Sui dazi si tratta: borse tranquille dopo il rally

I future di Wall Street sono in lieve ribasso e in Asia Pacifico i movimenti degli indici sono di poco conto. Dazi: Bessent ha detto che il negoziato è già iniziato con 17 importanti partner commerciali.In Cina, il Politburo intende "rafforzare il ruolo dei consumi a supporto dello stimolo della crescita economica" e vuole promuovere azioni "per aumentare i redditi e "sviluppare con vigore i consumi dei servizi”.

Apr 28, 2025 - 08:27
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Sui dazi si tratta: borse tranquille dopo il rally

Le borse dovrebbero iniziare la settimana con un tono un po’ meno positivo rispetto alle ultime sedute: i future di Wall Street sono in lieve ribasso e in Asia Pacifico i movimenti degli indici sono di poco conto.

Venerdì l'S&P 500 ha guadagnato lo 0,7%, mentre il Nasdaq Composite è salito dell'1,3%. Il primo ha terminato la settimana con un guadagno del 4,6%, il secondo del 6,7%.
A mettersi in evidenza sono state le società del tech a grande capitalizzazione, l’indice Bloomberg Magnificent 7 è salito del 13% nelle ultime quattro sedute. 

Lo scenario resta confuso: venerdì sera il Presidente Donald Trump ha dichiarato, a bordo dell'Air Force One, che è improbabile una nuova proroga, al termine dei 90 giorni.

In precedenza, il Wall Street Journal aveva riferito che la Casa Bianca sta lavorando a un nuovo modello per semplificare i negoziati tariffari con i Paesi del mondo. Ieri sera, il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha detto che il negoziato è già iniziato con 17 importanti partner commerciali degli Stati Uniti, le trattative, con "alcuni di questi stanno procedendo molto bene, soprattutto con i Paesi asiatici”.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,2%.

In Eurozona, i mercati saranno chiusi giovedì 1° maggio per la Festa dei Lavoratori. Il dato macroeconomico più atteso nei prossimi giorni, è quello relativo all’inflazione, in uscita venerdì: nei giorni precedenti saranno anticipati dai numeri delle principali economie (mercoledì Germania ed Italia). “Da tali numeri è attesa una conferma del proseguimento del trend di rallentamento, anche se qualche pressione al rialzo potrebbe giungere dall’effetto confronto positivo legato alle festività.pasquali che, lo scorso anno, ricadevano nel mese di marzo”, segnalavano gli strategist di MPS Corporate&Investment Banking nella loro nota di previsione della settimana.

Una stretta di mano sul sagrato della Basilica di San Pietro, poche parole scambiate tra il via vai di leader e porporati, e una promessa: Donald Trump e Ursula von der Leyen si vedranno presto. Messa per mesi all’angolo dalla nuova amministrazione statunitense, la presidente della Commissione europea è riuscita a strappare un breve scambio - auspicato anche dalla premier Giorgia Meloni a Washington - per aprire la strada al primo incontro ufficiale tra i vertici Ue e il tycoon dal suo ritorno alla Casa Bianca. Forse già nelle prossime settimane, a Bruxelles. Sul tavolo, le partite più urgenti per l'Europa: i dazi e la pace in Ucraina. Il presidente Donald Trump ha detto che vede il suo omologo ucraino Volodomyr Zelensky "piu' calmo" e piu' interessato a raggiungere un accordo di pace dopo il loro incontro in Vaticano questo fine settimana. Trump ha definito l'incontro "bellissimo" e ha detto che Zelensky ha chiesto piu' armi durante la sessione di 15 minuti. Il presidente Usa ha aggiunto che durante il suo colloquio di San Pietro con Zelensky hanno discusso brevemente sulla questione della Crimea, che gli Stati Uniti riconoscerebbero come russa in base a una proposta di pace americana che Zelensky ha respinto.

Le borse dell’Asia Pacifico sono contrastate.

Indice Nikkei di Tokyo +0,3%. Shanghai Composite e Hang Seng di Hong Kong sulla parità. Quasi invariato anche il Kospi di Seul.

