Recensione POCO X7 Pro: un ghiotto best buy
Recensione completa di POCO X7 Pro con Android 15 e HyperOS. La prova dello smartphone best buy di Xiaomi.L'articolo Recensione POCO X7 Pro: un ghiotto best buy sembra essere il primo su Smartworld.

All'interno della confezione troviamo il cavo USB-A/USB-C e una gradita cover grigia opaca in gomma. Come da tradizione ormai l'alimentatore non è più incluso.
Dal punto di vista costruttivo questo POCO X7 Pro è realizzato interamente in plastica ma la qualità costruttiva che trasmette è comunque molto buona. Lo smartphone infatti non ha scricchiolii e la plastica scelta è di buona qualità, opaca sul profilo e lucida sul retro dove abbiamo una soluzione in due "tonalità", che è comunque abbastanza raffinata nella versione nera. L'unica nota è che il retro è abbastanza sottile e, premendolo, si possono percepire gli "scalini" dei componenti sottostanti. Decisamente meno su quella con una porzione gialla a contrasto. Lo smartphone è comunque sottile con solo 8,3 millimetri di spessore e pesa solo 195 grammi, ancora pochi (seppur più dello scorso anno) per la categoria.
Un netto miglioramento di POCO X7 Pro è nella resistenza ad acqua e polvere che adesso risponde allo standard IP68, quando lo scorso anno si fermava a IP54, ovvero una "semplice" resistenza agli spruzzi. Il design è discreto, ma un po' anonimo.
La scheda tecnica di POCO X7 Pro è quella di uno smartphone veramente molto interessante e che va a "stuzzicare" la fascia alta del mercato. Abbiamo il nuovo processore Mediatek Dimensity 8400 Ultra octa core da 3,25 GHz con processo produttivo a 4 nanometri. Questo si porta in dote anche una GPU Mali G720 MC7 e viene venduto con 8 o 12 GB di RAM LPDDR5X e 256 o 512 GB di memoria interna (non espandibile purtroppo) in tecnologia UFS 4.0, una delle più veloci in assoluto (e che raramente troviamo sulla fascia media).
Abbiamo poi ovviamente la connettività 5G, oltre anche al Wi-Fi 6, al Bluetooth 5.4 e al chip NFC. La porta USB-C non ha possibilità di avere un flusso video ma funziona solo per audio e ricarica. Purtroppo non supporta le reti eSIM, anche se vi abbiamo raccontato di un metodo per ovviare al problema. Abbiamo invece un emettitore ad infrarossi, ma non un jack audio per le cuffie. Il lettore di impronte digitali è ottico ed è incastonato dentro il display. Buona la vibrazione (anche se non delle migliori in assoluto) e più che discreto il sensore di prossimità che è comunque virtuale (quindi sulla carta meno preciso di uno fisico).
Le prestazioni di questo smartphone, soprattutto grazie al suo processore, sono davvero ottime sia in termini di potenza che lo smartphone può gestire, sia a come viene gestita tutta la parte energetica e quindi i consumi nei vari contesti.
Sulla parte fotografica POCO X7 Pro si difende. Il "lavoro sporco" lo fa tutto il sensore principale da 50 megapixel ƒ/1.5, dotato anche di stabilizzazione ottica dell'immagine. Le immagini sono nitide e il bilanciamento del colore è buono. Questo smartphone nella maggior parte dei contesti permette di scattare foto in linea con quello che offre oggigiorno la fascia media, ovvero probabilmente più di quello che vi aspettate se è qualche hanno che non cambiate il vostro smartphone. Anche al buio lo smartphone si difende, anche se ad un occhio attento si potrebbero notare le differenze con smartphone che fanno della fotocamera il loro punto focale (scusate il secondo gioco di parole).
