Stefano de Martino pronto a lasciare Step? Tutte le ipotesi sul futuro del conduttore
Stefano De Martino al passo d'addio a Stasera tutto è possibile? Ecco quale potrebbe essere il futuro del volto nuovo della Rai.

Quella di martedì 8 aprile potrebbe essere stata l’ultima puntata di Stefano De Martino alla guida di Stasera Tutto è Possibile. Sono tanti gli indizi che fanno pensare a un congedo del conduttore di Torre Annunziata dal secondo programma ereditato da Amadeus (l’altro, come noto, è il game show dei pacchi Affari tuoi, su Rai 1, che sotto la conduzione di De Martino è letteralmente esploso negli ascolti).
Lo scenario in effetti presenta tutti gli elementi di un addio: lacrime di commozione, saluti che non dicono esplicitamente ma fanno intendere. Insomma: tutto il sottotesto emotivo, il contesto e tanti altri piccoli segnali indicano che questa sarà l’ultima stagione di De Martino al timone di STEP. Nessuna crisi del settimo anno: lo showman partenopeo ha consolidato un programma già portato al successo dal suo predecessore.
La visibile commozione sul volto del presentatore campano nel congedarsi da quella che lui per primo ha definito una “famiglia” lascia presagire che per lui potremmo essere davvero ai saluti finali per quanto riguarda il comedy show di Rai 2. Il futuro per De Martino potrebbe essere ancora più roseo: la classica porta chiusa per aprire un portone.
STEP, Stefano De Martino al passo dell’addio?
Lo abbiamo detto: il successo degli ascolti per STEP è indubitabile. Il conduttore partenopeo ha chiuso in bellezza l’undicesima edizione di Stasera tutto è possibile confermandosi una sorta di Re Mida dell’Auditel. Per non farsi mancare niente, al termine di una stagione costellata di record e numeri da capogiro (sia sul primo che sul secondo canale Rai), ha sbaragliato la concorrenza con 2.725.000 telespettatori e il 17,6% di share.
Nettamente distanziati Can Yaman e la miniserie Il Turco su Canale 5, fermi a 1.835.000 telespettatori e uno share del 10.9%. Non è difficile capire quali possano essere le prossime sfide per un conduttore che ormai rappresenta il volto nuovo – e di punta – di una Rai più fresca e giovanile, capace di variazioni sul tema senza però deragliare dagli ordini di scuderia.
Slancio giovanile, leggerezza e informalità, ma senza rinunciare a un taglio istituzionale. In altre parole: l’identikit perfetto per la conduzione televisiva 2.0. Per Stefano De Martino a questo punto si aprono molte strade. Certo: ancora non è facile prevedere con esattezza matematica il suo futuro. Stesso discorso per un programma come STEP, che si trova davanti a un bivio paradossale.
Da un lato il successo di Stasera tutto è possibile rende praticamente inevitabile una nuova stagione. Al tempo stesso trovare un successore in grado di tenere il passo – e soprattutto l‘appeal – di De Martino appare un’impresa di difficile realizzazione. Ma per quale motivo Stefano De Martino dovrebbe lasciare una trasmissione all’apice del successo? Proseguire sembrerebbe nella logica delle cose.
Il prossimo “step” di De Martino dopo STEP
Un’altra logica delle cose però consiglia di concentrarsi su altre sfide sulla rete ammiraglia della Rai. Un cambio di passo: uno step ulteriore dopo STEP, in sostanza (passateci il gioco di parole). Un modo per suggellare la definitiva consacrazione e il passaggio dallo status di “volto nuovo” a quello di “volto simbolo” della Rai. Non soltanto come timoniere di Affari Tuoi.
Da tempo il nome di De Martino circola tra quelli papabili per la prima serata su Rai 1, magari fino a sfidare la signora del sabato televisivo di Mediaset, Maria De Filippi, in un confronto da brividi per l’ex ballerino di Amici. Per il resto il destino di Stefano De Martino sembra già scritto: appare tracciato il sentiero che potrebbe portarlo sul palco del Festival di Sanremo, magari dopo il biennio targato Carlo Conti.
La sua linea però è sempre la stessa: adelante ma con juicio. Lo mostrano le parole con cui – senza sbottonarsi troppo sul futuro – ha salutato il pubblico di STEP: «Forse ci rivedremo qui, forse altrove, ma sicuramente presto».