Suor Geneviève infrange il protocollo: piange e prega davanti alla bara di Papa Francesco

La religiosa amica del Papa, madrina di giostrai e prostitute trans, tra i primi a salutare il Pontefice: si concede alcuni minuti di raccoglimento in disparte mentre cardinali e vescovi sfilano davanti al feretro

Apr 23, 2025 - 17:06
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Suor Geneviève infrange il protocollo: piange e prega davanti alla bara di Papa Francesco

Città del Vaticano, 23 aprile 2025 – Con uno zaino verde sulle spalle prega e piange. Suor Geneviève Jeanningros è stata tra i primi a salutare l’amico Papa Francesco esposto da questa mattina in San Pietro.

Una figura minuta, col velo, si stacca dal resto della transumanza di cardinali e vescovi, sotto gli sguardi stupiti dei presenti. Geneviève, 81 anni, è stata a lungo in disparte, in commosso raccoglimento, infrangendo il protocollo che prevede che siano gli alti prelati a transitare davanti alla salma prima degli altri religiosi e dei laici. “Le guardie l’hanno fatta passare per avvicinarsi alla bara – scrive El Mundo – sapendo che Francesco avrebbe voluto così”. Durante i sette minuti in preghiera non è riuscita a trattenere le lacrime, mostrando così tutto l’affetto che la legava a Francesco. 

Il dolore di suor Geneviève davanti alla salma di Papa Francesco (Vatican Media)

Geneviève era un’amica intima di Bergoglio, che per quegli occhi azzurri vispi come quelli di un bambino, la chiamava affettuosamente ‘enfant terrible’, con un’espressione che ricordava le origini francesi della religiosa. Un’anticonformista della Chiesa: monaca dell'ordine delle Piccole Sorelle di Gesù, da decenni vive in una roulotte del luna park di Ostia Lido, accanto ai giostrai: un mito anche per la comunità cattolica Lgbtq+. Francesco era andato due volte a trovarla, durante il suo pontificato, l’ultima volta l’anno scorso. E lei in Vaticano aveva portato più volte un gruppetto di prostitute transessuali, che il Papa aveva aiutato, anche materialmente, durante la pandemia Covid. Voleva restituire a quelle donne la “loro la dignità” perché “nessuno dovrebbe subire l'ingiustizia di essere scartato; nessuno può essere privato della dignità di essere figlio di Dio”. 

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Pope Francis meets with French nun Genevieve Jeanningros as he leaves at the end of the weekly general audience on April 20, 2022 at St. Peter's square in The Vatican. (Photo by Alberto PIZZOLI / AFP)

Ogni mercoledì Geneviève andava in udienza dal Papa, nell'Aula Paolo VI insieme a don Andrea Conocchia, il parroco di Torvaianica che da anni ha accolto le trans nella sua chiesa. E a maggior ragione oggi si è presentata al cospetto di Francesco, per l’ultimo saluto su questa terra. Addio a Papa Francesco, la fila dei fedeli venuti a rendere omaggio alla salma del Santo Padre