TSMC prevede migliaia di posti di lavoro in USA e investimenti per 165 mld di dollari

TSMC, il colosso taiwanese della produzione di semiconduttori, sta concretizzando i suoi piani di espansione negli USA, e a fine aprile ha cominciato la costruzione del terzo impianto produttivo in territorio statunitense a Phoenix, in Arizona. Secondo quanto dichiarato da Rose Castanares, presidente della divisione a stelle e strisce di TSMC, l'insediamento industriale creerà un bacino di almeno 6.000 posti di lavoro diretti.

L'annuncio dei progetti per l'Arizona risale al 2020, e la fase di costruzione degli avveniristici stabilimenti di fabbricazione ha preso il via nell'aprile del 2021. La prima fase del piano prevede la realizzazione di tre unità produttive di chip, con la prima in linea per l'avvio della produzione nella entro la metà del 2025. In un'intervista rilasciata ad Axios, la dirigente ha inoltre sottolineato che l'ulteriore espansione annunciata nel marzo scorso richiederà un numero di risorse umane analogo: insomma, in totale stiamo parlando 12.000 posti di lavoro.

L'investimento iniziale di TSMC in Arizona, quantificato in 65 miliardi di dollari, ha come obiettivo finale la produzione di chip all'avanguardia con tecnologia a 2 nanometri entro la fine del decennio. L'impianto e le sue infrastrutture produttive rivestono un ruolo chiave nella strategia degli Stati Uniti di internalizzare la produzione di semiconduttori avanzati, considerando la concentrazione degli impianti di TSMC a Taiwan e le conseguenti vulnerabilità legate allo scenario geopolitico sempre più incerto.

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