Superbike, Assen 2025. Sarà Bulega contro Razgatlioglu o avremo altri protagonisti?
Il 12 e 13 aprile l’autodromo di Assen sarà palcoscenico della terza tappa del Mondiale Superbike. Si riparte dall’Olanda dopo il round portoghese, in cui Toprak Razgatlioglu ha messo a segno una roboante tripletta, lanciando così un chiaro messaggio a Niccolò Bulega, autore di un hat-trick nella prova d’apertura in Australia. Chiaramente, l’ideale missiva spedita […]

Il 12 e 13 aprile l’autodromo di Assen sarà palcoscenico della terza tappa del Mondiale Superbike. Si riparte dall’Olanda dopo il round portoghese, in cui Toprak Razgatlioglu ha messo a segno una roboante tripletta, lanciando così un chiaro messaggio a Niccolò Bulega, autore di un hat-trick nella prova d’apertura in Australia.
Chiaramente, l’ideale missiva spedita dal ventottenne turco al venticinquenne italiano reciterebbe più o meno così: “Ragazzo mio, sarai talentuoso e in ascesa. Ricordati però che il Campione del Mondo sono io e se corro con il numero 1 sul cupolino ci sarà una ragione, nonostante la mia moto non valga la tua”.
L’alfiere della Ducati ha sicuramente recepito, ma non si farà certo intimidire. I tre secondi posti conseguiti a Portimao gli hanno consentito di ridurre al minimo i danni e di restare al comando della classifica generale con 29 punti di vantaggio sul detentore del titolo.
L’andamento del 2025 deve ancora essere scritto, ma l’impressione preliminare fornita dalle prime due tappe è chiara. L’Iride potrebbe essere affare esclusivo di Razgatlioglu e Bulega. “Terzo incomodo cercasi” si è detto. Vedremo se qualcuno saprà ergersi a tale ruolo, almeno provvisoriamente.
Insomma, la portata principale è rappresentata dal braccio di ferro italo-turco, lapalissianamente condizionato anche dalla competitività di Ducati e Bmw. A Portimao, la M1000RR ha tenuto testa alla Panigale V4R, mentre a Phillip Island aveva inesorabilmente pagato dazio. La pista neerlandese sarà un terzo riscontro relativo ai rapporti di forza tra i due mezzi.
Il contorno è tuttavia ricco. I vari Alvaro Bautista, Danilo Petrucci, Andrea Iannone e Andrea Locatelli vorranno evitare di trovarsi precocemente relegati nel cast di supporto, cercando di mantenere un ruolo da protagonisti. Occhio, eventualmente, a Michael Van der Mark, potenzialmente galvanizzato dal contesto casalingo.
Dopotutto, Assen può regalare sorprese. Lo scorso anno fu l’unico tracciato in cui, complici condizioni anomale, il weekend si chiuse con tre vincitori diversi. Merito soprattutto del tanto clamoroso, quanto estemporaneo, successo di Nicholas Spinelli in Gara-1.