“Sono stato dichiarato morto due volte. La prima colpito da un fulmine, la seconda durante una operazione. Ora so che non si muore, non succede a nessuno”: la storia di Dannion Brinkley
“Quindici anni di indagine mi hanno costretto a dover ammettere che la vita dopo la morte è una realtà, un’ipotesi scientifica, razionale. Basata su fatti. Cosa accade realmente in quel momento? Cosa ci aspetta dopo? Dove si trovano i nostri cari defunti? A queste domande così urgenti è possibile rispondere. Chiediamo prove, sono davanti ai […] L'articolo “Sono stato dichiarato morto due volte. La prima colpito da un fulmine, la seconda durante una operazione. Ora so che non si muore, non succede a nessuno”: la storia di Dannion Brinkley proviene da Il Fatto Quotidiano.

“Quindici anni di indagine mi hanno costretto a dover ammettere che la vita dopo la morte è una realtà, un’ipotesi scientifica, razionale. Basata su fatti. Cosa accade realmente in quel momento? Cosa ci aspetta dopo? Dove si trovano i nostri cari defunti? A queste domande così urgenti è possibile rispondere. Chiediamo prove, sono davanti ai nostri occhi: la morte non è la fine della vita”: così parla Stephane Allix, giornalista e autore di “DOPO… La straordinaria inchiesta di un reporter sulle prove della vita oltre la vita” e queste parole si possono collegare a quanto vissuto da Dannion Brinkley nel 1975.
L’imprenditore e autore bestseller ha raccontato la sua storia che è stata riportata dal Daily Mail. Brinkley è stato colpito da un fulmine. Avete letto bene, un evento rarissimo: un fulmine si è abbattuto su un palo del telefono, ha attraversato la linea e lo ha colpito. L’elettricità ha attraversato il telefono che teneva in mano, sciogliendolo. Lo spiega lui stesso a KLAS: “È entrato nel lato della mia testa sopra l’orecchio, è sceso lungo la mia colonna vertebrale. Ha fuso i chiodi dei tacchi delle mie scarpe al pavimento. Mi ha scaraventato in aria, ho visto il soffitto, poi sono stato sbattuto a terra, una palla di fuoco ha attraversato la stanza accecandomi. Stavo bruciando. Ero in fiamme. Ero paralizzato”. Il 74enne è stato dichiarato morto in ambulanza ma, stando al suo racconto, si è svegliato circa 30 minuti dopo in obitorio e ha spiegato di avere sentito l’anima lasciare il corpo: Brinkley, veterano, ha detto di avere visto una luce e un flashback della sua vita. Il tycoon si è trovato gravemente ustionato e ci sono voluti due anni per imparare di nuovo a camminare.
Ma non è finita qui. Perché Brinkley ha raccontato di avere avuto una seconda esperienza premorte, nel 1989 quando, durante un intervento, il suo cuore “cedette per via di un attacco di polmonite”. In uno dei suoi libri, il 74enne spiega e cosa si vede “dopo”: una “città di cristallo” dove lui era “riunito con i suoi istruttori angelici” e dove imparò a “usare i suoi nuovi doni psichici e spirituali per aiutare i morenti e i disperati”, le parole scritte in Saved by the Light: The True Story of a Man Who Died Twice and the Profound Revelations He Received.
“Quando scopri che non muori, quando capisci che sei un essere spirituale, che non andrai all’inferno, questo basta a ispirarti a cambiare”, ha detto l’imprenditore. E ancora “Nessuno muore. Non succede mai. Non fa parte della natura della realtà. Non lo è.”
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