Usa, prezzi alla produzione invariati a febbraio
I prezzi alla produzione negli Usa sono rimasti stabili a febbraio, il che rappresenta un’ulteriore buona notizia per l’inflazione, in un contesto di timori sui dazi doganali, secondo quanto ha riferito oggi il Bureau of Labor Statistics. L’indice in questione non ha mostrato alcun guadagno per il mese dopo essere balzato di un 0,6% rivisto al rialzo a gennaio. Gli economisti si aspettavano invece un aumento dello 0,3%. Escludendo cibo ed energia, il PPI core è diminuito dello 0,1%, anche contro una stima di un aumento dello 0,3%. I prezzi core, escludendo anche i servizi commerciali, hanno mostrato un guadagno dello 0,2%. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione statali sono scese di 2.000 unità a 220.000 nella settimana terminata l’8 marzo, secondo quanto ha dichiarato oggi il Dipartimento del Lavoro. Gli economisti avevano previsto 225.000 richieste per l’ultima settimana. Il numero di persone che ricevono sussidi dopo una prima settimana di aiuti è diminuito di 27.000 unità a 1,870 milioni, dato destagionalizzato, durante la settimana terminata il 1° marzo. L'articolo Usa, prezzi alla produzione invariati a febbraio proviene da Business24tv.it. Usa, prezzi alla produzione invariati a febbraio
I prezzi alla produzione negli Usa sono rimasti stabili a febbraio, il che rappresenta un’ulteriore buona notizia per l’inflazione, in un contesto di timori sui dazi doganali, secondo quanto ha riferito oggi il Bureau of Labor Statistics.
L’indice in questione non ha mostrato alcun guadagno per il mese dopo essere balzato di un 0,6% rivisto al rialzo a gennaio. Gli economisti si aspettavano invece un aumento dello 0,3%.
Escludendo cibo ed energia, il PPI core è diminuito dello 0,1%, anche contro una stima di un aumento dello 0,3%. I prezzi core, escludendo anche i servizi commerciali, hanno mostrato un guadagno dello 0,2%.
Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione statali sono scese di 2.000 unità a 220.000 nella settimana terminata l’8 marzo, secondo quanto ha dichiarato oggi il Dipartimento del Lavoro. Gli economisti avevano previsto 225.000 richieste per l’ultima settimana.
Il numero di persone che ricevono sussidi dopo una prima settimana di aiuti è diminuito di 27.000 unità a 1,870 milioni, dato destagionalizzato, durante la settimana terminata il 1° marzo.
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