Truffavano gli anziani chiedendo soldi per “salvare” i loro figli: smantellata maxi rete criminale. 22 arresti

Si spacciavano per avvocati o carabinieri e convincevano gli anziani a cedere denaro o gioielli utili a pagare spese legali o risarcimenti per un finto incidente che coinvolgeva un loro parente. Una rete criminale, con base base logistica nel Napoletano, è stata smantellata: è accusata di aver commissionato 103 truffe ai danni di anziani in tutta Italia.

L’operazione, condotta dalla Polizia di Stato, ha colpito la struttura gerarchica organizzativa della rete, e ha portato a 77 misure cautelari di cui 22 arresti e 55 obblighi di dimora nel comune di Napoli con presentazione alla polizia giudiziaria. Sono in corso anche perquisizioni a Napoli e Caserta.

Le indagini sono state condotte dalla Squadra Mobile di Genova e coordinate dalla Procura della Repubblica di Genova: nell’operazione sono stati coinvolti circa 300 agenti.

Secondo quanto riporta Fanpage, la procedura di truffa prevedeva una precisa suddivisione di ruoli: c’era chi si occupava di individuare la vittima, chi invece curava l’aspetto logistico, facendo da appoggio alle batterie di truffatori che materialmente si occupavano dei colpi, e chi pensava al trasporto del bottino.

Una volta individuata la vittima, i truffatori dicevano agli anziani che i figli avrebbero rischiato il carcere se non avessero corrisposto la somma imposta.

Alle 11 è prevista una conferenza stampa in Questura a Genova che darà maggiori dettagli sul caso.

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