F1 GP Arabia Saudita | Pirelli, buoni riscontri a Jeddah dalle mescole più morbide della gamma 2025

F1 GP Arabia Saudita Pirelli – La prima giornata del Gran Premio dell’Arabia Saudita si è conclusa con la McLaren

Apr 19, 2025 - 07:17
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F1 GP Arabia Saudita | Pirelli, buoni riscontri a Jeddah dalle mescole più morbide della gamma 2025

F1 GP Arabia Saudita Pirelli – La prima giornata del Gran Premio dell’Arabia Saudita si è conclusa con la McLaren in evidenza. Sul tracciato cittadino che si snoda lungo la Corniche di Jeddah, Lando Norris e Oscar Piastri hanno fatto segnare i migliori tempi della giornata nella seconda sessione, quella disputata in notturna e quindi più indicativa per le condizioni che i piloti troveranno sabato in qualifica e domenica in gara. Il britannico ha fermato il cronometro sull’1’28”267, precedendo il compagno di squadra, staccato di appena 163 millesimi.

Pirelli, il punto dopo il venerdì di libere a Jeddah

Un riferimento decisamente più veloce rispetto alla miglior prestazione vista un anno fa in FP2 – firmata da Fernando Alonso in 1’28”827 – complice anche un’evoluzione delle condizioni climatiche e, soprattutto, un diverso approccio da parte di Pirelli, che per questa edizione ha selezionato una gamma di gomme più morbida, portando a Jeddah le mescole C3, C4 e C5, rispetto alla combinazione più conservativa del 2024. In apertura di giornata, nella sessione pomeridiana, il miglior tempo era andato a Pierre Gasly, autore di un 1’29”239 che gli ha permesso di svettare davanti alla concorrenza in FP1, risultando anche 420 millesimi più rapido rispetto a Max Verstappen nello stesso turno l’anno scorso.

Dal punto di vista dell’utilizzo degli pneumatici, le due ore di attività in pista hanno visto una prevalenza netta delle mescole medie e morbide. Solo quattro piloti – Esteban Ocon, Ollie Bearman, Carlos Sainz e Alexander Albon – hanno scelto di montare la gomma dura, utilizzata in maniera marginale tra FP1 e FP2. Sul fronte tecnico, Mario Isola, responsabile motorsport di Pirelli, ha sottolineato come la giornata sia stata utile sotto il profilo della raccolta dati, pur con qualche limitazione.

Il commento di Mario Isola

“A parte la bandiera rossa nel finale della seconda sessione, che ha impedito di completare le simulazioni di gara, abbiamo comunque ottenuto informazioni interessanti”, ha spiegato. “La scelta di portare uno step più morbido non ha modificato in modo significativo lo scenario, e anche il fenomeno del graining è stato contenuto. In ottica gara, il degrado si è mantenuto su livelli simili a quelli del 2024, con la strategia a una sosta che resta sulla carta la più efficace.” Sabato si entrerà nel vivo con l’ultima sessione di prove libere e le qualifiche. Con distacchi contenuti e condizioni imprevedibili, il weekend saudita promette una lotta serrata per le posizioni di vertice.