Resinovich e la vertebra fratturata. Il fratello: "Cacciate quel tecnico"

La richiesta alla Asl: "Prendete provvedimenti. La verità esce solo ora. dopo il nostro esposto".

Mag 9, 2025 - 05:48
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Resinovich e la vertebra fratturata. Il fratello: "Cacciate quel tecnico"

Si accende la polemica attorno al caso di Liliana Resinovich (foto), la 63enne trovata morta in un boschetto di Trieste il 5 gennaio 2022, e il giallo della vertebra fratturata probabilmente durante l’autopsia. "Il tecnico anatomopatologo che da giorni sostiene di essere il responsabile dell’errore è un fantoccio pericoloso e va licenziato". È la dura accusa di Sergio Resinovich, fratello di Liliana, che annuncia una richiesta alla "Azienda Ospedaliera per mandar via questo soggetto". Se quello che sostiene "fosse vero, avrebbe avuto l’obbligo di segnalare immediatamente questo grave episodio che si è verificato mentre veniva eseguito un accertamento richiesto dalla Procura per un possibile reato di omicidio". Sergio chiede: "Perché parla solo ora, dopo il mio esposto all’Ordine dei Medici? Chi vuole coprire?".

Resinovich segnala, tuttavia che "la presenza o meno di una lesione vertebrale sul cadavere di Liliana a nulla rileva rispetto alla causa della morte, in quanto sono stati riscontrati sul suo corpo colpi e segni di lesività sicuramente incompatibili con una caduta ed inflitti da terzi. Lilly prima è stata picchiata e subito dopo è morta. Chiedo di trovare chi era con lei in quei momenti".