Investimenti, una cammino tra innovazione e sostenibilità
Il pomeriggio del secondo giorno di Salone del Risparmio è stato aperto in Sala Assogestioni con un appuntamento dedicato all’innovazione nel contesto degli investimenti sostenibili . L’incontro, intitolato ” L’innovazione che sostiene: investimenti per un pianeta in equilibrio “, ha preso il via con l’apertura istituzionale di Gemma Feliciani (BEI) che ha introdotto il tema... Leggi tutto

Il pomeriggio del secondo giorno di Salone del Risparmio è stato aperto in Sala Assogestioni con un appuntamento dedicato all’innovazione nel contesto degli investimenti sostenibili . L’incontro, intitolato ” L’innovazione che sostiene: investimenti per un pianeta in equilibrio “, ha preso il via con l’apertura istituzionale di Gemma Feliciani (BEI) che ha introdotto il tema evidenziando la duplice sfida della competitività e della sostenibilità in un mondo in rapido cambiamento.
“Il Gruppo BEI gioca un ruolo strategico nel mobilitare risorse pubbliche e private, mettendo a frutto competenze e strumenti per tradurre le priorità dell’UE in progetti concreti a sostegno della transizione verde e digitale” ha dichiarato Gemma Feliciani , Direttrice BEI responsabile per le operazioni con il settore bancario. “È essenziale continuare a investire e indirizzare il risparmio privato verso iniziative innovative, capaci di rafforzare la competitività dell’Europa e la sua autonomia strategica”.
Durante la sessione, i relatori hanno sottolineato come investire in maniera sostenibile implichi la capacità di cogliere le trasformazioni ambientali e sociali , non solo a seguito della crisi climatica, ma anche in risposta a una crescente conflittualità sociale. Inoltre, hanno evidenziato l’importanza di indirizzare i risparmi privati verso aziende che, attraverso soluzioni innovative, sono in grado di adattarsi e prosperare, utilizzando in modo efficiente il capitale naturale per generare crescita.
Massimiano Tellini , Responsabile Economia Circolare, Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha dichiarato: “L’economia circolare è un’occasione per ripensare al sistema nel quale siamo inseriti e riprogettarlo . Per farlo servire non solo ingenti investimenti ma anche la capacità di leggere i fenomeni. Questo ci porta al mondo della finanza. Insieme alla Bocconi abbiamo intrapreso un viaggio di ricerca, prendendo in esame più di 600 aziende quotate europee e costruendo un indice di circolarità. Quanto più alto è quell’indice tanto più si abbassa il rischio di default su orizzonte temporale da uno a cinque anni. Nel Green deal c’è scritto che l’Unione Europea si candida come leader mondiale dell’economia circolare nel 2030. È un viaggio collettivo: gli investimenti sono ingenti e servono supporto di tutta la finanza Dal 2018, Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione 14 miliardi di euro per supportare le imprese alla transizione verso il modello economico-produttivo circolare”.
Manuela Mazzoleni , Direttore Sostenibilità e Capitale Umano Assogestioni, ha aggiunto: “La ricerca della sostenibilità è uno stimolo per le imprese per sviluppare prodotti e processi più efficienti e meno impattanti, e per i gestori per investire in quelle imprese meglio attrezzate per affrontare le sfide della crisi climatica e della transizione verde”.
I fondi di investimento , in questo quadro, sono stati presentati come strumenti chiave per favorire un modello di crescita che coniughi competitività e sostenibilità , coinvolgendo attivamente diversi settori industriali. L’obiettivo del dibattito è stato quello di fare il punto sulla sfida ambientale e climatica attuale, esplorando gli approcci più innovativi che stanno emergendo nei vari ambizioni e definendo strategie in grado di guidare il mercato verso un futuro più resiliente e sostenibile.