonto. Le alte temperature, inoltre, accelereranno il degrado delle piste, aumentando la frequenza e i costi della manutenzione infrastrutturale. Vacanze estive più care: una nuova realtà climatica Il primo autore dello studio sottolinea come il cambiamento climatico non impatti solo l’ambiente, ma anche il costo della vita quotidiana. “In un mondo più caldo, viaggiare verso Spagna, Italia o Grecia potrebbe diventare più oneroso, poiché gli aerei trasporteranno meno passeggeri”, osserva il ricercatore. Le ondate di calore che, in passato, si verificavano solo una volta per estate, entro il 2060 potrebbero ripetersi tre o quattro volte a settimana, stravolgendo completamente la gestione aeroportuale e i piani di viaggio dei passeggeri.

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