TIM: strategia, consolidamento e futuro delle telecomunicazioni secondo Labriola
Labriola ha delineato la strategia del gruppo per il triennio 2025-2027
In occasione della presentazione dei dati trimestrali , l’amministratore delegato di TIM, Pietro Labriola, ha delineato la strategia del gruppo per il triennio 2025-2027 toccando diversi temi cruciali: dal possibile consolidamento con Iliad o Poste Italiane, gli unici due possibili partner per una fusione, alla competizione con Starlink, fino al ritorno alla remunerazione degli azionisti. Con il completamento della vendita di NetCo e una gestione finanziaria più solida, il gruppo ha tracciato una rotta chiara per il futuro.
I RISULTATI FINANZIARI E LA RIDUZIONE DEL DEBITO
Partendo dai dati finanziari, TIM ha chiuso il 2024 con un incremento del fatturato che ha superato i 14 miliardi di euro, registrando una crescita del 3,1% rispetto all'anno precedente. Sul fronte nazionale, i ricavi hanno mostrato una lieve espansione, raggiungendo i 10,2 miliardi, mentre il margine operativo ha superato i 3,7 miliardi, segnando un progresso del 10,1% rispetto al 2023 e battendo le stime di crescita.
Uno degli aspetti più significativi è la riduzione del debito, sceso sotto 7,3 miliardi di euro grazie alla cessione di NetCo e alla vendita della partecipazione residua in Inwit. Il gruppo ha raggiunto l’obiettivo di deleveraging, con un rapporto debito/EBITDA inferiore a 2x. Nel triennio 2025-2027, TIM prevede una crescita media annua del 3% nei ricavi e tra il 6% e il 7% nei margini, supportata da un piano di investimenti da 6 miliardi di euro, con particolare attenzione a tecnologia e innovazione.