Rifiuti radioattivi addio? Questi scienziati hanno trovato il modo di trasformare le scorie nucleari in energia

L’energia nucleare è considerata una delle soluzioni più efficaci per produrre elettricità a basse emissioni di carbonio, ma presenta un problema rilevante: la gestione dei rifiuti radioattivi. Questi scarti, se non trattati correttamente, possono provocare contaminazione e irradiazione, mettendo a rischio la salute e l’ambiente. Per affrontare questa sfida, Moltex Energy Canada Inc. ha sviluppato...

Mar 18, 2025 - 17:49
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Rifiuti radioattivi addio? Questi scienziati hanno trovato il modo di trasformare le scorie nucleari in energia

L’energia nucleare è considerata una delle soluzioni più efficaci per produrre elettricità a basse emissioni di carbonio, ma presenta un problema rilevante: la gestione dei rifiuti radioattivi. Questi scarti, se non trattati correttamente, possono provocare contaminazione e irradiazione, mettendo a rischio la salute e l’ambiente.

Per affrontare questa sfida, Moltex Energy Canada Inc. ha sviluppato WATSS, un processo tecnologico innovativo che permette di convertire i rifiuti nucleari in sali stabili, utilizzabili in reattori specializzati per la produzione di energia. Questo sistema non solo riduce la quantità di scorie, ma trasforma un problema in un’opportunità, recuperando materiali preziosi dal combustibile esausto.

Il cuore del processo WATSS consiste nell’estrazione delle materie transuraniche, ovvero elementi radioattivi presenti nei rifiuti nucleari. Moltex afferma che il 90% di queste sostanze può essere recuperato in sole 24 ore, con margini di miglioramento ulteriori attraverso una maggiore ottimizzazione dei tempi di trattamento.

Secondo Rory O’Sullivan, CEO di Moltex Energy, questa tecnologia è fondamentale per rispondere alla crescente domanda di energia. L’azienda sottolinea come il processo WATSS riduca significativamente i rischi e le responsabilità legate alla gestione dei rifiuti nucleari, trasformandoli in una risorsa energetica preziosa.

L’importanza di un’innovazione di questo tipo è evidente se si considerano i dati diffusi dalle Nazioni Unite: nel 2024 erano operativi 417 reattori nucleari nel mondo, con altri 62 in costruzione. Soluzioni come WATSS potrebbero dunque avere un impatto significativo nella gestione dei rifiuti di questi impianti.

Le fasi del processo WATSS per il trattamento dei rifiuti nucleari

La trasformazione dei rifiuti nucleari con WATSS avviene attraverso una serie di passaggi mirati:

  1. Preparazione del combustibile esausto: i materiali vengono sottoposti a un processo di ossidoriduzione per modificarne la composizione chimica.
  2. Separazione delle materie transuraniche: attraverso l’utilizzo di sali fusi, gli elementi radioattivi vengono estratti dall’uranio.
  3. Eliminazione dei prodotti di fissione: vengono rimossi i residui inutilizzabili, mentre la materia recuperata viene raffinata.
  4. Produzione di sali stabili: il risultato finale è un composto a base di fluoruro o cloruro, riutilizzabile nei reattori.

Un aspetto importante è che le installazioni WATSS devono essere collocate vicino alle centrali nucleari, in modo da ridurre i rischi legati al trasporto dei rifiuti e ottimizzare il loro trattamento.

Un’alternativa più vantaggiosa rispetto ai metodi tradizionali

Moltex Energy sottolinea che il processo WATSS presenta notevoli vantaggi rispetto ai sistemi tradizionali di gestione dei rifiuti nucleari. Prima di tutto, è semplice da implementare e offre un’elevata resistenza alla proliferazione nucleare, un fattore cruciale in termini di sicurezza.

Mentre i metodi convenzionali si concentrano principalmente su raccolta, trasporto e stoccaggio dei rifiuti radioattivi per ridurne l’impatto ambientale, WATSS li converte in una risorsa energetica riutilizzabile. Questa innovazione potrebbe rivoluzionare il settore nucleare, rendendolo più efficiente e sostenibile.

In Francia, ad esempio, nel 2021 sono stati spesi 725 milioni di euro per la gestione dei rifiuti radioattivi, secondo i dati del Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica. Sebbene questa cifra sia inferiore rispetto ad altri costi ambientali, come la bonifica del suolo e delle acque, rappresenta comunque un onere significativo per imprese e amministrazioni pubbliche. L’adozione di tecnologie come WATSS potrebbe dunque ridurre i costi e migliorare la sostenibilità del settore nucleare.

https://www.linkedin.com/posts/moltex-energy_nuclear-technology-energy-activity-7250099573233184768-Qk7r/

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Fonte: Moltexenergy.com / Linkedin

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