Il Politburo, il massimo organo decisionale del Partito comunista cinese intende "rafforzare il ruolo dei consumi a supporto dello stimolo della crescita economica" e vuole promuovere azioni "per aumentare i redditi e "sviluppare con vigore i consumi dei servizi", nonché l'attuazione di tagli ai tassi chiave "al momento opportuno". Della riunione ha dato conto venerdì l’agenzia statale Xinhua. I leader comunisti sono anche impegnati a "collaborare con la comunità internazionale per sostenere attivamente il multilateralismo e per opporsi alle pratiche di bullismo”, proseguiva l’agenzia. In questo quadro, le aziende significativamente colpite dalle tariffe doganali di Trump, potrebbero ricevere maggiori fondi dall'assicurazione contro la disoccupazione cinese, in modo da sostenere il mantenimento dei posti di lavoro.

Le autorità cinesi introdurranno anche nuovi strumenti monetari per sostenere l'innovazione tecnologica, le esportazioni e i consumi, e istituiranno strutture di ri-prestito per sostenere il consumo di servizi e l'assistenza agli anziani.

Negli Stati Uniti, il dato principe dei prossimi giorni è quello sul mercato del lavoro, in uscita venerdì: i nuovi occupati sono previsti in calo a 123.000, da +228.000 di marzo. In aprile dovrebbero quindi emergere i primi effetti del peggioramento del sentiment delle aziende causato dagli annunci sui dazi imposti dall’amministrazione Trump. Gli strategist di MPS Corporate&Investment Banking, segnalano nel loro report anche l’indice di fiducia dei consumatori di Conference Board, previsto arrivare martedì pomeriggio: il consensus si aspetta il quarto calo in quattro mesi, a 87 punti, un livello che non si vedeva dall’inizio del 2021. Mercoledì escono il reddito e la spesa personale: utili per le informazioni che ci daranno sui consumi delle famiglie. Importante anche l’indice ISM manifatturiero di giovedì per le informazioni relative alle prospettive delle aziende.

Nello stesso giorno vengono pubblicati i primi numeri sulla crescita del PIL nel primo trimestre, la Fed di Atlanta ha anticipato che sarà negativa. Infine, sempre mercoledì, ci sono i dati su PCE (riferimento della Fed per l’inflazione), attesi dal consenso in rallentamento.
Relativamente alle banche centrali avremo alcuni interventi di banchieri BCE e la riunione della Bank of Japan di giovedì, per la quale non sono attese mosse sui tassi, ma potrebbero giungere indicazioni sulle tempistiche di un altro rialzo (mercato prezza 15pb circa entro novembre). Trimestrali. Quattro delle magnifiche sette pubblicheranno i conti: Meta, Amazon, Microsoft ed Apple. Settimana intensa anche in Europa : Adidas, Basf, Deutsche Bank, Credit Agricole, Societé Generale, Tenaris.

Iveco. Bain e Kps hanno valutato potenziali offerte per la divisione difesa del gruppo, secondo quanto riporta Bloomberg News.

Unicredit. Parte l'Ops sulla totalità delle azioni di Banco Bpm; termina il 23 giugno.
L'AD Andrea Orcel aspetta un riscontro anche informale entro 10-15 giorni da parte del governo sull'uso del 'golden power' sull'Ops, scrive sabato Repubblica citando fonti dell'esecutivo che non escludono un incontro a breve, forse già in settimana, a seguito di contatti informali nelle ultime ore. Per il quotidiano il governo, come la stessa UniCredit, vuole tenere separata la scelta di voto all'assemblea Generali dalla questione, con ambienti di maggioranza che definiscono "opportunistico" l'orientamento della banca.

Mediobanca lancia un’offerta pubblica di scambio sul 100% di Banca Generali offrendo al Leone di Trieste la propria partecipazione in cambio della controllata. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che l'operazione comporta per Mediobanca la cessione della partecipazione in Generali ed il simultaneo investimento in Banca Generali per 6,3miliardi. L'aggregazione - spiega Piazzetta Cuccia - consente "l'evoluzione del rapporto tra Mediobanca e Generali che da finanziario si trasforma in una forte partnership industriale". L'operazione consente inoltre di trasformare "il gruppo Mediobanca in un leader nel Wealth Management con attivi in gestione per 210 miliardi, ricavi per 2 miliardi e capacità di crescita per oltre 15miliardi annui".