Aereo Ryanair in caduta libera sfiora un elicottero
Londra, 8 marzo 2025. Un Boeing 737 della compagnia Ryanair, decollato da Stettino, in Polonia, e diretto all’aeroporto di Londra-Stansted, ha rischiato di trasformare un volo ordinario in una tragedia aerea. Con 178 persone a bordo, l’aereo è improvvisamente precipitato per 167 metri nello spazio aereo britannico, avvicinandosi pericolosamente a un elicottero in transito fuori dal […] Aereo Ryanair in caduta libera sfiora un elicottero
Londra, 8 marzo 2025. Un Boeing 737 della compagnia Ryanair, decollato da Stettino, in Polonia, e diretto all’aeroporto di Londra-Stansted, ha rischiato di trasformare un volo ordinario in una tragedia aerea. Con 178 persone a bordo, l’aereo è improvvisamente precipitato per 167 metri nello spazio aereo britannico, avvicinandosi pericolosamente a un elicottero in transito fuori dal controllo radar.
L’Air Accident Investigation Branch, ente britannico preposto all’analisi degli incidenti in volo, ha reso noto il contenuto del proprio rapporto, chiudendo ufficialmente l’indagine sull’episodio che ha fatto tremare cielo e terra. Il documento racconta come il velivolo abbia perso rapidamente quota, oltrepassando l’altitudine autorizzata e sconfinando in un settore aereo non assegnato, portandosi pericolosamente vicino a un elicottero civile.
Secondo l’AAIB, la responsabilità dell’incidente è da attribuire a una “procedura errata”: il comandante, anziché mantenere la piena attenzione sul comportamento dell’aeromobile, stava monitorando il copilota. Una disattenzione costata una caduta verticale di 550 piedi, avvenuta in pochi secondi, mentre l’aereo si trovava già in fase avanzata di volo.
Il rischio di collisione è stato reale, anche se fortunatamente scongiurato. L’elicottero in questione, che stava volando fuori dallo spazio aereo controllato nei pressi di Stansted, si è trovato a una distanza estremamente ridotta dal Boeing. Le autorità non hanno fornito dettagli sull’identità del velivolo ad ala rotante né sulla sua rotta esatta.
A rendere ancora più critico l’episodio, è emerso che i controllori del traffico aereo non si sono accorti immediatamente della discesa non autorizzata del Boeing, perché impegnati nel coordinamento di un altro decollo in zona. Una serie di fattori concatenati ha dunque generato una situazione definita “level bust” dagli esperti del settore: una condizione in cui un aereo viola involontariamente il livello di volo assegnato, potenzialmente invadendo lo spazio riservato ad altri aeromobili.
Nel rapporto si sottolinea come distrazioni anche minime e decisioni affrettate in cabina possano generare situazioni critiche, persino per pochi istanti, mettendo in serio pericolo la sicurezza di centinaia di passeggeri. Non è stato reso noto se misure disciplinari siano state adottate nei confronti dell’equipaggio o del personale di terra coinvolto.
