Questo piccolo paesino del Molise aspira a diventare il primo borgo Bitcoin in Italia

Fornelli, piccolo borgo di circa 1.800 abitanti in Molise, si candida a diventare il primo Bitcoin Village d’Italia. La cittadina, situata nei pressi di Isernia, ha infatti compiuto un passo simbolico e concreto verso l’adozione delle criptovalute, inaugurando il primo monumento italiano dedicato a Satoshi Nakamoto, l’enigmatico ideatore del Bitcoin. L’opera, finanziata dal Comune di...

Mag 8, 2025 - 11:26
 0
Questo piccolo paesino del Molise aspira a diventare il primo borgo Bitcoin in Italia

Fornelli, piccolo borgo di circa 1.800 abitanti in Molise, si candida a diventare il primo Bitcoin Village d’Italia. La cittadina, situata nei pressi di Isernia, ha infatti compiuto un passo simbolico e concreto verso l’adozione delle criptovalute, inaugurando il primo monumento italiano dedicato a Satoshi Nakamoto, l’enigmatico ideatore del Bitcoin.

L’opera, finanziata dal Comune di Fornelli, è stata realizzata dal crypto artist Mattia Pannoni, originario proprio del borgo. Il busto, costruito in materiale lamellare, celebra non solo Nakamoto ma anche l’intero universo delle criptovalute, rappresentando un connubio tra innovazione tecnologica e arte digitale.

L’obiettivo del progetto è chiaro: trasformare Fornelli in un vero e proprio centro turistico fondato sul Bitcoin, dove residenti e visitatori possano effettuare transazioni senza passare dalle banche, semplicemente utilizzando il proprio smartphone. Già una trentina di attività locali – dalla pizzeria al barbiere – accettano pagamenti in Bitcoin, rendendo Fornelli il paese italiano con la più alta adozione di questa valuta in rapporto alla popolazione.

Il percorso di formazione e dialogo con i cittadini e gli esercenti

Il modello è quello di un’economia decentralizzata, dove il denaro digitale funge da ponte tra il mondo fisico e quello virtuale, abbattendo barriere burocratiche e geografiche. Pannoni sottolinea come il Bitcoin rappresenti una rivoluzione partita dal basso, spesso adottata da chi è escluso dal sistema finanziario tradizionale. “È una forma di inclusione economica”, spiega l’artista, “che consente anche a chi non ha un conto corrente di partecipare a un sistema finanziario globale”.

Ma Fornelli non si ferma all’economia: con la statua e l’adozione dei pagamenti in Bitcoin, il borgo si propone come simbolo di futuro per attirare turisti, innovatori e appassionati di tecnologia. Il progetto ha richiesto un percorso di formazione e dialogo con i cittadini e gli esercenti, molti dei quali inizialmente ignari delle potenzialità delle criptovalute. Ma la risposta è stata positiva: la semplicità del sistema, basato sulla scansione di un QR code, ha reso l’adozione rapida ed efficace.

Fornelli dimostra così che anche una piccola comunità può diventare laboratorio di innovazione digitale, puntando su blockchain, arte e turismo per costruire un’identità nuova, contemporanea e attrattiva. Sarà davvero la svolta per questo borghetto e per il futuro?

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti potrebbe interessare anche: