Toscana, Cgil e Uil: sciopero degli addetti al commercio a Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e 1° Maggio
“La festa non si vende, si vive”, dicono i rappresentanti dei due sindacati. “Rimanere aperti nelle festività - spiegano ancora - è un offesa a tutto il mondo del lavoro e alla sua dignità”

Firenze, 17 aprile 2025 – Filcams Cgil Toscana e Uiltucs Toscana hanno proclamato uno sciopero per gli addetti a negozi ed esercizi commerciali per i giorni di Pasqua, Pasquetta, 25 Aprile e Primo Maggio.
Un’iniziativa presa secondo lo slogan «la festa non si vende, si vive», come spiegano i due sindacati in una nota rilevando che «molte sentenze hanno sancito» che il lavoro nelle festività civili e religiose individuate dal Contratto collettivo di lavoro «non è un obbligo», «il lavoratore non può essere comandato al lavoro senza il proprio consenso». «Rimanere aperti nelle festività - spiegano ancora - è un offesa a tutto il mondo del lavoro e alla sua dignità. Occorre tornare al rispetto delle festività civili e religiose che si è cancellato con le liberalizzazioni. Vanno tutelati il lavoro e i posti di lavoro oltre ad aumentare i salari, solo cosi si aumentano i consumi, mancano i soldi da spendere, non le occasioni per farlo e le occasioni non possono essere quelle delle feste. Serve una società che consumi in modo più responsabile, bisogna tornare a una vita sociale che valorizzi i rapporti tra le persone. Perché il tempo è la cosa più importante che abbiamo».