Paraguay: regime di tassazione territoriale
CAPITALE Asunción LINGUA UFFICIALE Spagnola MONETA Guaranì paraguaiano FORMA ISTITUZIONALE Repubblica presidenziale CONVENZIONE CON ITALIA No Il Paraguay è uno dei paesi che adotta un sistema fiscale territoriale , il che significa che solo il reddito nazionale è tassato mentre il reddito guadagnato all’estero è escluso da qualsiasi forma di tassazione. Questo è uno dei motivi per […] L'articolo Paraguay: regime di tassazione territoriale proviene da Fiscomania.

Il Paraguay è uno dei paesi che adotta un sistema fiscale territoriale , il che significa che solo il reddito nazionale è tassato mentre il reddito guadagnato all’estero è escluso da qualsiasi forma di tassazione. Questo è uno dei motivi per cui migliaia di persone ogni anno, in particolare nomadi digitali e lavoratori da remoto, trasferiscono la loro residenza fiscale in Paraguay.
Detto questo, è importante sapere esattamente quali redditi sono considerati “guadagnati all’estero” e quali sono considerati “nazionali“, così come è importante sapere quali redditi devono essere dichiarati nella dichiarazione dei redditi e quali sono esclusi. Evitare errori è fondamentale per prevenire problemi con le autorità fiscali paraguaiane e quelle del tuo paese di origine, qualcosa a cui prestiamo grande attenzione.
Introduzione al sistema fiscale territoriale
Un “sistema fiscale territoriale” tassa solo il reddito generato all’interno di un paese, mentre i paesi con un “sistema fiscale globale” tassano tutto il reddito dei residenti, o reddito dei cittadini, come nel caso degli Stati Uniti, indipendentemente da dove viene generato. Il Paraguay non è l’unico paese al mondo ad adottare un sistema fiscale territoriale: lo fanno anche Panama, Hong Kong, Costa Rica, Nicaragua, Seychelles e una manciata di altre nazioni.
Le due principali differenze tra il Paraguay e gli altri paesi con un sistema fiscale territoriale sono:
- Ottenere la residenza fiscale è veloce, richiede pochi documenti ed è poco costoso;
- Mantenere la residenza non richiede di vivere nel Paese per 183 giorni o per un periodo di tempo specifico all’anno, il che rappresenta un grande vantaggio soprattutto per i nomadi digitali interessati a viaggiare la maggior parte del tempo;
- Privacy finanziaria, in quanto il Paese non fa parte del accordi relativi al Common Reporting Standard (CRS).
Il Paraguay ha sempre utilizzato un sistema fiscale territoriale, ma le regole sono state aggiornate e chiarite da due importanti riforme. La prima è la Legge n. 6380 del 2019, che ha semplificato e modernizzato il sistema fiscale del Paese; la seconda è la Risoluzione generale n. 73 del 2020, che affronta specificamente i servizi digitali.
Quali redditi sono considerati come percepiti all’estero
L’articolo 6 della Legge n. 6380 stabilisce che tutti i redditi correlati a servizi, diritti o beni situati o utilizzati nel paese sono considerati redditi di provenienza paraguaiana. Inoltre, vengono presentati alcuni casi “limite” da considerare. In particolare, è importante ricordare che:
- I servizi forniti da una persona fisica o giuridica residente, anche a un cliente straniero, sono considerati reddito paraguaiano;
- I redditi derivanti da investimenti finanziari possono essere soggetti a tassazione se:
- I titoli sono fisicamente conservati nel Paese;
- Negozi azioni o obbligazioni di una società residente;
- Si negoziano azioni di una società che non è residente in Paraguay, ma così facendo si acquisiscono diritti su beni che si trovano nel paese.
