Recensione OnePlus Watch 3: il miglior smartwatch Wear OS
Recensione completa di OnePlus Watch 3, smartwatch Wear OS 5 e hardware completamente rinnovato.L'articolo Recensione OnePlus Watch 3: il miglior smartwatch Wear OS sembra essere il primo su Smartworld.

Nella confezione di questo smartwatch OnePlus troviamo un cavo USB-A/USB-C e una piccola basetta magnetica (con dei pin) per la ricarica. Abbiamo apprezzato molto che questo accessorio sia separato dal cavo: in questo modo nel caso il cavo dovesse danneggiarlo potrete sostituirlo senza dover ricomprare tutta la basetta.
Come dicevamo, a un primo sguardo questo OnePlus Watch 3 potrebbe sembrare identico al modello dell'anno precedente, se non fosse per le colorazioni differenti. Le differenze però in realtà ci sono: la cornice del display è adesso in titanio, più robusto e leggero mentre rimane in acciaio il resto del corpo. Abbiamo poi una nuova rotellina inclinata di circa 45° per scorrere i menù. È un accessorio in più e non è indispensabile per il funzionamento dell'orologio, ma è comunque molto ben fatta e il feedback alla rotazione è molto preciso. Non arriva alla precisione di Apple Watch, ma lo posizioneremmo al secondo posto.
Cambia anche la parte frontale con un display molto più ampio e quindi delle cornici molto più ridotte. Si tratta ancora di uno smartwatch IP68 (resistente ad acqua e polvere), che supporta immersioni fino a 5ATM e che è garantito con gli standard MIL-STD-810H, fra i più avanzati per la resistenza a cadute, urti e temperature estreme. Non male davvero.
Lo smartwatch ha una diagonale di 47 millimetri ed è spesso 11,7 millimetri. Non è per tutti i polsi, ma il cinturino è più curvato e questo permette di adattarsi meglio anche a polsi più esili come il mio. Peccato non esista anche un taglio più piccolo.
La scheda tecnica di questo smartwatch è degna di attenzione. E non è una cosa che si dice spesso per uno smartwatch. Abbiamo infatti il processore Snapdragon W5+, associato questa volta però al nuovo co-processore BES28000 a 6 nanometri. Questo è il processore a bassissimo consumo che rimane attivo finché non decidete di usare una delle funzioni di Wear OS (come notifiche, assistente o app). In questo modo l'autonomia si moltiplica rispetto ai suoi concorrenti. In questo caso abbiamo una CPU il 200% più potente e una NPU (quella dedicata all'intelligenza artificiale) 400% più prestante.
Abbiamo ancora il GPS dual band, il Bluetooth 5.2, il Wi-Fi a doppia banda e 32 GB di memoria interna, per app, foto e musica (ma noi diremmo principalmente per le app). Non mancano speaker e microfono che si possono usare per le chiamate al polso o anche per l'assistente vocale di Google. Purtroppo non esiste una versione 4G/5G.
Per quanto riguarda la salute abbiamo ancora una volta tutti i sensori del caso, questa volta migliorati grazie ad una nuova disposizione che perfeziona la lettura del battito e dell'ossigenazione riducendo i riflessi della luce che filtra fra la pelle e l'orologio. Non è un caso che OnePlus, parlando molto anche del suo Health Lab, sembra voler sfidare proprio Huawei sul campo a lei più caro.
Come già abbiamo avuto modo di accennare poco sopra il display cresce di dimensione e arriva a 1,5 pollici. È realizzato in tecnologia LTPO permettendo di abbassare il suo refresh rate fino a 1 Hz, risparmiando ancora più batteria quando è "inutilizzato" (ma con schermo acceso). Lo schermo AMOLED ha ora una nuova luminosità di picco di 2.000 nit ed è veramente molto ben visibile in ogni condizione di luce. Funziona bene anche la regolazione automatica della luminosità e la riattivazione del display con il movimento del polso. Il vetro è di tipo zaffiro.
