Usa-Ucraina: firmato l’accordo sulle terre rare. Ecco cosa prevede

Dopo lo storico colloquio a San Pietro, Usa e Ucraina firmano l'intesa che garantisce agli Stati Uniti un accesso privilegiato ai progetti di sviluppo delle risorse ucraine. Trump: "La Russia è più forte, ho detto a Zelensky di firmare" L'articolo Usa-Ucraina: firmato l’accordo sulle terre rare. Ecco cosa prevede proviene da FIRSTonline.

Mag 1, 2025 - 08:38
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Trump e Zelensky
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Determinante, secondo gli esperti, sarebbe stato il colloquio a San Pietro, che dopo mesi di negoziati e il litigio alla Casa Bianca, ha contribuito a sbloccare un percorso tutto in salita. Nella notte italiana, Usa e Ucraina hanno dunque firmato l’accordo sulle terre rare. Si tratta di un’intesa dai contenuti piuttosto vaghi che però, secondo Bloomberg, garantisce l’accesso privilegiato Usa ai nuovi progetti di investimento per sviluppare le risorse naturali ucraine, compresi alluminio, grafite, petrolio e gas naturale

Trump: “Mosca è più forte, ho detto a Zelensky di firmare”

Al presidente ucraino Volodymyr Zelensky “ho detto che sarebbe stata un’ottima cosa se fossimo riusciti a raggiungere un accordo” sui minerali “e lui lo avesse firmato, perché la Russia è molto più forte”, ha detto il presidente americano Donald Trump rivelando alcuni dettagli dell’incontro a Roma con il leader ucraino in un’intervista a News Nation. Alla domanda se l’accordo sui minerali avrebbe “inibito” il leader russo Vladimir Putin, Trump ha risposto: “Beh, potrebbe”.

Kiev: “Accordo che garantisce il successo di entrambi i Paesi”

“Sono grata a tutti coloro che hanno lavorato per l’accordo e lo hanno reso più significativo. Ora il documento è tale da garantire il successo per entrambi i nostri Paesi, Ucraina e Stati Uniti”, ha detto la vicepremier ucraina Yulia Svyrydenko, commentando le intese siglate tra Kiev e Washington, secondo quanto riferito dai media ucraini. “Il 30 aprile, Ucraina e Stati Uniti hanno firmato un accordo sui minerali, atteso da tempo, che istituisce un fondo di investimento congiunto in Ucraina”, ha annunciato Svyrydenko, che era a Washington per firmare l’accordo quadro a nome dell’Ucraina. Ha firmato il documento insieme al Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent.  

Cosa prevede l’accordo sulle terre rare

Poco prima della firma dell’accordo a Washington il premier ucraino Denys Shmyhal aveva annunciato il via libera del suo governo, precisando che il Fondo di Investimento per la Ricostruzione sarà gestito congiuntamente da Kiev e Washington in un partenariato paritario, con entrambe le parti che contribuiranno al fondo. Secondo Shmyhal, i futuri aiuti militari degli Stati Uniti possono essere considerati contributi al fondo, ma l’assistenza precedente non è inclusa. 

“L’accordo – ha precisato – non prevede alcun obbligo di debito“, ha affermato Shmyhal, e l’Ucraina manterrà “il pieno controllo sul sottosuolo, sulle infrastrutture e sulle risorse naturali”, ha affermato. L’istituzione del fondo non interferirà, inoltre, con il percorso dell’Ucraina verso l’adesione all’Unione Europea.  Svyrydenko ha aggiunto che le aziende statali ucraine come Energoatom e Ukrnafta manterranno la proprietà statale e che l’accordo è conforme alla Costituzione ucraina. 

Il fondo sarà alimentato esclusivamente dai proventi derivanti dalle licenze di nuova emissione: “Stiamo parlando del 50% dei fondi provenienti dalle nuove licenze per progetti nel campo dei minerali critici, del petrolio e del gas che andranno a bilancio dopo la creazione del Fondo”, ha scritto.  “I proventi derivanti da progetti già avviati o i proventi a bilancio non sono inclusi nel Fondo. L’accordo prevede un’ulteriore cooperazione strategica”. Le entrate e i contributi del fondo non saranno tassati né in Ucraina né negli Stati Uniti, ha aggiunto. Come parte dell’accordo, gli Stati Uniti contribuiranno ad attrarre ulteriori investimenti e tecnologie in Ucraina, ha affermato Svyrydenko.

Secondo il Washington Post (Wp), l’accordo non fornisce garanzie concrete di sicurezza all’Ucraina, ma sancisce un “allineamento strategico a lungo termine” tra le due nazioni e promette agli Stati Uniti “il sostegno alla sicurezza, alla prosperità, alla ricostruzione e all’integrazione dell’Ucraina nel contesto economico globale”. 

L’accordo non include, inoltre, alcun riferimento alla centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata dai russi, riporta ancora il Wp. Funzionari statunitensi avevano precedentemente suggerito di assumere il controllo dell’impianto nell’ambito di un futuro accordo di pace. L’accordo quadro Usa-Ucraina dovrà ora essere sottoposto al vaglio del parlamento di Kiev.