Ancora disordini nel carcere di Prato. “Detenuto sfonda lo sbarramento e sale sul tetto”

La denuncia del sindacato di polizia penitenziaria Uil: “Siamo vicini al personale che ogni giorno con sacrificio e abnegazione affronta una realtà lavorativa non più fattibile. Non è più un lavoro ma una missione di guerra. Le istituzioni devono intervenire subito”

Mar 28, 2025 - 00:43
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Ancora disordini nel carcere di Prato. “Detenuto sfonda lo sbarramento e sale sul tetto”

Prato, 27 marzo 2025 – Ancora disordini nel carcere della Dogaia a Prato. Il sindacato di polizia penitenziaria Uil denuncia: “Dopo l’episodio di ieri, 26 marzo, anche oggi un altro detenuto ha tenuto in scacco il Carcere e la Direzione dell’istituto. Questa volta si tratta di un detenuto italiano appartenente al circuito dei "collaboratori di Giustizia", non nuovo a episodi di disordine all’interno della struttura. Per protestare, sembrerebbe, contro un rigetto del magistrato di sorveglianza, nel tardo pomeriggio di oggi il detenuto ha dapprima forzato lo sbarramento di ingresso al reparto, per poi salire sul tetto del prefabbricato utilizzato per le video conferenze – scrive il sindacato in un comunicato – Durato qualche ora e solo dopo molta persuasione da parte degli operatori della polizia penitenziaria e dopo aver fatto intervenire il suo legale, l'uomo ha deciso di scendere e terminare la protesta”.

Uil avanza un appello urgente: “Non abbiamo più parole per descrivere la situazione attuale della casa circondariale Pratese. C'è da intervenire subito prima che si perda ulteriormente il controllo e la gestione. Siamo vicini al personale che ogni giorno con sacrificio e abnegazione affronta una realtà lavorativa non più fattibile. Non è più un lavoro ma una missione di guerra. Ci chiediamo ma i vertici dell'amministrazione Penitenziaria cosa aspettano? La politica locale e nazionale come intende mettere un freno a tutto ciò? Ci affidiamo a chiunque possa far qualcosa per riportare ordine e legalità nella struttura”, conclude.