Sanità, quali sono le Regioni che arrancano di più sul monitoraggio delle liste di attesa
Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa prevede che le Regioni e Aziende Sanitarie abbiano sui propri siti sezioni dedicate ai tempi e alle liste di attesa, ma non tutte sono in regola. Ecco cosa ha rilevato il ministero della Salute

Il Piano nazionale di governo delle liste di attesa prevede che le Regioni e Aziende Sanitarie abbiano sui propri siti sezioni dedicate ai tempi e alle liste di attesa, ma non tutte sono in regola. Ecco cosa ha rilevato il ministero della Salute
Mentre si attende che il decreto per ridurre le liste di attesa, emanato lo scorso giugno, dia i suoi risultati, il ministero della Salute, come ogni anno, ha pubblicato il “Monitoraggio della presenza sui siti web di Regioni e Aziende Sanitarie di sezioni dedicate ai tempi e alle liste di attesa”, come previsto dal vigente Piano nazionale di governo delle liste di attesa.
L’intento è verificare se nelle sezioni che le Regioni, le Province autonome (PA) e le Aziende sanitarie dedicano ai tempi e alle liste di attesa, siano presenti le informazioni basilari fruibili per i cittadini nonché i dati e i risultati dei monitoraggi previsti.
Ecco cosa è emerso.
4 REGIONI NON HANNO LA SEZIONE LISTE DI ATTESA
Secondo quanto riferito dal documento, dalla rilevazione condotta nel corso del 2024, risulta che nonostante tutte le Regioni/PA siano dotate di un portale salute regionale/provinciale, ancora quattro Regioni/PA non presentano al suo interno una sezione liste di attesa. Da una ricerca sui siti di ciascuna Regione all’appello mancherebbero: Campania, Basilicata, Puglia e Calabria.
Per queste quattro Regioni/PA sono comunque disponibili delle informazioni sull’argomento liste di attesa, ma in maniera frammentata e di difficile individuazione, spesso sui siti delle Aziende sanitarie.
Per tutte le Regioni che ne sono dotate, la sezione liste di attesa è facilmente identificabile all’interno del portale salute regionale e pubblica il Piano Regionale di Governo delle Liste di Attesa e i Piani Attuativi Aziendali, anche se non sempre per tutti gli ambiti territoriali e non sempre in formato accessibile.
MONITORAGGIO EX ANTE PRESTAZIONI SPECIALISTICA AMBULATORIALE
Solo otto Regioni pubblicano gli esiti del monitoraggio ex ante delle prestazioni di specialistica ambulatoriale, disponibile per classe di priorità e per ambito territoriale. Viene pubblicato anche un dato storico ex ante e una guida alla comprensione dei dati.
INFORMAZIONI (ANCORA) POCO CHIARE E COMPLETE
Infine, andando a valutare la chiarezza e la completezza delle informazioni utili al cittadino al momento della prenotazione delle prestazioni, secondo il ministero della Salute, si nota che solo per sei Regioni (circa il 30%) sono chiaramente definiti i percorsi di tutela che vengono attivati nel caso in cui al cittadino non possa essere assicurata la prestazione entro i limiti previsti dalla Regione.
Si osserva inoltre che la maggioranza delle Regioni/PA fornisce il link al sistema CUP e indicazioni relative alle modalità di prenotazione, con numeri utili e informazioni circa i diversi canali attivati (farmacie, MMG/PLS, ecc.).