Strage a Santo Domingo. Ci sono anche due italiani fra i 218 morti della disco

Le vittime sono uno chef catanese e una donna con doppia cittadinanza . I sogni e la nuova vita di Iemolo. I colleghi del ristorante: un uomo di squadra. .

Apr 11, 2025 - 06:51
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Strage a Santo Domingo. Ci sono anche due italiani fra i 218 morti della disco

Lo scorso anno era volato dall’Italia a Santo Domingo per iniziare la sua nuova avventura in cucina. Ma nella capitale della Repubblica dominicana lo chef Luca Massimo Iemolo, 48 anni, catanese, è stato raggiunto dalla morte all’interno della discoteca Jet Set dove andava a ballare salsa e merengue, le sue passioni oltre alla cucina. A perdere la vita martedì, nel crollo del tetto del locale, fra i più alla moda del Paese caraibico, anche una donna dominicana con passaporto italiano.

Sono i nostri due connazionali compresi fra le 218 vittime della sciagura che ha sconvolto Santo Domingo, in una serata deputata al divertimento e trasformatasi in strage, all’interno di una discoteca affollatissima per il concerto di Rubby Pérez, vera e propria icona della musica merengue. Il cadavere dell’artista è stato recuperato sotto le macerie del Jet Set.

Studi all’alberghiero, sposato con due figli, Iemolo lavorava al ‘Sarah restaurant’. I colleghi ne ricordano la grande capacità di fare squadra, la professionalità e la competenza. Era un appassionato che "metteva impegno per ogni piatto, amore per i sapori", scrive il team del locale sui social. Il suo "modo di lavorare in squadra, ha lasciato un segno che non dimenticheremo". La morte dello chef è stata confermata da un suo amico catanese, Stefano Bonnici, con Iemolo nella stessa discoteca appena 48 ore prima del disastro. "Lavoravo con lui – racconta all’emittente tv, Antenna Sicilia –, mi aveva chiamato mentre ero in Messico per dargli una mano. Per un mese abbiamo vissuto nella stessa casa. Quando ho saputo del crollo, mi sono precipitato, uno spettacolo terribile: ho visto i corpi delle vittime estratti uno a uno".

Giovanni Panettiere