In questo smartwatch abbiamo l'ultima versione di Wear OS, ovvero Wear OS 5. Rispetto alla versione precedente non ci sono in realtà apprezzabili differenze (se non l'introduzione di una funzione SOS), ma ci aspettiamo quantomeno che questa versione possa contribuire a mantenere contenuti i consumi. La parte sport è estremamente completa con sempre più sport che hanno delle metriche personalizzate per la registrazione dei dati e oltre 100 sport totali fra cui scegliere. Non ho avuto purtroppo l'occasione di stressare molto questo aspetto, ma da quello che ho potuto vedere le rilevazioni rimangono estremamente precise, quantomeno come lo scorso anno e probabilmente anche di più. Molto bene la parte del rilevamento del sonno, dove anche il punteggio finale sembra essere più "a fuoco" rispetto ad altri concorrenti. Tiene traccia correttamente anche dei risvegli e dei pisolini.
Alla già ricca parte di funzionalità dedicate alla salute abbiamo anche una gradita aggiunta: un check-up "completo" da 60 secondi. Il dato più interessante che estrapola (e che non abbiamo trovato altrove) è quello dell'età vascolare. Peccato che al momento in Italia (o in Europa?) non sia ancora attiva la funzionalità relativa all'ECG. Non abbiamo informazioni in merito ma speriamo possa essere "sbloccata" in futuro.
Ci sono poi tantissimi bei quadranti fra cui scegliere, anche se forse pochi di tipo analogico (potrete scaricarne però a volontà dal Play Store). C'è anche una nuova watch face personalizzabile con un video o una GIF. Simpatica la nuova funzionalità per controllare da remoto l'app di TikTok e YouTube (Shorts) per registrare clip, sfruttando Watch 3 come un telecomando.
Ovviamente il sistema Wear OS garantisce la presenza di tutte le funzionalità che ci aspetteremmo da un sistema avanzato come questo: Play Store per scaricare nuove app (come quelle sportive, oppure WhatsApp e Spotify), Google Pay per i pagamenti tramite NFC e le tessere fedeltà e l'assistente Google per eseguire azioni direttamente a voce. Ovviamente non manca la possibilità di rispondere in modo completo, anche tramite tastiera o dettatura vocale, ai messaggi in arrivo.
L'applicazione OHealth per smartphone è poi la vostra compagna per controllare tutti i dati raccolti dall'orologio o modificarne le impostazioni. Non è forse la più piacevole dal punto di vista estetico e anche in termini di dati mostrati ci sono forse concorrenti che fanno meglio, ma nel complesso rende comunque onore al prodotto, permettendo di avere in una unica schermata tutte le informazioni essenziali, fra cui anche la nuova funzionalità di Benessere, che valuta come il nostro corpo risponde allo stress e all'attività fisica.
OnePlus Watch 3, nonostante le dimensioni praticamente invariate, aumenta la capacità della sua batteria che ora arriva a 631 mAh, decisamente più grande dei 500 mAh precedenti, grazie alla nuova tecnologia Silicon Nano Stack. Questo garantisce un'autonomia di circa 5 giorni e mezzo di utilizzo continuativo. Un po' meno se si sfrutta molto il GPS interno per l'attività fisica. Si tratta di un'eccellente autonomia, che pareggia e supera altri dispositivi Wear OS (come i TicWatch) che puntano a tecnologie alternative per aumentare l'autonomia.
Di fatto è il miglior smartwatch con il sistema operativo di Google in termini di autonomia. Oltre a questo la ricarica VOOC rapida vi permette di ricaricare oltre metà della batteria in neanche mezz'ora.
Il prezzo di OnePlus Watch 3 aumenta ancora leggermente arrivando a 349€. Non un prezzo alla portata di tutti, ma giustificato ancora di più rispetto allo scorso anno per tutta la tecnologia che troviamo al suo interno.
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