Risparmio gestito e AI: al Salone il piano per passare all’azione

Nel contesto dell’evoluzione del risparmio gestito, l’adozione dell’intelligenza artificiale rappresenta una svolta fondamentale. Si tratta di tecnologie ad altissimo potenziale in ottica di efficienza operativa , capacità di analisi dei dati e personalizzazione delle strategie d’investimento. Innovazioni chiamate ad aiutare il settore nell’affrontare le sfide di un mercato in rapido cambiamento, offrendo strumenti per decisioni... Leggi tutto

Apr 17, 2025 - 16:55
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Risparmio gestito e AI: al Salone il piano per passare all’azione

Nel contesto dell’evoluzione del risparmio gestito, l’adozione dell’intelligenza artificiale rappresenta una svolta fondamentale. Si tratta di tecnologie ad altissimo potenziale in ottica di efficienza operativa , capacità di analisi dei dati e personalizzazione delle strategie d’investimento. Innovazioni chiamate ad aiutare il settore nell’affrontare le sfide di un mercato in rapido cambiamento, offrendo strumenti per decisioni più informate e una maggiore resilienza. Tali tematiche sono state al centro della conferenza ” AI e risparmio gestito, una strategia tra rischi e opportunità “, che ha offerto uno sguardo approfondito sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore.

 

La conferenza è stata aperta da Mattias Levin , Capo dell’Unità Finanza Digitale della Direzione Generale per la Stabilità Finanziaria, i Servizi Finanziari e l’Unione dei Mercati dei Capitali (DG FISMA) della Commissione Europea, che ha sottolineato l’impegno della Commissione Europea per l’implementazione dell’AI Act e la volontà di supportare aziende ei Paesi membri lungo questo percorso.

 

Claudia Guagliano , Head of Unit, Consumer Sustainability and Innovation Analysis ESMA, nell’intervento successivo, ha evidenziato come l’intelligenza artificiale stia diventando un tema di investimento sempre più rilevante per le case di gestione.

 

Luca Filippa , Direttore Generale CONSOB, ha spiegato come l’autorità di vigilanza presti particolare attenzione all’intelligenza artificiale e la monitori come materia che può potenzialmente influenzare il comportamento dei soggetti vigilati, nell’ottica di combattere fenomeni come ad esempio la cybercriminalità.

 

Michele Lanotte , Vice Capo del Servizio “Strumenti e servizi al dettaglio” di Banca d’Italia ha sottolineato come il mercato dell’intelligenza artificiale sia attualmente concentrato negli Stati Uniti e in Cina; proprio da questa considerazione deriva la scelta di Bankitalia di lanciare una sandbox per favorire la sperimentazione anche in Italia di progetti di intelligenza artificiale che abbiano un impatto concreto sull’economia reale.

 

Durante l’incontro sono stati anticipati i contenuti del White Paper di prossima pubblicazione dal titolo “AI nell’Asset Management: dalla visione all’azione” , realizzato da Assogestioni con il supporto tecnico e scientifico di Bain & Company Italia grazie anche all’analisi dei risultati di una indagine condotta tra i player operanti italiani. Il documento ha come finalità offrire alle società di gestione del risparmio uno strumento utile per orientarsi nel percorso di adozione dell’IA , valorizzandone appieno il potenziale in modo responsabile, consapevole e in linea con un quadro normativo in continua evoluzione.

 

Roberta D’Apice , Direttore Affari Legali e Regolamentari Assogestioni, ha commentato: ” Lo studio rappresenta un ulteriore passo dell’impegno di Assogestioni a favore dell’innovazione digitale, approfondendo un tema di primaria importanza per ogni settore. L’intelligenza artificiale, infatti, si configura come uno strumento dalle potenzialità e dagli impatti estremamente rilevanti per l’intera economia così come per l’intera catena del valore svolta dal risparmio gestito. L’indagine e il White Paper che ne sintetizza i risultati mirano ad offrire uno strumento pratico e prezioso per supportare gli asset manager nell’affrontare un cambiamento di portata epocale ”.

 

Iacopo Mancini , Partner Bain & Company, EMEA Head of Bain’s AIS practice in Financial Services, ha spiegato: “L’Intelligenza Artificiale – in particolare quella generativa – non è più un trend emergente, ma una leva strategica ormai centrale per la maggior parte delle aziende. Le soluzioni già adottate non solo hanno raggiunto gli obiettivi prefissati, ma in gran parte dei casi li hanno superati, spingendo le imprese ad accelerare con decisione gli investimenti. Nel settore del risparmio gestito in Italia, ci aspettiamo che gli investimenti annuali in AI crescano da circa 30 milioni di euro del 2024 fino a 60-70 milioni entro il 2027. Le sfide non mancano: servono nuove competenze, un’evoluzione del modello operativo e, soprattutto, la capacità di usare l’AI per ripensare i processi in chiave trasformativa tuttavia, il messaggio è chiaro: chi saprà adottare e scalare l’AI in modo efficace otterrà un vantaggio competitivo significativo nei prossimi anni” .

 

Il White Paper si propone, quindi, di supportare gli operatori con un duplice obiettivo : da un lato, fornire un framework strutturato che orienta le decisioni strategiche, aiutando ad individuare le domande chiave da porsi e le leve operative da attivare; dall’altro, facilitare le società nell’applicazione di un quadro regolamentare multilivello che intersechi le logiche prudenziali e comportamentali della UCITS e della AIFMD, i presidi etici e funzionali dell’AI Act, le garanzie individuali del GDPR ei requisiti tecnologici del DORA. In questo modo, il testo diventa uno strumento indispensabile per navigare in un contesto regolamentare complesso e dinamico .

 

Concludendo i lavori, Giovanni Sandri , Vicepresidente Assogestioni e Presidente del Comitato Digital dell’Associazione, ha dichiarato: ” Il Comitato Digital segue con attenzione e continuità l’evoluzione dell’intelligenza artificiale, consapevole del suo potenziale trasformativo. Assogestioni supporta questa evoluzione promuovendo un approccio proattivo e informato. L’intelligenza artificiale rappresenta oggi una leva strategica per innovare il settore del risparmio gestito e rafforzare la competitività del comparto nel suo insieme “.