Varese: la filiera del packaging è costituita da 130 imprese e 8mila addetti | L’indagine di Confindustria

L’industria varesina vanta una lunga tradizione in filiere storiche come quella dell’aerospazio, delle macchine utensili, della meccanica, del tessile, della chimica, della gomma-plastica e dell’occhialeria. A queste, però, si affianca anche una supply chain non meno strategica, anche se forse meno conosciuta: quella del packaging, anch’essa fortemente radicata sul territorio e in forte crescita, un […] L'articolo Varese: la filiera del packaging è costituita da 130 imprese e 8mila addetti | L’indagine di Confindustria proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Apr 29, 2025 - 08:29
 0
Varese: la filiera del packaging è costituita da 130 imprese e 8mila addetti | L’indagine di Confindustria

L’industria varesina vanta una lunga tradizione in filiere storiche come quella dell’aerospazio, delle macchine utensili, della meccanica, del tessile, della chimica, della gomma-plastica e dell’occhialeria.

A queste, però, si affianca anche una supply chain non meno strategica, anche se forse meno conosciuta: quella del packaging, anch’essa fortemente radicata sul territorio e in forte crescita, un ecosistema manifatturiero fatto di realtà aziendali di rilievo, anche internazionale.

Sono 130 le imprese varesine, per un totale di circa 8mila addetti, ad essere coinvolte nella filiera del packaging secondo una mappatura del Centro studi di Confindustria Varese, effettuata sulle proprie aziende associate.

Non solo fornitori di imballaggi e macchinari per il confezionamento, ma anche fornitori di materiali, semilavorati, macchinari e attrezzature per la produzione e la stampa di imballaggi e imprese che offrono servizi come packaging R&D e design, confezionamento conto terzi.

Questo lo spaccato industriale protagonista di un evento di matchmaking organizzato da Confindustria Varese con lo scopo di favorire la creazione di nuove possibili relazioni tra imprese appartenenti a settori merceologici diversi, anche grazie alla creazione di un catalogo della filiera packaging in provincia di Varese (consultabile qui) al quale hanno aderito, ad oggi, 47 imprese associate all’associazione degli industriali varesini e ad una serie di incontri B2B, che hanno coinvolto 52 imprese in 115 meeting.

In totale, l’evento, che nella sua parte convegnistica ha fatto il punto sulla situazione congiunturale e le possibili traiettorie di sviluppo del settore, ha visto il coinvolgimento di 89 aziende per 183 partecipanti tra imprenditori, manager e rappresentanti del Sistema Confindustria.

Non solo realtà della filiera in senso stretto, ma anche potenziali industrie clienti di tutti gli altri comparti della manifattura varesina: alimentare e bevande, cosmetica, farmaceutica, abbigliamento, arredamento, elettrodomestici, giocattoli, componenti automotive, motocicli, macchinari e minuterie metalliche, in cerca di nuove soluzioni per l’imballaggio e la distribuzione dei propri prodotti.

“L’appuntamento” – ha dichiarato Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese“intende dare attuazione ad una delle linee del Piano strategico #Varese2050, che punta a mettere i cluster industriali al centro dello sviluppo territoriale, rafforzando le specializzazioni già presenti. Questo evento di matchmaking rappresenta un’occasione per osservare da una nuova prospettiva il comparto del packaging e della supply chain, partendo dal contesto varesino. Accanto alle tradizionali logiche verticali per settore, è sempre più importante promuovere un approccio trasversale, che favorisca il dialogo tra comparti diversi della manifattura. Iniziative come questa puntano a generare nuove opportunità di business, fornitura e collaborazione. Conoscersi meglio, anche a livello locale, può far emergere sinergie inaspettate: a volte, ciò che acquistiamo dall’altra parte del mondo è già disponibile a pochi chilometri dalla nostra azienda”.

Dopo un 2023 di contrazione, il 2024 si apre con segnali di ripresa per il comparto del packaging, trainato in particolare dal settore alimentare e cosmetico. Tuttavia, l’aumento costante delle importazioni rispetto alle esportazioni rappresenta una sfida per il nostro sistema produttivo, che deve puntare su innovazione e sostenibilità per mantenere la propria competitività.

“Le normative europee sul packaging rappresentano una sfida, ma anche una straordinaria opportunità per le aziende varesine di rafforzare la loro competitività nel mercato europeo. La transizione verso imballaggi più sostenibili richiederà investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e adeguamento delle infrastrutture di riciclo. È essenziale che le imprese si preparino per tempo, adottando strategie di economia circolare e materiali innovativi per restare al passo con i nuovi standard comunitari”, ha dichiarato Giacomo Bianchi, EU liaison office Confindustria Varese a Bruxelles.

A confermare la strategicità del comparto per l’industria manifatturiera italiana e, in particolare, per il sistema produttivo varesino che ospita numerose eccellenze della filiera, sono i dati elaborati dell’Istituto Italiano Imballaggio, secondo cui nel 2023 il comparto ha rappresentato il 3,3% del fatturato dell’industria manifatturiera e l’1,8% del Pil nazionale. Per il 2024, si stima un incremento all’1,9% del Pil, evidenziando segnali di ripresa dopo un anno di contrazione.

L’analisi dei comparti di destinazione mostra come il settore alimentare e delle bevande, che assorbe il 77,5% della produzione di imballaggi, sia tra i principali driver della ripresa, con una crescita attesa dello 0,8% nel 2024.

Ancora più significativo l’aumento del settore cosmetico, che si prevede in espansione del 9,2%. Il farmaceutico e il largo consumo registreranno entrambi un +4%, a conferma della resilienza e della dinamicità dell’industria del packaging.

L'articolo Varese: la filiera del packaging è costituita da 130 imprese e 8mila addetti | L’indagine di Confindustria proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.