Thales, Leonardo, Rheinmetall e non solo. Boom della difesa in Borsa

Lunedì le azioni delle aziende della difesa europee hanno raggiunto massimi record in Borsa, poiché gli investitori scommettono che i governi dovranno farsi carico di una parte maggiore dell'onere per la sicurezza del continente aumentando la spesa militare.

Feb 18, 2025 - 09:02
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Thales, Leonardo, Rheinmetall e non solo. Boom della difesa in Borsa

Lunedì le azioni delle aziende della difesa europee hanno raggiunto massimi record in Borsa, poiché gli investitori scommettono che i governi dovranno farsi carico di una parte maggiore dell’onere per la sicurezza del continente aumentando la spesa militare.


Boom delle azioni della difesa europea in Borsa mentre i leader Ue puntano al riarmo.

Le azioni europee hanno chiuso in rialzo lunedì, con un certo numero di azioni della difesa in forte ascesa, segnala Cnbc. Il colosso della difesa tedesco Rheinmetall ha guadagnato fino all’11% a un livello record, mentre la svedese Saab e la britannica Bae Systems sono avanzate rispettivamente dell’11% e del 6%. L’italiana Leonardo e la francese Thales sono entrambe aumentate di oltre il 5%, mentre la tedesca Thyssenkrupp, che sta cercando di scorporare la sua divisione di navi da guerra Tkms, è aumentata di quasi il 20% al suo massimo in più di un anno, sintetizza Reuters.

La guerra in Ucraina prima, le tensioni in Medio Oriente poi hanno continuato ad alimentare la domanda globale di attrezzatura militare. E ora i leader europei sembrano decisi ad aumentare la spesa per garantire la sicurezza del Vecchio Continente. Negli ultimi giorni, i politici di alto livello in tutta Europa si sono impegnati a spendere di più per la difesa.

Parlando alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che proporrà di attivare una clausola di salvaguardia per gli investimenti nella difesa. I governi Ue hanno dovuto affrontare pressioni per aumentare la spesa militare nella regione, in seguito alle richieste di Washington per una maggiore spesa prima dei colloqui tra Stati Uniti e Russia su un possibile accordo di pace in Ucraina, aggiunge Reuters.

Pertanto, la spesa militare europea potrebbe raddoppiare secondo gli analisti.

Tutti i dettagli.

LA SPINTA POLITICA

La Commissione europea sta lavorando a “modalità e dettagli” della proposta per attivare la clausola di sospensione del patto di stabilità e di crescita relativamente alle spese per difesa dei paesi dell’Unione Europea. Maggiori elementi su questo versante saranno forniti “nei prossimi giorni o settimane”, ha riferito il commissario europeo all’Economia, Valdis Dombrovskis giungendo alla riunione dell’eurogruppo. “Se proponiamo più flessibilità riguardo alla difesa sui bilanci dei paesi, certamente questo cambierà la linea una verso maggiore tendenza espansiva – ha aggiunto -. Sul quanto, questo è ancora da vedere”, in base a “alle modalità che saranno proposte e a come i Paesi membri le useranno”.

I paesi Ue devono rispondere infatti al presidente Usa Donald Trump che li ha rimproverato di sborsare pochi soldi per la difesa, sostenendo che si sono approfittati della Nato sotto l’ombrello della sicurezza americana e persino suggerendo che gli Stati Uniti potrebbero ritirarsi dall’alleanza militare transatlantica.

All’inizio dell’anno, Trump ha detto che voleva che gli alleati della Nato spendessero il 5% del Pil per la difesa, una cifra sostenuta dai paesi vicini al confine russo, come Polonia e Lituania, ma che rappresenta un enorme aumento rispetto all’attuale obiettivo del 2%.

LE AZIONI DELLA DIFESA BRILLANO IN BORSA

E lunedì mattina, le aziende europee del settore della difesa hanno raggiunto livelli record in Borsa.

Lo Stoxx 600 paneuropeo ha concluso la sessione con un guadagno dello 0,54%, rimbalzando da un leggero calo di venerdì per segnare un altro massimo storico di chiusura di 555,42 punti. La scorsa settimana l’indice regionale ha chiuso a nuovi record consecutivi. L’indice aerospaziale e della difesa Stoxx Europe ha raggiunto il suo livello più alto almeno dall’inizio degli anni ’90.

Nel frattempo, sui mercati obbligazionari europei, la prospettiva di emissione di debito per finanziare una maggiore spesa militare ha spinto i rendimenti verso l’alto, rileva Reuters.

LE PREVISIONI DEGLI ANALISTI

A rafforzare le azioni della difesa è la prospettiva che i paesi europei svolgano un ruolo in una soluzione di sicurezza per l’Ucraina, sostengono gli analisti, come parte di un ampio aumento della spesa per la difesa della regione.

Si prevede che la spesa totale per la difesa degli stati membri dell’Ue sia aumentata di oltre il 30% a 326 miliardi di euro nel 2024, con una spesa media in linea con l’impegno Nato del 2%, ha affermato Banca Akros. Tuttavia, alcuni stati, come i Paesi Bassi e l’Italia, non hanno ancora raggiunto questo obiettivo.

Sono “gli ultimi giorni enormi” per la geopolitica europea e “forse li considereremo come un grande catalizzatore per una maggiore spesa per la difesa europea”, ha osservato Jim Reid, uno stratega della Deutsche Bank. “Sembra che ora ci sia più urgenza di aumentare la spesa per la difesa e questo è qualcosa attorno a cui i leader europei sembrano unirsi”, ha aggiunto.

INVERSIONE DI TENDENZA PER GLI INVESTITORI

Si tratta di un’inversione di tendenza a tutto campo per gli investitori.

Fino all’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, quasi tre anni fa, alcuni investitori si erano mostrati cauti nel sostenere il settore della difesa a causa di preoccupazioni etiche, ricorda il Financial Times.

“Qualunque sia la direzione del processo di pace, è chiaro che l’Europa dovrà aumentare” la spesa per la sua difesa, ha affermato Mohit Kumar di Jefferies.