Inoltre, teoricamente, tutto il reddito personale guadagnato all’estero su cui non sono state pagate tasse nel paese di origine è considerato reddito guadagnato in Paraguay. Pertanto, è importante sapere esattamente come gestire al meglio la propria configurazione fiscale per assicurarsi di pagare il meno possibile o addirittura zero tasse in modo completamente legale e trasparente.
Stante il principio di territorialità, il concetto di residenza e domicilio è rilevante ai fini fiscali, nella determinazione delle differenti aliquote applicabili alle ritenute a titolo di imposta. È considerato residente, il soggetto che risiede o dimora nel territorio dello Stato per più di 120 giorni.
Tassazione dei redditi di fonte interna
Sono soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Impuesto a la Renta Personal), solo i redditi effettivamente prodotti nello Stato. Sono considerati prodotti nello Stato, i redditi provenienti da attività inerenti ai beni situati o diritti utilizzati economicamente nella Repubblica paraguaiana, indipendentemente dalla nazionalità di chi interviene nelle operazioni.
L’imposta sul reddito delle persone fisiche, prevede un’aliquota dell’8% per i redditi di capitale, restando esclusi i redditi soggetti all’imposta sui dividendi, e aliquote progressive per scaglioni, per i redditi da lavoro dipendente e di lavoro autonomo.
Redditi assoggettati ad imposta
Sono assoggettati all’imposta:
- I redditi di lavoro dipendente e professionale;
- Il 50% dei redditi di capitale e dei dividendi provenienti da società residenti nel territorio dello Stato;
- Le plusvalenze derivanti dalla detenzione di azioni e quelle derivanti dall’alienazione di immobili situati nel Paese;
- Gli interessi, le commissioni o altri redditi percepiti dalle persone fisiche che non siano soggetti all’imposta sul reddito delle persone giuridiche.
Le plusvalenze sono assoggettate ad imposta sul reddito delle persone fisiche qualora siano occasionali, altrimenti saranno considerate attività di carattere professionale soggette ad imposta sul reddito delle persone giuridiche. Con attività di carattere occasionale, si intende l’attività consistente in non più di due transazioni all’anno. Sussiste una presunzione relativa, in base alla quale si considera soggetto a tassazione il 30% del prezzo di cessione, a meno che la cessione risulti da atto pubblico registrato. In Paraguay, sono deducibili dall’imposta sul reddito delle persone fisiche molte spese, tra le quali:
- Le spese sanitarie;
- Spese sostenute per l’alloggio e le relative spese di manutenzione;
- Spese per l’educazione, il vestiario proprio e della famiglia;
- Infine, le le spese sostenute per le attività ricreative.
Il contribuente deve conservare la documentazione comprovante tali spese per cinque anni. Non sono deducibili multe, sanzioni e altre imposte sul reddito.
Imposta sui dividendi (Impuesto a los Dividendos y Utilidades)
L’imposta sui dividendi e la distribuzione di utili (Impuesto a los Dividendos y Utilidades, di seguito “IDU”), avviene mediante una ritenuta a titolo di imposta con le seguenti aliquote:
- 8% se il percipiente, persona fisica o giuridica, è un soggetto residente;
- 15% se il percipiente è un soggetto non residente.
Le società che distribuiscono utili derivanti da redditi prodotti nei periodi d’imposta precedenti all’entrata in vigore della nuova imposta, usufruiscono di un’aliquota “transitoria” ridotta al 5% se il percettore è un soggetto residente in è pari al 10% se il soggetto non è residente. Restano fuori dall’ambito applicativo dell’imposta gli utili provenienti da imprese cooperative, di mutua assistenza e dalle maquiladora companies.
Imposta sul reddito delle società
L’imposta sui redditi delle persone giuridiche è pari al 10%, trova applicazione per:
- Le imprese individuali;
- Le società, indipendentemente dalla circostanza di avere o meno personalità giuridica;
- Associazioni e le corporazioni di qualunque natura, gli enti pubblici, gli enti territoriali, le succursali di soggetti esteri operanti nella Repubblica ed infine le cooperative.
