“Topolino armato di coltello estorce soldi per le foto nel centro di Napoli”: ora si indaga
Lo hanno ribattezzato "Rubolino": si apposta via Toledo, cattura l’attenzione dei bambini e, dopo gli scatti, ecco la richiesta di denaro. La denuncia del deputato di Avs Francesco Borrelli L'articolo “Topolino armato di coltello estorce soldi per le foto nel centro di Napoli”: ora si indaga proviene da Il Fatto Quotidiano.

Che ne sanno la generazione Alpha e successive, immersa nei social, dei fumetti Disney che hanno accompagnato l’infanzia e la crescita dei boomer? “Topolino giornalista”, direttore di un quotidiano che denunciava il racket, e “Topolino investigatore” a caccia di ladri e lestofanti insieme all’amico commissario Basettoni sono stati i canovacci delle storie più lette e amate quando per comunicare a distanza esistevano solo i telefoni a rotella.
E, volendo scavare nel passato in bianco e nero di Topolino, se ne recuperano cartoni animati dove guida battelli e lavora nei cantieri edili sotto un capomastro d’eccezione, Pietro Gambadilegno. Tutti lavori onesti, Topolino è un nostro eroe, un campione della legalità e della lotta contro il crimine. Nulla a che vedere con il “Topolino estorsore” che secondo la vulgata locale fatta di video su Tik Tok e storie su Instagram, starebbe seminando il panico nelle vie dello shopping di Napoli. Ma di cosa stiamo parlando?
Di un uomo che, travestito con la maschera di Topolino e un coltellino in tasca, si apposterebbe davanti a vetrine e bancarelle di via Toledo e dintorni per catturare l’attenzione dei bambini, strappando così strette di mano e fotografie ai loro genitori. Allegria. Peccato però che il nostro Mickey Mouse pretenda in cambio somme consistenti di denaro, chieste soltanto dopo lo scatto e non prima. Ai comprensibili rifiuti, il “Topolino estorsore” pare sia solito estrarre il coltellino per minacciare il malcapitato di turno e costringerlo a sganciare la banconota.
A Napoli lo hanno ribattezzato “Rubolino” e, va detto, potremmo trovarci nella terra di mezzo tra l’esagerazione di qualche vittima e la leggenda metropolitana. Perché denunce ufficiali a polizia e carabinieri non ce ne sono. Il narrato però nella sostanza sarebbe autentico, secondo quanto sostiene il parlamentare Avs Francesco Borrelli che ha rilanciato il caso.
La Rete è impazzita di video e commenti. “Se è davvero un criminale va fermato – dice Borrelli – le segnalazioni sono tante ed aumentano sempre più, anche se sono andato già due volte sul posto e non sono riuscito a incontrarlo”. Borrelli sta continuando a ricevere da cittadini e turisti numerose segnalazioni su minacce ed estorsioni del Topolino armato e le ha girate alle forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini.
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