Sono stati i conservatori gli avversari più determinati del nazifascismo

Consigli non richiesti a Giorgia Meloni su come intervenire al Congresso dei partiti conservatori che si svolge a Washington

Feb 22, 2025 - 19:20
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Sono stati i conservatori gli avversari più determinati del nazifascismo

Consigli non richiesti a Giorgia Meloni su come intervenire al Congresso dei partiti conservatori che si svolge a Washington

Credo che Giorgia Meloni debba confermare l’impegno a intervenire al Congresso dei partiti conservatori che si svolge a Washington senza curarsi delle richieste di marcare visita che le vengono rivolte dalle opposizioni che le chiedono di sottrarsi von la stessa ipocrisia con cui la hanno definita ‘’presidente del coniglio’’. È importante ciò che dirà e come lo dirà. Ecco alcuni consigli non richiesti, ma sinceri di un cittadino italiano che sarebbe fiero di un presidente del Consiglio che riesce a cavarsela con dignità in un contesto difficile. Se Giorgia mi permette uso persino le virgolette.

Come altri colleghi non ho rinunciato a prendere la parole in questo consesso per almeno due motivi ben precisi. Nei tempi in cui viviamo e con le responsabilità che ci investono non possiamo consentire che il nostro lavoro sia vanificato da un saltimbanco che si concede in modo equivoco un gesto condannato dalla storia per un solo motivo: finire in prima pagina dei quotidiani di tutto il mondo che di fatto diventano suoi complici perché danno valore soltanto alle provocazioni. Il secondo motivo è, dal mio punto di vista, ben più importante. In mezzo a noi non ci sono neonazisti. Anzi, la storia è buona testimone del fatto che sono stati i conservatori gli avversari più determinati del nazifascismo. Conservatori erano Winston Churchill e Charles de Gaulle. Conservatore era Władysław Anders, il generale polacco che, durante la seconda guerra mondiale, fu uno dei protagonisti della liberazione d’Italia dall’occupazione nazista; e che alla guida del II Corpo Polacco vinse la battaglia di Cassino, e liberò molte città italiane, a fianco degli Alleati. Erano sicuramente conservatori i vincitori della Guerra in Europa e nel Pacifico: i generali Dwight David Eisenhower e Douglas MacArthur. Sono questi i garanti dei nostri valori di libertà, di democrazia e di giustizia. Ecco perché non concediamo ad altre forze politiche il diritto di tenerci sotto esame e di giudicarci in base a provocazioni riconducibile a qualcuno che rappresenta solo se stesso”.

Direi che ci siamo capiti.