Turismo organizzato, per Pasqua il 60% toscani sceglie l'estero
Confesercenti, crescono prenotazioni dopo trimestre difficile

Firenze, 14 aprile 2025 - Crescono del 4% le prenotazioni nel segmento del turismo organizzato in Toscana per Pasqua e i ponti primaverili, con i toscani che preferiscono una fuga all'estero. È il quadro che emerge dall'indagine del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoviaggi Confesercenti Toscana, su un campione di 109 agenzie di viaggi e tour operator della regione. Una boccata di ossigeno, viene spiegato, dopo un primo trimestre del 2025 che ha messo alla prova le imprese del settore, con un incremento dei costi operativi (+ 9,3%) e di gestione (+6,4%) che ha superato la pur lieve crescita del fatturato (+0,6%).
"Le imprese del turismo organizzato hanno affrontato una situazione di mercato abbastanza complessa nel primo trimestre dell'anno, dovuta all'aumento dei costi operativi e di gestione, con risultati al di sotto delle aspettative e una contrazione della redditività aziendale", dichiara Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana. Oltre al rallentamento della domanda e all'aumento medio delle tariffe dei trasporti (+11,5%), della ricettività e della ristorazione (+12%), le altre voci di spesa che hanno pesato maggiormente sono i costi dell'energia (+12,5%), le polizze assicurative (+10,5%) e i servizi amministrativi e finanziari (+7,3%), ma in generale quasi tutte le altre voci di costo hanno registrato aumenti, seppur con valori medi più bassi. Una situazione leggermente migliore emerge per le agenzie dei servizi di fascia medio-alta o che operano con il segmento di lusso.
Secondo le indicazioni del campione, il 60% dei toscani ha scelto una destinazione estera, prevalentemente in Europa, ma numerose richieste sono state registrate anche per i Paesi dell'Africa e del Medio Oriente; meno frequenti le prenotazioni per il Nord America. Il restante 40% rimarrà in Italia, privilegiando le città d'arte, la montagna, le località marine e il termale. Una quota elevata di richieste è stata registrata anche per le crociere. Ad oggi, si stima un aumento del volume delle prenotazioni del +4,5% rispetto al 2024, e questo porta il settore a guardare con fiducia alla stagione estiva: il 50% prevede un aumento delle richieste sullo scorso anno, mentre il 14,3% teme una flessione della domanda.