TP-Link potrebbe essere multata fino a 100 milioni di dollari

Secondo quanto rivelato recentemente, il livello di convenienza presentato da TP-Link per i suoi prodotti di rete l’ha fatta finire nei guai, con un rapporto che afferma che il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto un’indagine sull’azienda, per verificare se essa rappresenti un rischio per la sicurezza nazionale del Paese. Inoltre, visto che TP-Link si è guadagnata un nome negli Stati Uniti grazie a fasce di prezzo che altre aziende non possono rispettare, l’indagine vuole anche scoprire se il produttore impiega tattiche predatorie per avere un vantaggio sui suoi concorrenti. Una volta raggiunto il suddetto obiettivo, l’azienda aumenterebbe i prezzi per massimizzare i profitti, facendo pagare il sovrapprezzo ai clienti. Tuttavia, sfogliando il catalogo dei prodotti di TP-Link e confrontandolo con quello dei concorrenti, l’azienda di Shenzhen continua a essere in vantaggio in termini di prezzi dei beni di consumo.

Un altro motivo per cui il DOJ ha aperto un’indagine su TP-Link è il suo legame con la Cina e vuole verificare se esiste un rischio per la sicurezza nazionale. Dato che i prodotti di rete wireless possono creare una backdoor che consentirebbe il cyberspionaggio, se dimostrato, TP-Link potrebbe essere multata per un massimo di 100 milioni di dollari. Se le preoccupazioni per la sicurezza informatica sono così rischiose come suggeriscono queste notizie e viene dimostrato che TP-Link ha installato una backdoor nei suoi prodotti, può potenzialmente essere bandita negli Stati Uniti.

Ad oggi, TP-Link Systems Inc. non ha ricevuto alcuna richiesta da parte del Dipartimento di Giustizia in merito a tali questioni. In quanto azienda con sede negli Stati Uniti, TP-Link opera con la massima integrità e trasparenza ed è pronta a collaborare pienamente con qualsiasi indagine governativa, qualora si presentasse. A differenza dei concorrenti, TP-Link possiede le proprie attività di produzione e di ricerca e sviluppo, il che consente di risparmiare sui costi e di avere un maggiore controllo sulla sicurezza della nostra catena di fornitura integrata verticalmente. Non vendiamo prodotti sottocosto e manteniamo una politica di trasparenza nelle nostre pratiche commerciali, garantendo prezzi equi ai nostri stimati clienti.