Strade più ampie, evacuazione totale in 48 ore, esercitazioni dal prossimo autunno: la Lituania si prepara alla guerra

Il sindaco di Vilnius ha presentato un piano per la sicurezza della capitale in caso di invasione russa: i cittadini saranno allertati da SMS o applicazioni apposite. Ma «fuggire è l'ultima risorsa» L'articolo Strade più ampie, evacuazione totale in 48 ore, esercitazioni dal prossimo autunno: la Lituania si prepara alla guerra proviene da Open.

Apr 23, 2025 - 22:55
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Strade più ampie, evacuazione totale in 48 ore, esercitazioni dal prossimo autunno: la Lituania si prepara alla guerra

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Strade allargate, ponti rinforzati, 150 percorsi predefiniti per poter evacuare in sicurezza la città entro 48 ore: Vilnius, capitale della Lituania, è già pronta in caso di invasione russa. Le autorità cittadine – scrive la Bbc – hanno presentato un piano dettagliato ai minimi particolari per preparare i quasi 600mila abitanti a fuggire dalle loro case, distanti meno di 30 chilometri dal confine con la Bielorussia, storico alleato di Mosca. Proprio su quel confine, nel mese di settembre, potrebbero ammassarsi le truppe del Cremlino e di Minsk, in occasione delle esercitazioni congiunte su larga scala Zapad. E che hanno già preoccupato la Polonia, tanto da spingerla a riattivare la produzione di mine antiuomo per proteggere il confine orientale.

Le sirene, gli smartphone e gli interventi alle infrastrutture

Per allertare i civili basteranno due semplici elementi: le sirene, che riempiranno di frastuono l’aria, e il cellulare, che sarà bombardato di SMS o notifiche da applicazioni specifiche per l’emergenze militari. Per ogni quartiere sono stati individuati punti di evacuazione specifici e vie di uscita sicure dalla città. I alcuni punti nevralgici, dove le strutture storiche impedivano un passaggio ordinato della folla, sono stati ordinati ampliamenti di strade e di ponti. Ma abbandonare le proprie case, fanno sapere da Vilnius, rimane «l’ultima risorsa» in caso di aggressione.

Lituania, un Paese circondato

A est i territori della Bielorussia, che ospitano dal 2022 migliaia di soldati russi e che tre anni fa il presidente russo Vladimir Putin usò come punto d’appoggio per il tentativo di conquista della capitale ucraina Kiev. A ovest Kaliningrad, l’enclave russa fortemente militarizzata. In mezzo proprio la Lituania, che da ormai tre anni si sente costantemente minacciata dalle forze russe. Proprio per questo il sindaco della capitale, Valdas Benkunskas, ha preparato con i suoi collaboratori il piano di evacuazione. Un progetto, ha puntualizzato, fatto non per causare panico: «Il nostro obiettivo è chiaro: avere un piano, avere un coordinamento tra le istituzioni, sapere chi è responsabile di cosa, e avere fiducia nelle nostre forze di difesa… sperando che questo piano non debba mai essere attivato». I cittadini parteciperanno a esercitazioni il prossimo autunno.

Il governo stanzia altri 187 milioni per carri armati e Nasams

Nel frattempo, il governo lituano ha approvato oggi lo stanziamento di ulteriori 187 milioni di euro lo sviluppo prioritario delle capacità di difesa del Paese e l’acquisto di 27 veicoli da combattimento Boxer di produzione tedesca e sistemi di difesa aerea Nasams. Secondo quanto comunicato, i mezzi da combattimenti dovrebbero essere consegnati tra il 2027 e il 2029, mentre i sistemi Nasams dovrebbero arrivare nel Paese baltico nel corso del 2028.

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