La fotocamera grandangolare da 8 megapixel ƒ/2.2 è simpatica, anche perché senza non potreste fare foto di questo tipo, ma niente di più. Mostra facilmente, anche con buona luce, i suoi limiti in termini di dettaglio. Deludente invece la fotocamera selfie da 20 megapixel ƒ/2.2. Se amate scattare selfie frequentemente questo non è lo smartphone per voi.
Lo smartphone può registrare video in 4K a 60fps, cosa niente affatto scontata in questa fascia, ma in questa modalità le clip sono tremolanti e poco godibili. Meglio scendere ai 30fps, oppure al FullHD, dove è possibile sfruttare anche la fotocamera grandangolare e quella frontale.
Lo schermo di questo smartphone condivide molte delle sue specifiche con il modello dell'anno precedente. Ma non tutte. Si tratta di uno schermo da 6,67 pollici in tecnologia OLED con refresh rate fino a 120 Hz (non LTPO) e con supporto all'HDR10+. La risoluzione è molto alta: 1220 x 2712 pixel. Più di quanto offrono molti concorrenti nella stessa fascia.
Le novità riguardano la luminosità e la resistenza. Lo schermo infatti guadagna una nuova luminosità di picco di ben 3.200 nit che si traduce nel quotidiano in una buona luminosità anche sotto la luce del sole anche senza guardare contenuti HDR (che sono quelli che permettono di alzare di più la luminosità). Abbiamo poi un nuovo vetro protettivo Gorilla Glass 7i, più robusto rispetto al passato. Questo vetro è anche protetto da una ottima pellicola preapplicata. Una nota stonata è nel software: non c'è un vero always-on display che si riattiva invece solo alla ricezione di una notifica.
POCO X7 Pro arriva sul mercato con l'ultima versione di Android disponibile, ovvero la 15. L'azienda promette poi 3 nuove versioni di Android (quindi fino ad Android 18) e 4 anni di aggiornamenti per la patch di sicurezza. Un buon numero per uno smartphone di questa categoria. Al momento della recensione siamo però ancora fermi alle patch di sicurezza di dicembre 2024.
Il software risulta particolarmente scattante e ci sono alcune funzioni comode, come la barra laterale, la modalità di gioco e la personalizzazione abbastanza libera di vari aspetti dell'interfaccia. Peccato per il limite di sole 3 notifiche visibili con icona nella barra delle notifiche e che l'azienda preinstalli molte app all'interno dello smartphone, così come alcune Xiaomi che generano un po' troppe notifiche indesiderate. Meglio bloccarle o disinstallarle.
Ci sono poi una selezione di nuove funzionalità AI, come le note che possono riassumere il testo, il registratore vocale che può trascrivere le registrazioni e l'interprete per tradurre conversazioni in varie lingue. Niente di rivoluzionario, ma fa piacere vedere come l'intelligenza artificiale si stia facendo strada anche nella fascia media degli smartphone.
La batteria di questo smartphone POCO è da ben 6.000 mAh. Questo corposo aumento è stato possibile grazie all'adozione della nuova tecnologia silicio-carbonio che permette di realizzare batterie più compatte. Questo permette a questo X7 Pro di diventare uno smartphone veramente eccellente in termini di autonomia, cosa abbastanza ovvia visti i già buoni risultati dei predecessori. È uno smartphone che con uso medio dura senza grossi problemi due giorni.
In più aumenta anche la velocità di ricarica cablata, che sale a ben 90W. Questo permette ricariche fulmine, rendendo l'autonomia quindi un problema che gli riguarda. Non c'è la ricarica wireless.
Il prezzo di questo POCO X7 Pro è di 369€ per il taglio di partenza da 8/256 GB. Sale a 399€ per quello 12/256 e a 429€ per quello 12/512. Le due varianti con 12 GB di RAM sono però al momento scontate e si possono trovare rispettivamente a 349€ e 379€, rendendole di fatto le uniche due degne di considerazione. È un buon prezzo, anche considerando quello che propone la concorrenza. Controllate i due box a seguire per eventuali altri sconti.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Xiaomi, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
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