Robert Kennedy Jr. e l’autismo “legato all’ambiente”: «Analizzeremo muffe e farmaci»
Il segretario alla Salute di Trump dice che si tratta di un'epidemia. E che può essere causato da una tossina ambientale. Senza alcuna prova scientifica L'articolo Robert Kennedy Jr. e l’autismo “legato all’ambiente”: «Analizzeremo muffe e farmaci» proviene da Open.

Il segretario alla Salute degli Stati Uniti Robert F. Kennedy Jr. sostiene che siano fattori ambientali dietro la crescente prevalenza dell’autismo. La sua affermazione non è stata corredata da prove scientifiche. Ma Kennedy ha detto che intende analizzare tutto, dalle muffe ai farmaci, per identificarli. Kennedy ha parlato spesso delle sue convinzioni non basate su prove scientifiche riguardo l’autismo. Ha sostenuto che fosse un’epidemia affermando che si poteva prevenire e ipotizzando che dovesse essere causato da una «tossina ambientale», in parte perché non conosceva persone autistiche della sua età.
Il segretario
«Questa è una malattia prevenibile. Sappiamo che è un’esposizione ambientale. Deve esserlo. I geni non causano epidemie», ha detto Kennedy mercoledì 16 aprile, senza fornire prove, ad un auditorium gremito di giornalisti e sostenitori del suo movimento “Make America Healthy Again”. Kennedy, ex avvocato ambientalista, da tempo promuove un legame, mai sfatato, tra vaccini e autismo. Il segretario non ha nemmeno menzionato i vaccini, citando i “medicinali” in un elenco di cose su cui avrebbe commissionato una serie di studi, come muffe, aria, acqua, cibo e altri. Senza fornire prove a sostegno della loro inclusione. Come riportato in precedenza da Reuters, i piani del governo per gli studi includono l’esame dei vaccini contro il tetano, la parotite e la rosolia e l’autismo. Precedenti studi scientifici non hanno trovato alcun legame tra vaccini e autismo.
Le cause dell’autismo
Le cause dell’autismo non sono chiare, anche se gli esperti affermano che è probabile che derivi da una combinazione di fattori genetici e ambientali. Molti esperti attribuiscono in gran parte l’aumento del tasso di autismo allo screening diffuso e all’inclusione di una gamma più ampia di comportamenti per definirne la condizione. La scorsa settimana Kennedy ha dichiarato che entro settembre i National Institutes of Health degli Stati Uniti avrebbero determinato la causa dell’autismo, una questione che sfugge agli scienziati da decenni. Mercoledì ha ristretto l’obiettivo, affermando che “alcune delle risposte” saranno disponibili entro quella data.
La componente genetica
L’autismo ha una forte componente genetica, ha affermato Karen Pierce, co-direttrice dell’Autism Center of Excellence presso l’Università della California di San Diego. Ma Pierce si è detta d’accordo con Kennedy sul fatto che il modo in cui vengono espressi quei geni «può effettivamente essere influenzato da fattori ambientali». Il segretario ha fatto più volte riferimento ai dati pubblicati il giorno prima dai Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie, che mostravano che la prevalenza del disturbo dello spettro autistico tra i bambini di 8 anni negli Stati Uniti nel 2022 era salita a 1 su 31. I dati sono stati pubblicati nel rapporto settimanale del CDC. Lo studio afferma che l’aumento potrebbe essere dovuto allo screening.
I tassi di autismo
Kennedy infatti vuole trasferire il monitoraggio dei tassi di autismo alla neonata Administration for a Healthy America, da lui supervisionata direttamente, dal CDC, che in passato ha goduto di un certo grado di indipendenza dall’agenzia madre HHS. «Il modo in cui ha presentato la narrazione era che sapete, la comunità scientifica ignorava qualsiasi effetto ambientale. E questo semplicemente non è vero», ha affermato il dottor Peter Hotez, co-direttore del Center for Vaccine Development presso il Texas Children’s Hospital. Hotez è anche autore di un libro sulla diagnosi di autismo di sua figlia.
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