Trade Republic vs Interactive Brokers: confronto broker, costi e opinioni
Quale piattaforma scegliere tra Trade Republic e Interactive Brokers? Quale può essere più adatta al tuo obiettivo di investimento? Scoprilo nel confronto diretto. L'articolo Trade Republic vs Interactive Brokers: confronto broker, costi e opinioni proviene da FinanzaDigitale.com.

Trade Republic e Interactive Brokers sono due piattaforme molto diverse tra loro, ma entrambe attraggono un numero crescente di clienti italiani, grazie a costi contenuti e a diversi strumenti di investimento accessibili a tutti.
Trade Republic si presenta come la soluzione ideale per chi vuole, in un’unica app, un conto corrente remunerato, una carta di debito e un’opzione per investire e risparmiare. Dall’altra parte, Interactive Brokers è una delle piattaforme di trading più complete e avanzate, con strumenti professionali e un’offerta di mercati davvero tra le più complete nel settore.
Ma quale dei due broker è il più adatto alle tue esigenze? In questo confronto approfondito analizzeremo sicurezza, strumenti, costi, facilità d’uso e tutte le principali caratteristiche.
Affidabilità
Trade Republic e Interactive Brokers sono entrambi broker sicuri e affidabili. Trade Republic nasce nel 2015 come progetto di una piattaforma fintech in cui combinare strumenti per il risparmio con soluzioni per investire e gestire il proprio denaro.
È registrata come banca tedesca presso la BaFin e la BCE, oltre a essere inserita nel registro SIM della Consob italiana. Oggi, grazie a Trade Republic Italia, con una sede nel nostro Paese, è riconosciuta come istituto bancario anche dalla Banca d’Italia. Grazie a queste autorizzazioni, aderisce al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), fino a 100.000€.
Trade Republic conta circa 8 milioni di utenti attivi in Europa, di cui 500.000 solo in Italia.
Interactive Brokers è una piattaforma di trading statunitense nata nel 1977, che opera da oltre 40 anni nel settore. È riconosciuta dalla FED americana, dalla FCA inglese ed è inserita nel registro Consob.
Inoltre, è quotata alla Borsa di New York con il ticker IBKR, con un market cap di 16,6 miliardi di dollari. Si tratta di una piattaforma di trading pluripremiata, presente in oltre 200 Stati tra cui l’Italia, anche se non ha una sede nel nostro Paese, con circa 3,34 milioni di trader retail e professionali attivi.
Conti e piattaforme
La mission delle due piattaforme è ben diversa:
- Trade Republic nasce come app per investire e gestire i tuoi soldi;
- Interactive Brokers è un broker per fare trading su CFD e su titoli reali.
Il diverso scopo ha portato anche allo sviluppo di un’offerta altrettanto diversificata. Nella tabella seguente abbiamo riassunto gli aspetti caratteristici delle due piattaforme.
Offerta Trade Republic Offerta Interactive Broker Conto corrente remunerato al 3% Conto trading Conto titoli 7 piattaforme per investire PAC in azioni ed ETF Servizio di formazione Carta di debito Trade Republic Conto titoli per professionisti e aziende
L’offerta di Trade Republic si fonda sulla creazione di un’unica app mobile, abilitata per dispositivi iOS e Android, con cui hai un conto corrente con IBAN italiano, remunerato al 3%: avrai così un interesse sulla giacenza presente.
Inoltre, puoi richiedere una carta di debito collegata al conto, con cui puoi effettuare pagamenti e prelievi, e un conto titoli attraverso cui puoi:
- investire sui principali mercati europei e mondiali;
- creare un PAC in azioni ed ETF.
La mission di Interactive Brokers è di offrire un’interfaccia di trading completa ai trader retail. Quindi, hai diverse piattaforme di trading, tra cui un conto demo, attraverso cui investire con tutti gli strumenti necessari per affrontare il mercato con professionalità.
In questo contesto si inserisce anche una sezione dedicata alla formazione, con webinar e articoli per continui aggiornamenti. Non è previsto un conto corrente né una carta di debito. Inoltre, non è disponibile l’opzione per attivare un piano di accumulo del capitale (PAC).
Su cosa puoi investire
Asset Trade Republic | Asset Interactive Brokers |
---|---|
Azioni | Azioni |
ETF | ETF |
Crypto | Crypto |
Obbligazioni | Obbligazioni |
PAC in Azioni ed ETF | Forex |
Derivati | Indici |
CFD | |
Opzioni e Futures | |
Fondi comuni di investimento | |
Commodities |
La tabella precedente evidenzia come, nel confronto tra Interactive Brokers VS Trade Republic, vi sia una grande differenza negli asset su cui puoi investire.
In particolare, Interactive Brokers offre più di 150 mercati su cui acquistare azioni ed ETF, obbligazioni (tra cui anche Titoli di Stato), indici, commodities e più di 46.000 fondi comuni. A questo si aggiunge che hai accesso al trading su CFD, oppure puoi valutare di acquistare gli asset in modo reale.
In Trade Republic il numero di mercati e di strumenti con cui investire è ridotto, dato che l’operatività per azioni, ETF ed obbligazioni è solo sul sistema LS Exchange gestito dalla Borsa di Amburgo. Gli investimenti sui derivati e sulle crypto vengono effettuati attraverso banche partner.
Tuttavia, sistema di investimento è molto interessante, grazie alla presenza degli ordini frazionati. Infatti, con Trade Republic puoi iniziare a investire anche a partire da 1€ su qualunque asset, comprese le obbligazioni.
