“Sanremo non mi affascina. Carlo Conti ha detto una cosa che non mi è piaciuta: ‘abbiamo un sacco di rapper con messaggi positivi'”: il racconto di Jake La Furia
Il rapper spiega cosa rappresenta per lui il Festival, ma anche X Factor e la famiglia L'articolo “Sanremo non mi affascina. Carlo Conti ha detto una cosa che non mi è piaciuta: ‘abbiamo un sacco di rapper con messaggi positivi'”: il racconto di Jake La Furia proviene da Il Fatto Quotidiano.

In attesa di essere riconfermato in giuria a “X Factor” (dopo il successo della scorsa edizione le carte in regola ci sono tutte”), Jake La Furia si gode la musica con l’ultimo album “FAME”. Il rapper e produttore aveva nelle scorse settimane toccato l’argomento del Festival di Sanremo 2025 a FqMagazine, appoggiando la scelta di Emis Killa di ritirarsi dalla kermesse, per via del suo coinvolgimento nella vasta inchiesta sulle tifoserie organizzate di Inter e Milan.
“Non sono affascinato dalla kermesse sanremese. – ha detto Jake La Furia a Fanpage – Da una parte riguarda la sudditanza psicologica verso Sanremo, per cui tutti quelli che si presentano lì, lo fanno in una versione edulcorata di sé stessi. Poi Carlo Conti, in conferenza stampa, aveva già riferito che c’erano un sacco di rapper con messaggi positivi. Mi suona come: voglio avere i rapper che mi riempiono la classifica, ma voglio decidere cosa devono dire. Questa cosa non mi è piaciuta”.
Nella chiacchierata si è anche toccato il tema della famiglia: “Con mio padre ci vogliamo bene a modo nostro, non come si vogliono bene gli altri. Siamo come una famiglia di dinosauri che si mordono tra di loro ma comunque viaggiano insieme. Il pezzo parla dell’essere predatori, da me a mio padre fino a mio figlio: diverse generazioni che ragionano nello stesso modo. Tutti contro tutti. È un brano che parla di famiglie, a loro modo disfunzionali, in modo positivo”.
E infine su X Factor: “Nel passaggio da Rai a Sky: è diventato un programma di grande qualità anche sulla parte della produzione, della sceneggiatura, dei costumi. Ma anche con musicisti veri e affermati come giudici: diciamo che il rap in classifica non ha influenzato. Anche perché il rap continua a centrare poco con X Factor, non è la sua piattaforma. L’ho dimostrato quest’anno non prendendo nessun rapper, anzi mandando via Ozymandias, che è bravissimo: era così brano che il suo percorso sarebbe stato sminuito. L’ho fatto per lui, spero lo abbia capito”.
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