Si fa operare al naso. Muore una 38enne. Aperta un’inchiesta
Caserta, la donna aveva scelto un centro privato. La struttura era già sotto i riflettori per altri due casi .

GAETA (Latina)
Una madre, una lavoratrice instancabile, una donna amata dalla comunità di Gaeta in cui viveva. Sabrina Nardella, parrucchiera di 38 anni, doveva tornare a casa nel pomeriggio di giovedì 24 aprile, dopo essersi sottoposta, in mattinata, a un intervento di routine di rinoplastica. E, invece, non abbraccerà più i suoi due figli. È morta poche ore dopo l’intervento, intorno alle 18, nella clinica "Iatropolis" di Caserta, una struttura già segnata da precedenti "episodi neri". La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo, sequestrato la cartella clinica e disposto l’autopsia, che potrebbe svolgersi domani. Sabrina avrebbe accusato un malore improvviso poco dopo l’operazione, senza dare tempo ai medici di salvarla. Ora la sua salma giace nell’obitorio dell’ospedale casertano "Sant’Anna e San Sebastiano", in attesa di verità. Era una persona concreta e una professionista stimata. Gestiva con passione la sua "Boutique del capello" a Porto Salvo, nel cuore di Gaeta.
I suoi clienti la descrivono seria, riservata, senza grilli per la testa. Una donna riassunta in un post pubblicato un anno fa sul suo profilo: "Mi auguro che la mia forza, la mia pazienza e la mia calma restino delle caratteristiche immutate in me: mi hanno permesso di affrontare la vita in maniera serena e consapevole delle scelte prese. Posso riassumere in due parole quello che ho imparato nella vita ed è: ’vai avanti’". "Giovedì mattina aveva chiesto a mia moglie di passare in negozio per sistemarle i capelli. Poi è partita per Caserta, doveva essere un intervento in day hospital. Non è più tornata", racconta un vicino. Ora i suoi due figli – una ragazzina di 13 anni e un bambino di 10 – restano senza la loro mamma. Sabrina, separata da tempo, li cresceva da sola, tra lavoro e sacrifici. A Gaeta, il dolore si mescola alla rabbia.
Il sindaco Cristian Leccese esprime tristezza e cordoglio: "Ci ha lasciati una giovane donna di Gaeta, una persona dolce, assai stimata, ottima madre di famiglia. C’è grande tristezza e cordoglio nella nostra comunità". Quella di Sabrina non è il primo decesso legato alla clinica di via De Falco. Negli ultimi 15 anni, "Iatropolis" è stata teatro di almeno altri due casi. A maggio 2010, Annabella Benincasa, una pianista di Cava de’ Tirreni, cadde in coma dopo un intervento al seno per uno shock anafilattico. Restò in stato vegetativo per 14 anni, è morta recentemente. Negli ultimi anni, si sono moltiplicati i decessi legati alla ricerca della perfezione estetica. Due i casi più recenti, che hanno fatto scalpore. Il primo, un mese fa, quello di Simonetta Kalfus che si sottopose a un intervento di liposuzione il 6 marzo 2025 in una struttura privata a Roma. Morì il 18 marzo all’ospedale Grassi di Ostia per complicazioni post-operatorie, legate a una sepsi. Margaret Spada, originaria di Lentini (Siracusa), morì invece tre giorni dopo un intervento di rinoplastica effettuato il 4 novembre 2023 in una clinica privata di Roma.