Risarcimenti per incidenti stradali e malasanità: l’impatto della nuova tabella unica nazionale

Nel panorama dei risarcimenti per incidenti stradali e malasanità, l’introduzione della Tabella Unica Nazionale ha portato una significativa evoluzione rispetto alla tradizionale Tabella del Tribunale di Milano. Sebbene la TUN presenti alcune differenze nei valori per le invalidità medie, con una generosità inferiore nelle fasce centrali di invalidità, si distingue per un sistema che garantisce […] L'articolo Risarcimenti per incidenti stradali e malasanità: l’impatto della nuova tabella unica nazionale proviene da Economy Magazine.

Mar 21, 2025 - 04:31
 0
Risarcimenti per incidenti stradali e malasanità: l’impatto della nuova tabella unica nazionale

Nel panorama dei risarcimenti per incidenti stradali e malasanità, l’introduzione della Tabella Unica Nazionale ha portato una significativa evoluzione rispetto alla tradizionale Tabella del Tribunale di Milano. Sebbene la TUN presenti alcune differenze nei valori per le invalidità medie, con una generosità inferiore nelle fasce centrali di invalidità, si distingue per un sistema che garantisce risarcimenti più favorevoli nelle fasce di invalidità più gravi e minime, quelle che riguardano la maggior parte delle vittime di incidenti stradali e di errori sanitari. Un cambiamento che ridisegna le dinamiche dei risarcimenti, portando con sé nuove opportunità e sfide per i danneggiati.

I nuovi valori per le invalidità

Dal 5 marzo, sono entrati in vigore i nuovi valori per le invalidità superiori al 10%, dopo una lunga attesa. Il Decreto del Presidente della Repubblica 12/2025 ha introdotto il sistema di liquidazione a punti, già adottato dalla Cassazione, con un valore iniziale fissato a 947,30 euro, lo stesso previsto per le lesioni micropermanenti. Questo importo varia in base a tre fattori: aumenta in relazione alla gravità dell’invalidità permanente (il cosiddetto “moltiplicatore biologico”), diminuisce con l’età della vittima (il “demoltiplicatore demografico”) e può essere modificato per tenere conto della sofferenza morale. Sebbene la TUN si applichi esclusivamente agli incidenti avvenuti dopo la sua entrata in vigore, alcuni giudici hanno già fatto ricorso a questa tabella in casi di incidenti stradali, mentre in ambito di responsabilità sanitaria si è trovata una lettura che consente l’applicazione retroattiva.

Come calcolare il risarcimento

Per calcolare il risarcimento, il metodo consiste nel moltiplicare il numero di punti percentuali che corrispondono all’invalidità permanente per un importo che varia a seconda del grado di invalidità. Il valore base per il calcolo è inferiore a quello delle tabelle milanesi dell’edizione 2024, che ammonta a 1.393,28 euro, ma viene aggiornato annualmente in base all’indice dei prezzi al consumo. Il moltiplicatore biologico garantisce una progressione proporzionale del risarcimento, assicurando che aumenti con l’aggravarsi dell’invalidità, come stabilito dall’articolo 138 del Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n. 209. L’età della vittima funge da “demoltiplicatore”, riducendo l’importo finale.

Le fasce di oscillazione

Come nelle tabelle romane, esistono fasce di oscillazione per personalizzare ulteriormente il risarcimento. Per quanto riguarda il danno morale, ovvero la sofferenza psicologica della vittima, sono previsti quattro gradi di intensità: nessuna, minima, media e grave. L’entità di questo danno è determinata dal giudice. Nel caso di danno biologico temporaneo, l’incremento per danno morale varia tra il 30% e il 60%, con il valore giornaliero fissato a 55,24 euro, rispetto ai 115 euro delle tabelle milanesi.

Un esempio pratico

Un esempio pratico di calcolo potrebbe essere il seguente: una persona di 35 anni con invalidità del 50% e danno morale di grado medio. Il punto base di 947,30 euro viene moltiplicato per il coefficiente di danno biologico di 50 (pari a 7,46), a cui si aggiunge un incremento per il danno morale medio (0,45), e si applica una riduzione per l’età (0,83). Il risarcimento totale si avvicina così a 427.000 euro, di cui circa 394.000 euro per le lesioni alla salute e 133.000 euro per il danno morale. Tuttavia, manca ancora una classificazione completa delle menomazioni tra il 10% e il 100%.

Le associazioni dei consumatori

Le associazioni dei consumatori hanno sollevato delle critiche riguardo all’entità dei risarcimenti, ma la TUN risulta conforme alla legge: il valore del singolo punto cresce in funzione della percentuale di invalidità e il risarcimento aumenta in modo più che proporzionale all’intensificarsi dei postumi. L’applicazione retroattiva della TUN ai sinistri passati dipende dalla definizione contenuta nell’art. 1 del DM Mimit 232/2023, che segue un modello simile alle clausole assicurative “claims made”, in cui il sinistro è determinato dalla richiesta di risarcimento, anche se questa arriva molto tempo dopo l’errore medico.

L'articolo Risarcimenti per incidenti stradali e malasanità: l’impatto della nuova tabella unica nazionale proviene da Economy Magazine.