La Legge n. 6380/19 ha ampliato l’ambito applicato dell’imposta, anche alle strutture trasparenti quali, ad esempio, trust e fondi di investimento e ha stabilito il criterio della competenza per l’imputazione dei redditi e delle spese. I redditi imponibili sono quelli che si ottengono scomputando dal reddito lordo le spese necessarie per ottenerlo, debitamente documentate ed inerenti all’attività svolta. Risulta adesso, possibile portare in avanti le perdite fiscali per i 5 anni successivi a quello di maturazione scomputando tali perdite nei limiti della capienza del 20% del reddito imponibile annuo.
Si considerano residenti le società per le quali la direzione o l’amministrazione, o il centro principale dell’attività sia situato nel territorio dello Stato.
Nel caso in cui non si conosca la sede dell’amministrazione o del luogo scelto dal soggetto economico circa la individuazione delle ipotesi precedenti si assumerà come tale il luogo dove è avvenuto il fatto economico generatore (presupposto dell’imposta).
Transfer pricing
A settembre del 2019, stata approvata la L. n. 6380/19 che ha introdotto rilevanti novità nel sistema fiscale del Paraguay. I soggetti che nell’anno precedente hanno conseguito un volume d’affari eccedente 10 milioni di PYG o che abbiano concluso transazioni con Paesi a bassa fiscalità devono predisporre la documentazione sul transfer pricing, la quale deve contenere:
- Identità delle persone coinvolte nella transazione (denominazione, domicilio, residenza);
- Documenti dai quali si evinca il rapporto partecipativo, diretto o indiretto intercorrente tra le parti della transazione;
- Le informazioni relative alle funzioni svolte, alle immobilizzazioni utilizzate e ai rischi che sono stati assunti da ciascuna parte;
- Il metodo di calcolo dei prezzi delle transazioni intercompany e delle operazioni con le società esterne al gruppo (comparable).
Regime semplificato per le imprese di piccole e medie dimensioni
È previsto un nuovo regime semplificato per le società con un fatturato annuo inferiore a 80 milioni di PYG. Il regime semplificato consiste nell’obbligo del pagamento di un’imposta netta in misura fissa mensile determinata in funzione del fatturato dell’anno precedente.
Free trade Zones
possiamo individuare delle “free trade zones”, in cui le imprese ivi stabilite possono godere di taluni benefici fiscali:
- Tassazione agevolata dei beni ceduti o servizi prestati, con aliquota del 0,5% sul totale dei proventi derivanti dalle esportazioni e l’esenzione dal pagamento dei dazi doganali per i beni o servizi importati;
- Qualora le cessioni di beni o prestazioni di servizi avvengano all’interno della free zone, la tassazione rimane pari allo 0,5% a condizione che il valore di tali prestazioni non ecceda il 10% del fatturato complessivo, se tale parametro viene superato, la tassazione sarà al 3%.
Un nomade digitale può legalmente non pagare tasse in Paraguay
Il sistema fiscale territoriale può essere un vantaggio da tenere in considerazione, ma occorre prestare attenzione a strutturare nel modo corretto la propria situazione. Ciò che rende questo modello così attraente è che, a differenza di altri Paesi, il Paraguay non impone rigidi requisiti di residenza:
- Nessun requisito di soggiorno minimo: non è necessario vivere nel Paese per un numero specifico di giorni all’anno;
- Nessun investimento importante obbligatorio: non è necessario effettuare investimenti finanziari o patrimoniali nel Paese.
Requisiti per applicare la tassazione territoriale
Ottenere la residenza fiscale nel Paese non qualifica, automaticamente, per una tassazione zero. Devono essere soddisfatti determinati requisiti per fare in modo che la residenza fiscale venga riconosciuta a livello internazionale. I passaggi da seguire, possiamo riassumerli, come indicato di seguito.
