Sei Nazioni femminile: l’Italia esordisce contro le campionesse inglesi
Prende il via questo fine settimana il Sei Nazioni femminile 2025 e a chiudere la prima giornata, domenica 23 marzo a York, sarà la durissima sfida tra le campionesse in carica dell’Inghilterra e l’Italia. Le inglesi sono la bestia nera delle azzurre, uscite sempre sconfitte nei confronti diretti e, soprattutto negli ultimi anni, sempre con […]

Prende il via questo fine settimana il Sei Nazioni femminile 2025 e a chiudere la prima giornata, domenica 23 marzo a York, sarà la durissima sfida tra le campionesse in carica dell’Inghilterra e l’Italia. Le inglesi sono la bestia nera delle azzurre, uscite sempre sconfitte nei confronti diretti e, soprattutto negli ultimi anni, sempre con importanti passivi.
Non solo, perché l’Inghilterra vince il Sei Nazioni femminile ininterrottamente dal 2019 e ha una striscia clamorosa di 29 successi consecutivi, con l’ultimo ko nel torneo subito nel lontano 2018. E allargando lo sguardo, l’Inghilterra è reduce da 50 vittorie internazionali negli ultimi 51 match giocati, con l’unica macchia la finale dell’ultima Rugby World Cup.
Di contro, l’Italia è reduce da ben 8 sconfitte negli ultimi 10 match giocati nel Sei Nazioni. Quest’anno, però, si presenta al via con un nuovo tecnico, Fabio Roselli, che si spera possa riportare le azzurre ai livelli di quando in panchina sedeva Di Giandomenico e per farlo si affiderà a un gruppo di esperte giocatrici, cui si uniscono alcune interessanti giovani.
Importante, in quest’ottica, il ritorno dopo quasi due anni di stop per infortunio di Giada Franco in terza linea, così come sempre in mischia sul capitano Elisa Giordano e su giocatrici di qualità ed esperienza come Sara Tounesi o Ilaria Arrighetti. Nella linea arretrata, invece, spiccano le qualità di Alyssa D’Incà nel triangolo allargato, così come Aura Muzzo e la giovane Sara Mannini, guidate in mediana da Sofia Stefan e da una tra Veronica Madia ed Emma Stevanin.