STM, utile in calo ma meno delle attese

La società italo-francese ha comunicato anche una guidance migliore delle previsioni degli analisti per il prossimo trimestre, rassicurando così il mercato.

Apr 24, 2025 - 10:16
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STM, utile in calo ma meno delle attese

Utile in calo ma meno di quanto atteso dagli analisti, con una guidance guidance migliore di quanto previsto del consensus. Questa la sintesi dei risultati dei primi tre mesi 2025 di STMicroelectronics diffusi oggi prima dell’apertura del mercato.

Il primo trimestre della società italo-francese si è chiuso con calo dell’89,1% dell’utile netto, sceso a 56 milioni (0,06 dollari per azione) rispetto ai 513 milioni (0,54 dollari) dello stesso periodo del 2024, e in diminuzione dell’83,6% se paragonato ai tre mesi precedenti. Nonostante il netto calo, il risultato è superiore al consensus degli analisti di un utile tra 33 e 42 milioni.

I ricavi sono scesi del 27,3% a/a (-24,2% su base trimestrale) a 2,517 miliardi, dai 2,51 miliardi previsti a fine anno dalla società come valore intermedio. Anche in questo caso, i numeri risultano superiori alle previsioni, ferme ad un range compreso tra 2,513 e 2,533 miliardi.

Il margine lordo si è attestato al 33,4%, contro il 41,7% dello stesso periodo 2024 e il 37,7% del quarto trimestre. Le attese del consensus erano del 33,8% e la società prevedeva una cifra “intorno al 33,8%”. Il dato è “diminuito di 830 punti base anno su anno a causa principalmente del mix di prodotto e, in misura inferiore, di maggiori oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva e di un prezzo di vendita più basso”, spiega il gruppo nella nota.

“I ricavi netti del primo trimestre sono stati in linea con il punto intermedio delle nostre previsioni sulle attività, trainati da maggiori ricavi nella Personal Electronics controbilanciati da ricavi inferiori alle attese nei settori Automotive e Industrial”, spiega l’amministratore delegato Jean-Marc Chery.

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Per il prossimo periodo il gruppo si attende (valori intermedi) ricavi netti per 2,71 miliardi, in calo a/a del 16,2%, e una crescita del 7,7% rispetto al trimestre precedente, previsioni superiori a quelle del consensus (2,624 miliardi)

Il margine lordo è previsto intorno al 33,4%, con un impatto di circa 420 punti base di oneri da sottoutilizzo della capacità produttiva.

Nessuna guidance per l’intero 2025 da parte della società (come già fatto alla fine del 2024), ma ha spiegato di avere “in programma di mantenere le spese in conto capitale nette tra 2 e 2,3 miliardi di dollari, principalmente per dare attuazione al ridisegno della struttura manifatturiera”.

Chery ha spiegato che il trimestre conclusosi al 31 marzo scorso rappresenta “il punto più basso” e “nell’attuale contesto di incertezza ci stiamo focalizzando su ciò che possiamo controllare: proseguire a innovare per migliorare con continuità e rendere sempre più competitivo il nostro portafoglio di prodotti e tecnologie, focalizzarci sulla produzione avanzata e gestire rigorosamente i costi”.

“Il nostro programma per ridisegnare la struttura produttiva e ridimensionare la base dei costi globali procede come previsto e confermiamo l’obiettivo di risparmi di costi su base annua a fine 2027 stimata in milioni di dollari nella fascia superiore della forchetta a tre cifre”, conclude il manager.

EQUITA conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 23 euro sulle azioni Stm, stamattina in crescita di oltre il 2% a 19,70 euro, e spiega: "Risultati del primo trimestre sostanzialmente in linea a livello operativo. Guidance sul secondo trimestre più forte come ricavi, ma con minore gross margin. Nessuna guidance 2025".

Gli analisti di Oddo BHF (neutral e target price a 20 euro) ritengono “migliore del previsto” la guidance sui ricavi del secondo trimestre, anche se considerano “deludenti” le indicazioni sul gross margin.

"Guidance sul secondo trimestre migliore sui ricavi, ma inferiore sul gross margin", commentano gli analisti di JP Morgan, che sul titolo hanno una raccomandazione neutral e un prezzo obiettivo a 26 euro. "Il fatto che le stime 2025 potrebbero non dover essere tagliate potrebbe essere visto come positivo", aggiungono gli esperti.

Goldman Sachs conferma la raccomandazione neutral e il prezzo obiettivo a 24,5 euro, sottolineando come “i ricavi del primo trimestre siano stati in linea e la guidance sul fatturato nel secondo trimestre è leggermente sopra il consenso".

"Le previsioni per il fatturato del secondo trimestre sono oltre le attese e gli ordini nel settore industriale e auto sono tornati a un book-to-bill oltre 1 volta mostrando segnali di miglioramento", commentano gli analisti di Barclays, confermando il rating underweight sul titolo, con prezzo obiettivo a 16 euro.