Titoli di Stato, il Tribunale Ue conferma le multe alle banche per un cartello sui bond

Il Tribunale dell’Ue ha sostanzialmente confermato le multe inflitte dalla Commissione europea alle banche di investimento per aver partecipato ad un cartello di trading di obbligazioni sovrane durante la crisi del debito dell’Eurozona. In sostanza gli istituti condividevano tra loro informazioni sensibili sulle obbligazioni che gli Stati membri stavano per mettere in asta, oppure erano in circolazione sul mercato. Tutto questo avveniva durante la crisi finanziaria, tra il 2007 e il 2011, ed ha coinvolto l’intera area economica europea. Bruxelles aveva multato Nomura, Ubs e Unicredit per 371 milioni di euro mentre Natwest era stata graziata per avere rivelato alla Commissione l’esistenza del cartello. Anche nei confronti di BofA e Natixis non erano scattate sanzioni per l’intervenuta prescrizione nei loro confronti. Ammenda zero, infine, per Portigon per la mancanza di fatturato nell’ultimo esercizio utile per calcolare la multa. Oggi il tribunale europeo ha ritenuto giustificata la decisione comunitaria riducendo leggermente l’importo delle ammende a Unicredit e Nomura: per la prima è passata da 69,442 milioni di euro a 65 milioni; per la seconda da 129,573 milioni a 125,646 milioni. L'articolo Titoli di Stato, il Tribunale Ue conferma le multe alle banche per un cartello sui bond proviene da Business24tv.it. Titoli di Stato, il Tribunale Ue conferma le multe alle banche per un cartello sui bond

Mar 26, 2025 - 17:09
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Titoli di Stato, il Tribunale Ue conferma le multe alle banche per un cartello sui bond

Il Tribunale dell’Ue ha sostanzialmente confermato le multe inflitte dalla Commissione europea alle banche di investimento per aver partecipato ad un cartello di trading di obbligazioni sovrane durante la crisi del debito dell’Eurozona. In sostanza gli istituti condividevano tra loro informazioni sensibili sulle obbligazioni che gli Stati membri stavano per mettere in asta, oppure erano in circolazione sul mercato.

Tutto questo avveniva durante la crisi finanziaria, tra il 2007 e il 2011, ed ha coinvolto l’intera area economica europea.

Bruxelles aveva multato Nomura, Ubs e Unicredit per 371 milioni di euro mentre Natwest era stata graziata per avere rivelato alla Commissione l’esistenza del cartello. Anche nei confronti di BofA e Natixis non erano scattate sanzioni per l’intervenuta prescrizione nei loro confronti. Ammenda zero, infine, per Portigon per la mancanza di fatturato nell’ultimo esercizio utile per calcolare la multa.

Oggi il tribunale europeo ha ritenuto giustificata la decisione comunitaria riducendo leggermente l’importo delle ammende a Unicredit e Nomura: per la prima è passata da 69,442 milioni di euro a 65 milioni; per la seconda da 129,573 milioni a 125,646 milioni.

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