Shock in Ue per la bocciatura di Merz al Bundestag: Bruxelles vuole la Germania stabile per andare avanti con le riforme

Uno shock. È il termine più calzante, forse l’unico in grado di descrivere l’impatto della mancata fiducia del Bundestag alla candidatura di Friedrich Merz a cancelliere tedesco. Un evento che non si era mai verificato nella storia della Repubblica federale e talmente poco atteso da accentuare l’impatto sugli osservatori tutt’altro che disinteressati a Strasburgo. Perché […] L'articolo Shock in Ue per la bocciatura di Merz al Bundestag: Bruxelles vuole la Germania stabile per andare avanti con le riforme proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 6, 2025 - 14:50
 0
Shock in Ue per la bocciatura di Merz al Bundestag: Bruxelles vuole la Germania stabile per andare avanti con le riforme

Uno shock. È il termine più calzante, forse l’unico in grado di descrivere l’impatto della mancata fiducia del Bundestag alla candidatura di Friedrich Merz a cancelliere tedesco. Un evento che non si era mai verificato nella storia della Repubblica federale e talmente poco atteso da accentuare l’impatto sugli osservatori tutt’altro che disinteressati a Strasburgo. Perché le elezioni tedesche, tra i palazzi dell’Ue, vengono vissute quasi con la stessa attesa e attenzione del voto europeo: a Berlino non si decidono solo le sorti di uno degli Stati membri, ma quelle del Paese che storicamente è il faro che guida l’Unione europea. E la sua debolezza si riflette inevitabilmente anche su Bruxelles.

La capogruppo di Renew, Valerie Hayer, usa un’altra metafora calzante: “Un fulmine a ciel sereno“. E a Strasburgo, soprattutto nei gruppi che sostengono la nomina di Merz, ossia Popolari e Socialisti, è calato il silenzio. “Quello che è successo stamattina è un fulmine a ciel sereno, non era mai successo nella storia tedesca. In Europa come in Germania c’è un paesaggio politico frammentato e teso, la mancata elezione di stamattina è stata una cosa veramente inattesa. L’Europa ha bisogno di una Germania stabile. La coppia franco-tedesca deve essere il motore dell’Europa che sta cambiando”, ha dichiarato Hayer parlando in conferenza stampa.

Le sue parole riassumono in poche righe l’importanza per l’Europa delle elezioni in Germania. Fino a oggi la Commissione, il Parlamento e il Consiglio europeo hanno dovuto agire con un esecutivo, quello guidato dal socialdemocratico Olaf Scholz, debole, incapace di prendere imprimere una spinta decisiva alle politiche dell’Ue. Una situazione accentuata anche dall’altra debolezza che fiacca Bruxelles, ossia quella francese, con Emmanuel Macron che, oggi in ripresa, ha affrontato mesi duri a cavallo tra le elezioni europee e quelle legislative. Con il voto in Germania, il ritorno della Cdu primo partito, seppur tallonata dall’ultradestra di Alternative für Deutschland, e la nuova guida Merz l’Unione sperava di poter riprendere ciò che è stato di fatto messo in pausa in attesa di maggior solidità: dai dossier di politica estera a quello del riarmo, fino all’ambiente. Nessuna decisione cruciale può essere presa senza una Germania stabile. E questo stop, che potrebbe rimanere un semplice contrattempo oppure trasformarsi in una crisi di governo, blocca di nuovo i lavori.

Anche le opposizioni capiscono l’importanza di ciò che è avvenuto nella mattinata di martedì al Bundestag. L’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, co-presidente dei Conservatori, parla non a caso di “un piccolo shock. Io ho personalmente stima del presidente Merz e naturalmente auguro a lui e alla Germania di poter avere un governo in carica, stabile. Nello stesso tempo avevo delle perplessità sulla possibilità di mettere insieme due agende politiche così diverse come quella della Cdu e quella dei socialisti tedeschi, evidentemente questo voto conferma le mie perplessità”. Alla domanda se la Germania non sia più un’ancora di stabilità, Procaccini risponde: “Non lo è perché secondo me si sono molto diversificate le agende politiche di quelli che fino a poco tempo fa erano i due principali partiti. Staremo a vedere. La mia sensazione è che sia difficile mettere insieme delle agende politiche così diverse”.

Critica anche la posizione dei Verdi europei che al loro interno hanno una larga rappresentanza proprio di politici tedeschi: “La leadership di Merz, al momento, non sta dando risultati. Mi sembra evidente che non è un buon inizio”, ha detto il co-presidente del gruppo, Bas Eickhout. “Possiamo fare dell’ironia ma ad essere sinceri una Germania instabile non è affatto utile per l’Europa e speriamo che arrivi presto un governo stabile anche a Berlino”, ha aggiunto.

La Lega, più vicina alle posizioni di AfD che spera in una caduta definitiva del candidato cancelliere e in elezioni anticipate che le permetterebbero di sfruttare il vantaggio nei sondaggi, attacca col capodelegazione a Bruxelles Paolo Borchia: “La maggioranza in Germania è già in crisi, con Merz già bocciato al primo appuntamento con il voto in Parlamento. Un episodio senza precedenti, mai prima d’ora un primo ministro era stato bocciato dal Budestag. Un fallimento clamoroso per una coalizione debole e spaccata che parte già malissimo. Quando si governa per isolare chi la pensa diversamente anziché per dare risposte a cittadini e imprese, si finisce così. Che figura per Merz, altro che cordone sanitario e indagini contro AfD, l’impressione è che i problemi della Germania stiano altrove”. Gli stessi problemi dei quali, però, l’Unione europea non può disinteressarsi.

X: @GianniRosini

L'articolo Shock in Ue per la bocciatura di Merz al Bundestag: Bruxelles vuole la Germania stabile per andare avanti con le riforme proviene da Il Fatto Quotidiano.