Ottenere la residenza fiscale lasciando quella di origine
Ottenere la residenza fiscale paraguaiana non avviene automaticamente, con una residenza temporanea o permanente. Per diventare ufficialmente un residente fiscale paraguaiano è necessario:
- Ottenere il RUC (Registro Unico del Contribuyente);
- Registrare una qualche forma di attività economica nel Paese.
Inoltre, l’aspetto spesso sottovalutato, è che allo stesso tempo occorre dimostrare di non essere più un residente fiscale del Paese di origine (Italia). Schematizzando al massimo, questo significa:
- Trascorrere meno di 183 giorni all’anno in Italia (contando le frazioni di giorno come giorno intero di presenza);
- Non mantenere legami familiari, economici e patrimoniali prevalenti in Italia;
- Prestare attenzione alle movimentazioni finanziarie di denaro.
Se queste condizioni non vengono tutte soddisfatte l’Italia potrebbe comunque continuare a considerare la persona residente e portarla al pagamento delle imposte sui redditi mondiali.
Per approfondire: Espatriati: metodi di verifica della residenza fiscale.
Dimostrare che il reddito proviene dall’estero
Il beneficio della non tassazione del reddito si applica solo se questi è di fonte estera. Questo significa:
- Che se sei un libero professionista o imprenditore che opera con clienti esteri non c’è tassazione;
- Se detieni investimenti esteri (dividendi, interessi, criptovalute), non sono tassati;
- Se crei un’azienda all’estero (es. Stati Uniti, Emirati Arabi, Panama, etc), per operare a livello globale non c’è tassazione.
Caso pratico: residenza in Paraguay e LLC negli Stati Uniti
Per sfruttare il regime fiscale territoriale un esempio pratico potrebbe essere quello di combinare la residenza fiscale nel Paese con una LLC negli Stati Uniti, ad esempio, nel Delaware o nel Wyoming. Questo è uno schema estremamente comune tra molti nomadi digitali in Paraguay, soprattutto perché non c’è bisogno di andare fisicamente negli Stati Uniti per aprire una LLC.
Le LLC negli Stati Uniti sono entità pass-through, quindi l’onere fiscale ricade sul proprietario dell’azienda, nel suo paese di residenza. Per evitare di pagare le tasse federali negli Stati Uniti, è sufficiente che:
- Il lavoro non viene eseguito dagli USA;
- La LLC non ha dipendenti negli Stati Uniti;
- Il proprietario dell’azienda non è un cittadino statunitense;
- Il reddito d’impresa non deriva da beni ubicati negli Stati Uniti.
Se queste condizioni sono soddisfatte, non vengono pagate imposte federali, indipendentemente dal fatto che i clienti LLC si trovino negli USA o all’estero. Scegliendo uno stato favorevole, come il Delaware o il Wyoming, dove non ci sono tasse statali sui profitti aziendali, l’intera configurazione negli Stati Uniti è completamente esente da tasse .
Allo stesso tempo, il Paraguay considera la LLC statunitense come un’attività commerciale, non un’entità pass-through. E poiché la società non ha sede in Paraguay, non è soggetta in alcun modo alle imposte locali .
Consulenza fiscalità internazionale
Il Paraguay offre zero tassazione sui redditi esteri, privacy finanziaria ed un processo semplice di residenza. Tuttavia, il semplice trasferimento non è sufficiente se preventivamente non strutturi correttamente la tua residenza fiscale: l’Amministrazione finanziaria potrebbe comunque contestare il trasferimento è vanificare gli effetti del trasferimento.
Se hai letto questo report fino alla fine sei concretamente interessato al regime fiscale del Paraguay. Vi possono essere delle agevolazioni da sfruttare che possono rendere interessante questo Paese per trasferirsi o per investimenti economici. Per questo motivo se desideri avere una consulenza per capire i vantaggi di questo regime fiscale in relazione alla tua situazione personale, contattami!
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