Unione Europea - Pressing su Bruxelles "Sussidi anche per le microcar"
La Casa svizzera Micro, che produce la microcar elettrica Microlino, ha chiesto all'Unione Europea di inserire anche i veicoli di categoria L7e nella flotta CO2, così da poter beneficiare degli stessi incentivi riservati ai costruttori di automobili tradizionali. Una richiesta che precede di qualche settimana la presentazione del piano d'azione nato dal Dialogo Strategico attualmente in corso tra la Commissione Europea e i rappresentanti del settore automobilistico. Veicoli a misura di Europa. Le microcar elettriche, ricorda la Micro, rispondono perfettamente alle esigenze di mobilità dei cittadini europei, che percorrono mediamente 30 km al giorno. In più, questi veicoli occupano meno spazio, consumano meno energia e generano il 90% in meno di polveri sottili rispetto a una Suv. L'equiparazione alle automobili tradizionali permetterebbe a questi mezzi di accedere agli incentivi europei, portando a una riduzione dei prezzi e i consumatori a considerare le microcar come una reale alternativa alla mobilità urbana. Trattandosi di una categoria esclusivamente europea, conclude la Casa svizzera, i sussidi valorizzerebbero l'innovazione e la produzione locale, in contrasto all'avanzata dei produttori cinesi nel continente.
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La Casa svizzera Micro, che produce la microcar elettrica Microlino, ha chiesto all'Unione Europea di inserire anche i veicoli di categoria L7e nella flotta CO2, così da poter beneficiare degli stessi incentivi riservati ai costruttori di automobili tradizionali. Una richiesta che precede di qualche settimana la presentazione del piano d'azione nato dal Dialogo Strategico attualmente in corso tra la Commissione Europea e i rappresentanti del settore automobilistico.
Veicoli a misura di Europa. Le microcar elettriche, ricorda la Micro, rispondono perfettamente alle esigenze di mobilità dei cittadini europei, che percorrono mediamente 30 km al giorno. In più, questi veicoli occupano meno spazio, consumano meno energia e generano il 90% in meno di polveri sottili rispetto a una Suv. L'equiparazione alle automobili tradizionali permetterebbe a questi mezzi di accedere agli incentivi europei, portando a una riduzione dei prezzi e i consumatori a considerare le microcar come una reale alternativa alla mobilità urbana. Trattandosi di una categoria esclusivamente europea, conclude la Casa svizzera, i sussidi valorizzerebbero l'innovazione e la produzione locale, in contrasto all'avanzata dei produttori cinesi nel continente.