UBS: scoppia la polemica in Svizzera per il compenso del Ceo Ermotti

Con 14,9 milioni di franchi, il manager ticinese è il banchiere più pagato in Europa, seguito da Orcel di Unicredit (13,2 milioni). I politici temono le dimensioni eccessive raggiunte dalla banca dopo l’aggregazione con Credit Suisse. Il Parlamento di Berna discute un freno ai super-bonus

Mar 17, 2025 - 16:47
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UBS: scoppia la polemica in Svizzera per il compenso del Ceo Ermotti

Scoppia la polemica in Svizzera per la remunerazione riconosciuta nel 2024 a Sergio Ermotti, il Ceo di UBS. Con 14,9 milioni di franchi, pari a 15,4 milioni di euro, Ermotti si conferma per il secondo anno consecutivo il banchiere più pagato in Europa, riaccendendo un’aspra polemica in Svizzera dove diversi politici, a partire dal ministro delle Finanze Karin Keller-Sutter, hanno messo in dubbio l’adeguatezza di un tale compenso.

La remunerazione di quest’anno è leggermente superiore ai 14,4 milioni di franchi che Ermotti aveva ricevuto nel 2023, ma quell’anno il banchiere aveva lavorato solo nove mesi, essendo entrato in carica all’inizio di aprile con il compito di supervisionare l'integrazione del Credit Suisse in UBS.

Lunedì 17 marzo la banca ha comunicato che nel 2024 lo stipendio base di Ermotti è rimasto stabile a 2,8 milioni di franchi, mentre il suo compenso variabile è sceso a 12,1 milioni di franchi da 12,25 milioni di franchi nel 2023

"Non hanno imparato nulla!", ha commentato su X il capo del partito centrista dei Verdi-Liberali, Juerg Grossen. "Salari di questo tipo lacerano la nostra società e alla fine danneggiano la Svizzera come centro economico e bancario".

UBS ha dichiarato che il totale dei compensi fissi e variabili per l’intero comitato esecutivo nel 2024 è stato di 143,6 milioni di franchi, in aumento rispetto ai 140,3 milioni di franchi dell'anno precedente.

Il totale del pool di bonus a livello di gruppo si è attestato a 4,7 miliardi di dollari l'anno scorso, rispetto ai 4,5 miliardi di dollari del 2023.

Va detto che Ermotti non è il Ceo più pagato della Svizzera, dato che David Layton, il capo operativo della società svizzera di private equity Partners Group, l'anno scorso ha ricevuto quasi 17 milioni di franchi.

Ma se si limita il confronto al settore del credito, il primato spetta indubbiamente al banchiere ticinese che in passato ha lavorato a lungo in Unicredit come stretto collaboratore dell’allora amministratore delegato Alessandro Profumo. Andrea Orcel, l’attuale Ceo di Unicredit, è il secondo banchiere più pagato in Europa, con una remunerazione complessiva nel 2024 di 13,2 milioni di euro, in forte crescita dai 9,9 milioni del 2023.

Al terzo posto c’è Christian Sewing, Ceo di Deutsche Bank, che nel 2024 ha ricevuto 9,7 milioni di euro, un milione in più rispetto al 2023.

I TRE BANCHIERI: BUSTE PAGA A CONFRONTO

(Grafico di Bloomberg)

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Se, però, si mette in relazione la remunerazione del top manager con la creazione di valore, effettivamente gli azionisti svizzeri qualche motivo per alzare le sopracciglia ce l’hanno. Negli ultimi 12 mesi il valore di Borsa di UBS, che oggi capitalizza 91,2 miliardi di franchi, è aumentato solo del 3%. Invece, sia le azioni Unicredit (82,4 miliardi di euro di market cap), sia quelle di Deutsche Bank (42,7 miliardi), sono salite di oltre il 60%.

Ermotti ha comunque dimostrato una grandissima abilità nel guidare UBS dopo l’acquisizione della ex rivale Credit Suisse. Ne è nata una banca – dice Reuters - che ha un bilancio più grande dell'economia svizzera, suscitando preoccupazioni fra i politici su ciò che accadrebbe se l’istituto fallisse. Il governo ha proposto misure per rafforzare i requisiti patrimoniali, che potrebbero comportare per UBS accantonamenti extra per 25 miliardi di dollari, un’eventualità che la banca sta cercando di contrastare. La legislazione in materia inizierà il suo percorso nel Parlamento svizzero quest'anno.

Nella relazione annuale la banca ha criticato quello che ha definito un "dibattito pubblico in Svizzera spesso poco informato" sui potenziali rischi derivanti dalle sue attività.

E’ ovvio che il maxi-stipendio dei banchieri è un argomento di polemica in più per i politici preoccupati per le dimensioni della banca. UBS ha adottato autonomamente delle regole per porre un limite ai compensi, ma i limiti appaiono troppo ampi. Stando a quanto emerge dal rapporto annuale pubblicato dalla banca, i membri del consiglio di amministrazione possono ricevere un bonus retributivo fino a sette volte la retribuzione fissa.

Il compenso di Ermotti rispetta questo limite, ma non basta a Jakob Stark, il deputato del Partito Popolare Svizzero di destra che ha presentato una mozione al Parlamento per contenere le retribuzioni dei banchieri a 3-5 milioni di franchi. La Camera alta del Parlamento ha approvato la mozione, che ora passerà al vaglio della Camera bassa. Ma non è detto che si arrivi all’approvazione finale, perché anche nella politica svizzera vanno in scena i voltafaccia. 

Infatti, proprio oggi Stark ha dichiarato a Reuters: "La mia mozione non è rivolta al signor Ermotti, che sta facendo un ottimo lavoro. Se si prende come riferimento il 2023 e la prassi precedente, la sua remunerazione per il 2024 è accettabile". Parole difficili da interpretare, a meno che il Parlamento svizzero voti una legge che limita a 5 milioni di franchi il compenso massimo di tutti i banchieri, tranne quello del Ceo di UBS.