Infine, ti offre una piattaforma per risparmiare, grazie ai PAC in azioni ed ETF, che puoi attivare anche a partire da 1€, con successivi versamenti di 10€.
Costi e commissioni
Entrambe le piattaforme non includono costi di registrazione né un deposito minimo per l’attivazione dei conti o un canone mensile. Inoltre, non è prevista una penale di inattività.
Per le operazioni di trading, Trade Republic applica una commissione di 1€ a transazione. Nel caso del PAC non hai spese di gestione. Pagherai solo l’eventuale costo per l’acquisto delle azioni o degli ETF, dove previsto.
Interactive Brokers applica una commissione variabile in base alla tipologia di asset su cui vai a investire. Ad esempio, per l’acquisto di azioni reali sulla Borsa Italiana, si parte da un valore massimo dello 0,10%, a scendere in base al volume di trading, con un ordine minimo a partire da 4€ (anche questo a scalare fino a 1,25€). Per i CFD, invece, si parte da una commissione dello 0,12%, a scendere in base alla tipologia di asset e al volume di operatività.
Piattaforme a confronto
Piattaforma Trade Republic | Piattaforma Interactive Broker |
---|---|
App unica | 7 piattaforma avanzate |
Adatta a principianti | Adatte a principianti esperti e trader professionisti |
Grafici di base | Completamente personalizzabili |
Ordini frazionati | Strumenti di analisi tecnica professionali |
Ordini di mercato, a limite, frazionati, condizionati |
L’interfaccia di Trade Republic è nettamente più semplice rispetto a quelle proposte da Interactive Brokers, con il vantaggio di concentrare in un’unica app tutte le diverse funzionalità. Ciò la rende accessibile a chiunque, anche a chi non è molto pratico dei mercati.


Interactive Brokers propone un’offerta davvero diversificata, con piattaforme webtrader, versioni desktop e la IBKR, disponibile anche per app mobile. Hai anche accesso a una versione demo per simulare l’operatività online con denaro virtuale.
Tuttavia, non dispone di un’interfaccia user-friendly. Infatti, prima devi valutare quale piattaforma utilizzare, cosa che non è sempre facile per chi si avvicina per la prima volta ai mercati. Inoltre, alcune versioni richiedono l’installazione, limitando l’operatività a un solo dispositivo. Certo, hai però interfacce professionali che, una volta imparate a usare, offrono un’esperienza di trading completa.
Aspetti fiscali
Fino al 30 gennaio 2025 il regime fiscale era simile, in quanto Trade Republic e Interactive Brokers erano classificati entrambi come intermediari esteri. Oggi, invece, Trade Republic ha una filiale in Italia e, come tale, svolge la funzione di sostituto d’imposta.
Quindi, su tutti gli investimenti effettuati, puoi attivare il regime amministrato. Ciò significa che sarà Trade Republic a calcolare plusvalenze e minusvalenze, applicando sul relativo guadagno l’imposta sostitutiva del 26% o quella del 12,5% per i titoli di Stato, come i BTP.
Non è più necessario compilare la dichiarazione dei redditi e il quadro RW richiesto per i broker esteri.
Invece, Interactive Brokers non svolge la funzione di sostituto d’imposta. Ciò vuol dire che:
- devi effettuare tu il calcolo delle plusvalenze e minusvalenze, inserendole nella dichiarazione dei redditi;
- devi inserire il broker nel quadro RW ai fini del monitoraggio fiscale e dell’eventuale pagamento dell’IVAFE, anche se il conto è inattivo.
Servizio clienti
Quale delle due piattaforme offre la migliore assistenza clienti? In questo caso, il confronto tra Trade Republic e Interactive Brokers è simile.
Servizio clienti Trade Republic Servizio clienti Interactive Broker Chat Chat e-mail E-mail Pagina FAQ Pagina FAQ Assistenza telefonica
Entrambi offrono un supporto tramite chat online: parlerai prima con una chatbot e, se non riesci a risolvere il problema, sarai affidato a un operatore umano. Inoltre, hai una pagina FAQ con tutte le domande e risposte e un servizio e-mail a cui puoi scrivere in ogni momento e che ti risponde, in entrambi i broker, entro le 24 ore.
Interactive Brokers, in più, ha anche un’assistenza telefonica. Tuttavia, spesso l’operatore risponde in inglese. Lo stesso capita per le chat. Trade Republic, invece, offre ormai un supporto completo in italiano.
Trade Republic o Interactive Brokers: quale scegliere?
Quale piattaforma valutare tra Interactive Brokers e Trade Republic? La risposta dipende da:
- il tuo obiettivo personale;
- le tue esigenze.
Se sei un investitore alle prime esperienze e il tuo obiettivo è risparmiare soldi utilizzando strumenti a basso rischio, allora Trade Republic è la soluzione più valida, grazie al sistema del PAC in azioni ed ETF.
Invece, se vuoi dedicarti al trading online, part-time o full-time, la scelta più adatta è Interactive Brokers.
Un altro parametro per valutare dove aprire un conto o, se già sei in possesso di un conto titoli, decidere se trasferirti a Trade Republic o Interactive Brokers è quello della gestione delle tue finanze. Se hai bisogno di un conto operativo su cui far accreditare stipendio o pensione ed effettuare i pagamenti, allora Trade Republic è l’ideale, grazie al conto con IBAN italiano (dal 30 gennaio 2025) e a una carta di debito.
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